1972pianoman ha scritto: C'è n'è voluta, ma alla fine penso di aver capito. Non credi che questa soluzione possa creare tensioni anomale?
No. Quella è un'ottima soluzione.IMHO
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Sì, Davide, bella soluzione!davidesora ha scritto: ....................................
C'è anche un terzo sistema, più pratico e indolore, per alzare la proiezione della tastiera : si scolla la parte superiore della tavola fino alle punte superiori (escluse), si inclina indietro il manico bloccandolo con i morsetti alla misura voluta e si inserisce uno spessore di legno duro tra il tallone e la tavola e si reincolla il tutto.
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Questa è un poco più difficile da capire. Ma ci sono arrivato!davidesora ha scritto: ....................................
Serve però che ci sia spazio sufficiente sul piano di incollaggio della tavola per non uscire dai bordi con le fasce il che limita un po' il raggio d'azione
Davide
ornyx80 ha scritto: .....................................
Personalmente sono dell'avviso che lo strumento vada assolutamente aperto e forse mi sono espressa male e ho dato l'impressione di non dare importanza alla cosa.
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81 mm mi sembra già abbastanza alto, io non andrei comunque oltre gli 82 mm.1972pianoman ha scritto:La proiezione della tastiera al diapason (vedi tacche delle "effe"), se non sbaglio dovrebbe essere di 81mm. Tenendo in considerazione una bombatura abbastanza tesa (ossia poco bombata) mi dovrei tenere più alto?
Spero di essermi spiegato bene.
Può darsi, ma i vantaggi sono superiori agli svantaggi......in realtà la possibilità di spostamento è abbastanza limitata per creare tensioni nocive (non si può uscire dal piano di incollaggio del bordo della tavola, ma una piccola variazione all'incastro ha un effetto più che doppio sulla proiezione della tastiera.1972pianoman ha scritto:C'è n'è voluta, ma alla fine penso di aver capito. Non credi che questa soluzione possa creare tensioni anomale?C'è anche un terzo sistema, più pratico e indolore, per alzare la proiezione della tastiera : si scolla la parte superiore della tavola fino alle punte superiori (escluse), si inclina indietro il manico bloccandolo con i morsetti alla misura voluta e si inserisce uno spessore di legno duro tra il tallone e la tavola e si reincolla il tutto.
Ricordo che quando ho aperto il topic NON avevo ANCORA visto lo strumento, avevo solo ricevuto una telefonata dal musicista che lamentava il suono metallico. E prima di vederlo avevo posto la questione "cause" sul forum.violino7 ha scritto: Ma forse anche tu di questi problemi strutturali dello strumento ne sei venuta a conoscenza un poco alla volta! Capirai che, partendo dal titolo di questo topic fino al punto in cui siamo arrivati ora, ne corre!
E' questione di capire di cosa stiamo parlando, se poi le cose si scoprono un poco alla volta.
Non mi ricordo... Non mi sono offermata sulle corde (se non per verificarne l'usura) perchè è stato molto insistente nel dire che non c'entravano e che usa sempre quelle e fino a un mese fa si trovava bene. Quando me lo lascerà per il lavoro approfondirò la questione e vi saprò dire meglio. Per il momento ha fatto una toccata e fuga, giusto per avere un'idea.edo ha scritto:Che corde monta attualmente il violoncello? E visto che il musicista sembra averne provate molte, perchè adesso ha scelto di montare queste?
Grazie! In effetti avevo omesso questa soluzione. Ma anche qui come tu giustamente dici, ci vogliono le condizioni.davidesora ha scritto: C'è anche un terzo sistema, più pratico e indolore, per alzare la proiezione della tastiera : si scolla la parte superiore della tavola fino alle punte superiori (escluse), si inclina indietro il manico bloccandolo con i morsetti alla misura voluta e si inserisce uno spessore di legno duro tra il tallone e la tavola e si reincolla il tutto.
Serve però che ci sia spazio sufficiente sul piano di incollaggio della tavola per non uscire dai bordi con le fasce il che limita un po' il raggio d'azione
Ciao a te! Scusami, per la fretta di rispondere non ti ho salutato a dovere! Ho visto il tuo stand a Mondomusica quest'anno!edo ha scritto: ciao
edo