Ho un guarneri del mio bisnonno violinista. Che fare?

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claudio
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Re: Ho un guarneri del mio bisnonno violinista. Che fare?

Messaggio da claudio »

Intanto direi che la prima cosa importante sarebbe quella di avere piena disponibilità del violino, in secondo luogo ci si potrà dedicare a fare esaminare il violino agli esperti più competenti. Forse noi ci siamo già conosciuti?
andante con fuoco
guarneri1
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Re: Ho un guarneri del mio bisnonno violinista. Che fare?

Messaggio da guarneri1 »

Personalmente non ci siamo conosciuti, pero' ti avevo inviato delle foto del violino, che a suo tempo caricasti anche su questo forum e che ora non riesco ad aprire...
Certo sarebbe fondamentale avere piena disponibilita' del violino, ma per ora dovro' contare sulla eventuale disponibilita' di mio padre a viaggiare, anche perche per ora vivo a Madrid.
Nel frattempo sto anche facendo ricerche, malamente perche non conosco il settore, sul conto del mio bisnonno violinsta e direttore d orchestra e fra i polverosi documenti di mio nonno se non altro ho trovato una foto del mio bisnonno Mario Iseglio con il violino.
Ovviamente dalla foto non si puo dire nulla, pero' chissa che qualcuno sappia indirizzarmi su archivi specializzati in vendite di violini ai primi del 900.
So che vendette il suo Amati per questo possibile Guarneri, probabilmente a Zurigo o cmq in Svizzera.
Studio' violino con Henri Marteau, probabilmente a Fribourg o a Ginevra.
La famiglia, ovvero il mio trisnonno, originaria di Settimo Torinese visse in Svizzera a fine ottocento inizio novecento e sto cercando di capire dove...per dei vecchi giornali che ho trovato in rete direi che vivevano a Chaux des Fonds.
Mio bisnonno, Mario Iseglio, mori nel 1938 a soli 49 anni. Aveva una propria piccola orchestra e si esibiva prevalentemente a Dortmund (Burgerhauses Langenberg)...ho scritto anche a questa sala da concerto nella speranza che qualcuno magari mi fornisca informazioni sul suo conto, ma per ora tutto tace...
Ovvio che portare in giro il violino e l unica soluzione definitiva, pero suppongo esistano anche degli archivi dai quali consultare compravendite di violini ai primi del 900 in svizzera? Me la cavo in diverse lingue straniere quindi se avessi un contatto forse potrei intanto provare a fare delle ricerche documentali anche all estero.
Mi rendo conto che suona tutto molto strano, ma d altro canto non ho totale liberta d azione, non sono del ramo e fra l altro recentemente, in modo fortuito, avevo avuto il contatto di un noto liutaio di cremona al quale avevo chiesto di poter visionare il violino e mi aveva assicurato la sua disponibilita, salvo che poi non si e fatto vivo e non se n e fatto nulla!
Capisco inoltre che a chi ha dedicato la vita ai violini la mia storia puo suonare ridicola e forse irritante, pero questo e lo stato dell arte al momento...
Salvo che ovviamente di tanto in tanto penso a questo violino che nessuno suona e che potenzialmente rappresenta una scoperta e ritorno in argomento nell attesa che qualcuno un giorno possa illuminarmi con un paio di dritte definitive tanto in materia di ricerca archivistica come di esami sul violino stesso.
Grazie e perdona se sono stato prolisso
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claudio
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Re: Ho un guarneri del mio bisnonno violinista. Che fare?

Messaggio da claudio »

Le foto furono caricate in un server esterno (la vecchia versione del forum non aveva possibilità di caricare allegati), se vuoi mi puoi inviarne di nuove. Contattami in privato.

Gli archivi a cui ti riferisci sono di solito disponibili presso i commercianti di strumenti, che non sono pubblici.
andante con fuoco
guarneri1
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Re: Ho un guarneri del mio bisnonno violinista. Che fare?

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Alcune foto del violino...
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guarneri1
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Re: Ho un guarneri del mio bisnonno violinista. Che fare?

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Altre foto...
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claudio
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Re: Ho un guarneri del mio bisnonno violinista. Che fare?

