Un consiglio
Un consiglio
Ciao a tutti, sono nuovo del forum. sono rayleigh, ho 38 anni e studio il violino da 2, e da pochi mesi iscritto ad un corso di grammatiche musicali in conservatorio. questo per dire che sono molto inesperto in materia, ma con una gran passione per questo strumento meraviglioso.
il mio problema è questo: nell'esecuzione di brani o esercizi, mi rendo conto di avere un problema con l'estensione della mano dal 1° al 4° dito. in pratica se provo a tenerli entrambi contemporaneamente sulla tastiera tendo a calare con il 4° dito. l'alternativa è quella di staccare il 1° dito e "saltare" da una nota all'altra, ma anche in questo caso il rischio di stonare è molto alto, anche con le altre dita perchè devo spostare praticamente tutta la mano. in questi giorni ne parlavo con la mia insegnante che mi suggeriva degli esercizi da fare, ma pur facendoli, pensavo ad una soluzione sullo strumento di cui lei non è convinta. sarebbe possibile spostare il ponticello di qualche millimetro verso la tastiera? pensavo che riducendo la lunghezza della corda, dovrei riuscire a risolvere la questione. se è una cosa fattibile, vanno modificate anche le posizioni dell'anima e/o altro?
grazie anticipatamente a tutti.
il mio problema è questo: nell'esecuzione di brani o esercizi, mi rendo conto di avere un problema con l'estensione della mano dal 1° al 4° dito. in pratica se provo a tenerli entrambi contemporaneamente sulla tastiera tendo a calare con il 4° dito. l'alternativa è quella di staccare il 1° dito e "saltare" da una nota all'altra, ma anche in questo caso il rischio di stonare è molto alto, anche con le altre dita perchè devo spostare praticamente tutta la mano. in questi giorni ne parlavo con la mia insegnante che mi suggeriva degli esercizi da fare, ma pur facendoli, pensavo ad una soluzione sullo strumento di cui lei non è convinta. sarebbe possibile spostare il ponticello di qualche millimetro verso la tastiera? pensavo che riducendo la lunghezza della corda, dovrei riuscire a risolvere la questione. se è una cosa fattibile, vanno modificate anche le posizioni dell'anima e/o altro?
grazie anticipatamente a tutti.
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- Utente Esperto I
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Re: Un consiglio
esercizio esercizio esercizio
Re: Un consiglio
ciao lorenzo. innanzitutto grazie per la risposta...
di esercizio ne faccio, e per essere poco più di un appassionato ne faccio anche tanto (arrivo a 3/4 ore durante la settimana e qualche ora in più nei weekend, più lo studio della teoria). il problema però è proprio l'estensione della mano quando la piego per impugnare la tastiera.
per fare un esempio io e la mia insegnante abbiamo le stesse dimensioni della mano, ma mettendola sulla tastiera, lei riesce ad arrivare normalmente e senza sforzo anche oltre (esempio dal si col 1° arriva facilmente al fa col 4°), mentre io arrivo ad un mi molto calante, quasi un bemolle. per arrivare al mi intonato devo sforzarmi molto, ma a quel punto comincio a sentire molto dolore. l'ideale sarebbe passare ad un violino un po' più piccolo, ma se con un piccolo accorgimento di questo tipo riuscissi a risolvere, sarebbe l'ideale.
di esercizio ne faccio, e per essere poco più di un appassionato ne faccio anche tanto (arrivo a 3/4 ore durante la settimana e qualche ora in più nei weekend, più lo studio della teoria). il problema però è proprio l'estensione della mano quando la piego per impugnare la tastiera.
per fare un esempio io e la mia insegnante abbiamo le stesse dimensioni della mano, ma mettendola sulla tastiera, lei riesce ad arrivare normalmente e senza sforzo anche oltre (esempio dal si col 1° arriva facilmente al fa col 4°), mentre io arrivo ad un mi molto calante, quasi un bemolle. per arrivare al mi intonato devo sforzarmi molto, ma a quel punto comincio a sentire molto dolore. l'ideale sarebbe passare ad un violino un po' più piccolo, ma se con un piccolo accorgimento di questo tipo riuscissi a risolvere, sarebbe l'ideale.
Re: Un consiglio
Così a occhio mi sembra che ci sia qualche problema nell'impostazione della mano sinistra, normalmente la mano non si piega, o perlomeno il manico casca naturalmente nella mano, tra la radice dell'indice e il polpastrello del pollice, formando una linea retta con il polso. Di solito per arrivare ad un corretta intonazione con il quarto dito bisogna un pò ruotare il braccio sinistro all'interno, ma questo è necessario nel prendere posizioni alte, in prima posizione dovrebbe riuscire tutto in modo naturale. Ovviamente con il quarto dito esercitato correttamente.
