Spesso, confrontandomi con gli utenti del forum, in modo virtuale o reale (spesso vengono a trovarmi al mio studio), indico sempre il libro di Sacconi come fonte più importante da cui ricavare informazioni sulla costruzione del violino. Tuttavia anche un libro importante come quello di Sacconi sarebbe incompleto se non fosse supportato dalla lettura di altri testi fondamentali per la liuteria e la sua storia. Ad esempio, un libro che trovo perfettamente complementare con il Sacconi, è quello degli Hill "Antonio Stradivari, his life and his work", di cui esiste anche una traduzione italiana. Gli Hill hanno pubblicato anche altre opere sui liutai classici come i Guarneri ad esempio, ed è a questi che invito a documentarsi per avere un quadro più completo non solo della storia della liuteria, ma anche del metodo costruttivo dei liutai classici.
Questo per dire che anche leggendo il Sacconi 100 volte, ma basarsi solo su questo, non serve a nulla se non si ha un quadro complessivo sulla storia della liuteria. Ricordo che almeno metà del lavoro del liutaio consiste nel ricercare e documentarsi.
Dal libro di Sacconi al violino finito.
Dal libro di Sacconi al violino finito.
andante con fuoco
-
- Frequentatore
- Messaggi: 103
- Iscritto il: giovedì 20 aprile 2017, 15:33
Re: Dal libro di Sacconi al violino finito.
D'accordissimo. Il libro degli Hill è una miniera d'informazioni e per di più le informazioni o le conclusioni sono molto realistiche e di buon senso