Messaggio da claudio »

Per quello che mi è dato di vedere, sembra una copia piuttosto novecentesca, forse di origine tedesca. Che non sia originale lo rivelerebbe la forma delle effe, la posizione dei piolini di piazzamento, il tipo di verniciatura. Ovviamente le mie sono impressioni derivate dalle foto che hai pubblicato. Se si desidera un parere più accurato, sarebbe necessario poter esaminare lo strumento dal vivo, oltre che provvedere a foto più accurate. Per questi esami, non vincolanti, prevediamo un contributo minimo di 10 euro a sostegno del Portale del Violino.
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Re: Ho un guarneri del mio bisnonno violinista. Che fare?

Messaggio da guarneri1 »

Grazie mille della tua prima consulenza, possiamo quindi iniziare a metterci l anima in pace che ci troviamo di fronte ad un falso, ed anche piuttosto recente, altro che Vuillaume come ci disse Lebet visionando queste stesse foto tempo addietro...
Sul contributo per l eventuale visione del violino ovviamente sono assolutamente d'accordo, anzi potrei farlo anche subito gia' solo per la tua disponibilita'...posso farlo con carta prepagata da questo sito stesso?
Quanto all eventuale perizia ovviamente dovro' parlarne con mio padre che come detto in altre email non e' molto propenso a viaggiare..
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claudio
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Re: Ho un guarneri del mio bisnonno violinista. Che fare?

Messaggio da claudio »

Per le donazioni al Portale del Violino, segui il link apposito in alto a sinistra, grazie per la fiducia.

Riguardo il presunto Guarneri del Gesù io sarei propenso non per un falso, ma per una copia liberamente ispirata, il che vuol dire uno strumento con caratteristiche di Guarneri del Gesù, ma non una copia fotografica di uno strumento in particolare. Si conoscono le misure di questo strumento? parlo di lunghezza della cassa, larghezza superiore, centrale delle CC, ed inferiore, altezza delle fasce al bottone e al manico, lunghezza del manico dal bordo della tavola al capotasto, distanza dal bordo superiore della tavola alla tacca interna delle effe.
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Re: Ho un guarneri del mio bisnonno violinista. Che fare?

Messaggio da guarneri1 »

Capisco, anche se l ho definito falso perche' avrai notato che riporta nella cassa l etichetta Giuseppe Guarnerius IHS...sulle misure mi informo anche se temo non siano immediatamente disponibili.
Vedo che purtoppo si puo donare solo con paypal, che non ho?
Grazie a te per la cordialita' e appena avró le misure (spero presto) te le comunichero'.
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claudio
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Re: Ho un guarneri del mio bisnonno violinista. Che fare?

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Anche le etichette fanno parte del bagaglio "liberamente ispirato", il falso spesso non nasce come tale, bensì come strumento che da normale copia viene poi promosso al rango di originale.
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Viola415
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Re: Ho un guarneri del mio bisnonno violinista. Che fare?

Messaggio da Viola415 »

Ho una curiosità: il fatto che il manico sia stato rifatto, come da foto in cui si vede l'innesto del riccio, potrebbe indicare che il violino sia comunque uno strumento di un certo pregio per giustificare un intervento di questo tipo?
Grazie.
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Re: Ho un guarneri del mio bisnonno violinista. Che fare?

Messaggio da claudio »

Non necessariamente, l'innesto del manico fu praticato e si pratica ancora oggi anche su strumenti di valore relativamente modesto per varie ragioni: per ripristinare un manico danneggiato o per riportarlo a misure e dimensioni considerate canoniche. Nel caso delle copie invece si fa essenzialmente per conferire allo strumento un valore in più di verosimiglianza con gli strumenti antichi, in cui l'innesto del manico è da considerare praticamente uno standard, che servì a suo tempo per variarne l'assetto da barocco a moderno. Con questo non voglio sostenere che in ogni caso questo strumento sia una copia, ma il sospetto è forte.
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claudio
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Re: Ho un guarneri del mio bisnonno violinista. Che fare?

Messaggio da claudio »

Due parole sulle mie perplessità che mi portano a vedere questo strumento come ad una copia, è il caso di spenderle poiché di interesse generale.
Innanzitutto le effe, piuttosto "appuntite" nelle curve superiori ed inferiori, cosa che negli strumenti originali di Guarneri del Gesù non è dato di vedere, ma che nelle copie è un particolare abbastanza comune, una sorta di accentuazione piuttosto artificiosa del carattere guarneriano. Inoltre le effe sono tagliate piuttosto precise e simmetriche, cosa che negli originali non è dato riscontrare, il lavoro di Guarneri d. G. è infatti sempre piuttosto "veloce" e le simmetrie, come pure la loro posizione ed inclinazione sulla tavola, negli originali non appaiono quasi mai determinanti. Inolre dopo un uso intenso dello strumento, le effe appaiono decisamente in buono stato, cosa che negli originali non è, soprattutto per la effe destra, logorata per i continui lavori sull'anima.