Prima di pensare di cambiare l'impostazione dello strumento, o addirittura cambiare lo strumento stesso, bisogna avere la sicurezza assoluta che l'impostazione del corpo sia quella giusta. Nel tuo caso, parlando di un uomo adulto di normale corporatura, non ci dovrebbero essere problemi del genere che descrivi e si dovrebbe conseguire una corretta impostazione, almeno per le prime posizioni, in un tempo relativamente breve.
Come lettura ti consiglio l'utilissimo ed interessante "L'arte del violino" di Carl Flesch.
Prima di pensare di cambiare l'impostazione dello strumento, o addirittura cambiare lo strumento stesso, bisogna avere la sicurezza assoluta che l'impostazione del corpo sia quella giusta. Nel tuo caso, parlando di un uomo adulto di normale corporatura, non ci dovrebbero essere problemi del genere che descrivi e si dovrebbe conseguire una corretta impostazione, almeno per le prime posizioni, in un tempo relativamente breve.
Come lettura ti consiglio l'utilissimo ed interessante "L'arte del violino" di Carl Flesch.
andante con fuoco
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- Utente Esperto I
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Re: Un consiglio
Per me ripeto è semplice questione di esercizio, col tempo e come dice Claudio la cura dell'impostazione si sviluppano i muscoli nell'avambraccio essenziali per mantenere la pressione delle dita ed al contempo aumenta la capacità di "stretching" della mano. Pazienza ed esercizi specifici, magari una particolare frase in cui oggi trovi difficoltà tra due o tre anni la gestirai meglio. per i dolori ti consiglio l'olio di semi di cumino nero, biologico e di provenienza accertata (di qualità), secondo me è davvero miracoloso (un cucchiaio al giorno ma anche applicato "in loco") ti avverto però il sapore è terribile
Re: Un consiglio
innanzitutto di nuovo grazie per le risposte.
scusatemi, era la descrizione che avrei voluto/dovuto usare per descrivere il movimento della mano e delle dita, ma volevo evidenziare la differenza tra mano aperta ed in posizione quando impugna il violino.
il problema finora è stato di poco conto in quanto nelle esecuzioni di esercizi o brani non si era mai evidenziato così come mi si è proposto nelle ultime settimane dato che ho cominciato a fare esercizi sulle ottave e sui bicordi di ottava. e mentre prima arrivare al 4° dito era un fastidio di un attimo che passava immediatamente con il cambio di nota, su questi esercizi dover mantenere per diversi minuti quella posizione è doloroso, ed il dolore non è normale. inoltre, per quanto di poco conto, ho confrontato l'apertura delle dita della mano destra nella stessa posizione ed ho circa 1,5/2 cm in più di estensione. questo per dire che è (dovrebbe) essere un problema della mano sinistra.
per quanto riguarda la postura ritengo sia corretta, o quantomeno accettabile, in quanto ho fatto qualche lezione anche con qualche altro Maestro e nessuno dei due ha avuto nulla da eccepire in merito (al primo a fine lezione gliel'ho chiesto espressamente ed ha risposto che era corretta).
il libro "L'arte del violino" di Carl Flesch l'ho già letto diversi mesi fa, per cultura personale.
so che, in generale, ci vuole tanto esercizio, ma, ripeto, il problema è che sento dolore lungo l'avambraccio e vorrei evitare di prendere infiammazioni. dolore che non sento quando suono un bemolle.
scusatemi, era la descrizione che avrei voluto/dovuto usare per descrivere il movimento della mano e delle dita, ma volevo evidenziare la differenza tra mano aperta ed in posizione quando impugna il violino.
il problema finora è stato di poco conto in quanto nelle esecuzioni di esercizi o brani non si era mai evidenziato così come mi si è proposto nelle ultime settimane dato che ho cominciato a fare esercizi sulle ottave e sui bicordi di ottava. e mentre prima arrivare al 4° dito era un fastidio di un attimo che passava immediatamente con il cambio di nota, su questi esercizi dover mantenere per diversi minuti quella posizione è doloroso, ed il dolore non è normale. inoltre, per quanto di poco conto, ho confrontato l'apertura delle dita della mano destra nella stessa posizione ed ho circa 1,5/2 cm in più di estensione. questo per dire che è (dovrebbe) essere un problema della mano sinistra.
per quanto riguarda la postura ritengo sia corretta, o quantomeno accettabile, in quanto ho fatto qualche lezione anche con qualche altro Maestro e nessuno dei due ha avuto nulla da eccepire in merito (al primo a fine lezione gliel'ho chiesto espressamente ed ha risposto che era corretta).
il libro "L'arte del violino" di Carl Flesch l'ho già letto diversi mesi fa, per cultura personale.
so che, in generale, ci vuole tanto esercizio, ma, ripeto, il problema è che sento dolore lungo l'avambraccio e vorrei evitare di prendere infiammazioni. dolore che non sento quando suono un bemolle.
Re: Un consiglio
Non essendo in grado di verificare la tua posizione, altro particolare che desta la mia attenzione è il dover restare con il 4° dito sulla nota per "diversi minuti", il che non va bene assolutamente, specialmente per un adulto che ha iniziato a studiare da 2 anni. Diverso è il caso di quando si inizia a studiare il violino da bambini, i muscoli, i tendini e le ossa hanno modo di plasmarsi, ma da adulti diventa tutto più difficile. Quindi le ottave e i bicordi di ottava, e tutte quelle diteggiature che richiedono un uso intensivo del 4° dito dovrebbero essere affrontate in modo molto graduale, magari con esercizi preparatori alla bisogna. Il dolore è certamente un segnale importante che non deve essere ignorato.
andante con fuoco
Re: Un consiglio
per "diversi minuti" intendo la durata di un esercizio di 5 righe circa che alterna ottave e bicordi e che, suonato lentamente, dura qualche minuto, ripetendolo poi diverse volte.
infatti, proprio perchè credo che oramai uno sviluppo fisico di muscoli, tendini ed ossa sia difficile chiedevo se fosse possibile un accorgimento del genere sullo strumento. ho anche provato il 3/4 e sembra addirittura piccolo e leggevo che esiste anche il 7/8 come dimensione, ma riuscire a trovarne uno da provare è impresa ardua...
infatti, proprio perchè credo che oramai uno sviluppo fisico di muscoli, tendini ed ossa sia difficile chiedevo se fosse possibile un accorgimento del genere sullo strumento. ho anche provato il 3/4 e sembra addirittura piccolo e leggevo che esiste anche il 7/8 come dimensione, ma riuscire a trovarne uno da provare è impresa ardua...
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Re: Un consiglio
Più che le dimensioni della cassa sarebbe meglio sapere quanto è lunga la corda vibrante del violino che usi attualmente per capire se c'è un margine rimanendo all'interno dei "normali" violini 4/4.Rayleigh ha scritto: ↑lunedì 22 gennaio 2018, 17:33 per "diversi minuti" intendo la durata di un esercizio di 5 righe circa che alterna ottave e bicordi e che, suonato lentamente, dura qualche minuto, ripetendolo poi diverse volte.
infatti, proprio perchè credo che oramai uno sviluppo fisico di muscoli, tendini ed ossa sia difficile chiedevo se fosse possibile un accorgimento del genere sullo strumento. ho anche provato il 3/4 e sembra addirittura piccolo e leggevo che esiste anche il 7/8 come dimensione, ma riuscire a trovarne uno da provare è impresa ardua...
La corda vibrante di questi ultimi può variare da 325 (o anche qualcosa meno) fino ai più o meno standard 330 mm.
Re: Un consiglio
ciao davidesora e grazie per la risposta. la prova del violino 3/4 era solo per capire la "comodità" di avere un violino più piccolo, ma in effetti era troppo piccolo.
comunque la corda vibrante è 300 mm, sperando di averla misurata bene. la misurazione l'ho effettuata sul mi dal punto in cui la corda lascia il capotasto al punto in cui tocca il ponticello.
comunque la corda vibrante è 300 mm, sperando di averla misurata bene. la misurazione l'ho effettuata sul mi dal punto in cui la corda lascia il capotasto al punto in cui tocca il ponticello.
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Re: Un consiglio
300 mm immagino che sia il 3/4, ma il tuo violino quant'è?
La corda vibrante solitamente si misura sulla corda La, ma anche sul Mi non è che cambia molto.
La corda vibrante solitamente si misura sulla corda La, ma anche sul Mi non è che cambia molto.
Re: Un consiglio
il violino è 4/4, è indicato in tutte le etichette. inoltre il 3/4 l'ho provato e non ho il problema di estendere il 4° dito. è probabile che non abbia preso le misure correttamente. ho misurato la parte della corda che non tocca nè ponticello nè capotasto.
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Re: Un consiglio
300 mm per un quattro quarti è una corda vibrante estremamente corta, se hai problemi con quella non hai speranze.....
Scherzi a parte, non ho mai visto violini 4/4 con quella misura, sinceramente credo che non ne esistano.
Quanto è lunga la cassa del tuo violino? Quella di un 4/4 è circa 355 mm, se è sotto i 350 mm non è un 4/4.
Scherzi a parte, non ho mai visto violini 4/4 con quella misura, sinceramente credo che non ne esistano.
Quanto è lunga la cassa del tuo violino? Quella di un 4/4 è circa 355 mm, se è sotto i 350 mm non è un 4/4.
Re: Un consiglio
scusami, sono un ri........ito.... la corda è 330mm... non so perchè ho scritto 300... la cassa è 352mm
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Re: Un consiglio
Ah ecco, mi sembrava strano
Allora un violino con la corda da 325 potrebbe fare la differenza in quanto a comodità d'uso, se l'anima è abbastanza vicina al ponticello potresti provare a spostarlo più avanti per vedere l'effetto che fa , ma solo provvisoriamente .
Allora un violino con la corda da 325 potrebbe fare la differenza in quanto a comodità d'uso, se l'anima è abbastanza vicina al ponticello potresti provare a spostarlo più avanti per vedere l'effetto che fa , ma solo provvisoriamente .