La posizione dei piolini di piazzamento del fondo appare decentrata rispetto all'asse dello strumento, negli strumenti originali è invece in asse, almeno per quelli che mi è dato conoscere.

Le punte delle fasce sembrano essere il frutto di una lavorazione in cui è stata usata una forma esterna, così come anche le punte di tavola e fondo appaiono poco o niente prominenti rispetto alla punta delle fasce, cosa che negli originali è spesso portata all'eccesso.

I bordi del fondo vicino alle fasce sono abbastanza stondati, così come appaiono poco sporgenti rispetto agli originali, un lavoro senza dubbio più accurato che però non è dato riscontrare sugli strumenti originali di mia conoscenza.

Sulla vernice poco o niente mi è dato di dire perché ci sarebbe bisogno di un esame diretto sullo strumento.

Avevo ipotizzato una provenienza tedesca dello strumento, ma non è da escludere, se non più probabile, che sia francese.

Il tutto con ampia riserva perché le mie impressioni sono ricavate solo da fotografie.
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Re: Ho un guarneri del mio bisnonno violinista. Che fare?

Messaggio da guarneri1 »

Da profano sono davvero molto colpito dall'analisi che hai fatto sul violino e ti ringrazio. D altro canto mi rendo conto che sulla base si sole fotografie sia davvero complicato essere definitivi, pero se non altro posso iniziare a pensare che non si tratti di un originale e se da un lato me ne dispiaccio, dall altro forse non devo disperarmi del fatto che in questi anni mio padre non si sia mosso per farlo esaminare seriamente...
Spero di poter quanto prima comunicare le misure che mi avevi richiesto e magari piu' avanti sottoporlo finalmente a esami analitici, che forse venti anni fa, quando mio padre si mosse per la prima volta, neppure esistivano...
C e anche da dire che documentandomi qua e la ho scoperto che Lebet non e' il primo nell ultimo ad aver commesso truffe (non so in che grado di giudizio si trovi il procedimento penale quindi sospendo il giudizio ma mantengo diffidenza)nel mondo dei violini, quindi devo riconoscere che un po l inerzia un po l eccesso di cautela, e comunque un bene che il violino sinora non sia stato alienato...
P.s. fosse di origine francese come ipotizzavi, si potrebbe pensare ad un Vuillaume? Perche diciamo pure che un vuillaume oggi giorno ha un valore decisamente alto rispetto a quanto ne aveva magari 25 anni fa, se non erro?
Comunque finira la storia, sono sempre piu affascinato dai violini e frs l altro, grazie alle mie recenti ricerche genealogiche ho scoperto che risalendo indietro nelle generazioni ho almeno una decina fra violinisti fra i miei antenati...quindi se non saro io ad imparare a suonare il violino perche ormai fuori trmpo massimo, sicuramente lo faranno i miei figli.
P.p.s qualcuno ha idea di che strumenti possedesse Henri Marteau? Avendo studiato con lui chissa fosse un dono? Come d altro canto accadde allo stesso Marteau, al quale regalo un violino il suo maestro camillo sivori (che a sua volta aveva avuto in dono da paganini un altro violino).
Tutte supposizioni e viaggi con la fantasia, ma comuque affascinanti e misteriosi.
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Re: Ho un guarneri del mio bisnonno violinista. Che fare?

Messaggio da guarneri1 »

Gentile Claudio, confermo che la tua valutazione (purtroppo direi) coincide con quella fatta da altro importante esperto italiano con il quale ho appena parlato...pur essendovi entrambi basati solo su delle foto i pareri coincidono e sono orientati a ritenere il violino una copia, probabilmente tardo ottocentesca...
Se da un lato il sogno di un possibile Guarneri in famiglia sfuma, dall altro, se non altro, possiamo metterci l anima in pace e magari un giorno farlo suonare ai miei figli senza aver paura che distruggano un originale!!!
Grazie della disponibilita'...resta comunque che questa vicenda ha fatto crescere in me l amore per i violini e per la musica classica!
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