L'Archetto - La costruzione
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L'Archetto - La costruzione
Ciao a tutti
nella galleria fotografica potete trovare le prime foto che riguardano la presentazione dei materiali, degli attrezzi per costruire l'arco:
Nella foto n.1 potete vedere le tavole grezze di pernambuco di diversa qualità e colorazione.
La foto n.2 presenta due sezioni di tronco di legno serpente.
Nelle foto 3- 4 possiamo vedere gli strumenti più importanti per un archettaio; le pialle.
La foto 4 mostra le pialle più grosse adatte alla sgrossatura mentre la foto 3 ci fa vedere le pialle più adatte per la rifinitura; quella più grande in legno è a lama quasi diritta e questo è importante perchè non scheggia il legno. Questo attrezzo è autocostruito in quanto non reperibile in commercio.
Altri attrezzi che non possono mancare cioè gli scalpellini (o bedani) per la lavorazione delle mortase, un coltellino per lavorare parti del nasetto e la punta della bacchetta
qui abbiamo raspe di diverse forme e dimensioni indicate per la sgrossatura della punta e parte della bacchetta.
materiale importantissimo per un arco; il crine, qui potete vedere due code di crine bianco.
Naturalmente esso verrà montato per ultimo.
con l'aiuto di una sega circolare a nastro procediamo ora al taglio di una tavoletta di pernambuco, da cui ricaveremo le varie bacchette.
questo è ciò che si ottiene dopo il taglio della tavoletta. Notate che ogni bacchetta presenta un rettangolino di legno che scende verso il basso, detto " bandierina". Esso è la parte di legno dove sorgerà la punta dell'arco.
Siamo ora pronti per cominciare la lavorazione della bacchetta. ma.....per il momento ci fermiamo qui.
Grazie a tutti e alle prossime foto.
Marco
nella galleria fotografica potete trovare le prime foto che riguardano la presentazione dei materiali, degli attrezzi per costruire l'arco:
Nella foto n.1 potete vedere le tavole grezze di pernambuco di diversa qualità e colorazione.
La foto n.2 presenta due sezioni di tronco di legno serpente.
Nelle foto 3- 4 possiamo vedere gli strumenti più importanti per un archettaio; le pialle.
La foto 4 mostra le pialle più grosse adatte alla sgrossatura mentre la foto 3 ci fa vedere le pialle più adatte per la rifinitura; quella più grande in legno è a lama quasi diritta e questo è importante perchè non scheggia il legno. Questo attrezzo è autocostruito in quanto non reperibile in commercio.
Altri attrezzi che non possono mancare cioè gli scalpellini (o bedani) per la lavorazione delle mortase, un coltellino per lavorare parti del nasetto e la punta della bacchetta
qui abbiamo raspe di diverse forme e dimensioni indicate per la sgrossatura della punta e parte della bacchetta.
materiale importantissimo per un arco; il crine, qui potete vedere due code di crine bianco.
Naturalmente esso verrà montato per ultimo.
con l'aiuto di una sega circolare a nastro procediamo ora al taglio di una tavoletta di pernambuco, da cui ricaveremo le varie bacchette.
questo è ciò che si ottiene dopo il taglio della tavoletta. Notate che ogni bacchetta presenta un rettangolino di legno che scende verso il basso, detto " bandierina". Esso è la parte di legno dove sorgerà la punta dell'arco.
Siamo ora pronti per cominciare la lavorazione della bacchetta. ma.....per il momento ci fermiamo qui.
Grazie a tutti e alle prossime foto.
Marco
- Alfredo
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Re: L'Archetto - La costruzione
Molto interessante!!!
Una domanda: ma dalla colorazione si distingue anche la qualità del legno?
E' un argomento molto interessante, grazie e... buon proseguimento.
Alfredo
Una domanda: ma dalla colorazione si distingue anche la qualità del legno?
E' un argomento molto interessante, grazie e... buon proseguimento.
Alfredo
- edo
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Molto interessante, questo topic promette molto bene.
Grazie Marco
Per quanto riguarda la pialla autocostruita, funziona quasi come una rasiera?
Se così fosse mi sembra che qualcosa in commercio ci sia, tipo queste:
http://www.lie-nielsen.com/catalog.php?cat=508
http://www.veritastools.com/Products/Page.aspx?p=113
ciao
edo
Grazie Marco
Per quanto riguarda la pialla autocostruita, funziona quasi come una rasiera?
Se così fosse mi sembra che qualcosa in commercio ci sia, tipo queste:
http://www.lie-nielsen.com/catalog.php?cat=508
http://www.veritastools.com/Products/Page.aspx?p=113
ciao
edo
Interessantissimo! Anche le foto sono belle e chiare nei particolari!
Ti faccio un'altra domanda. Per sfruttare al meglio il taglio della bacchetta immagino che, a causa della bandiera che porterebbe via molto legno di spreco, il taglio è fatto incrociato, tipo 69 per intenderci.
Quanti archetti al massimo con questo sistema si riescono ad intagliare con un bacchetta? Oppure c'è un sistema diverso?
Grazie per la tua disponibilità!
Ti faccio un'altra domanda. Per sfruttare al meglio il taglio della bacchetta immagino che, a causa della bandiera che porterebbe via molto legno di spreco, il taglio è fatto incrociato, tipo 69 per intenderci.
Quanti archetti al massimo con questo sistema si riescono ad intagliare con un bacchetta? Oppure c'è un sistema diverso?
Grazie per la tua disponibilità!
.
Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.
- Lino Santoro -
Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.
- Lino Santoro -
- Barbamarco
- Liutaio
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Ciao a tutti e grazie per le vostre visite....
rispondo con ordine....; dalla colorazione del legno non si distingue anche la qualità sono due fattori diversi, in quanto non è detto che da un legno bello esteticamente si possa ricavare un buon arco.
Si, la pialla a lama diritta funziona come una rasiera e non a caso viene anche chiamata rasiera guidata.
Generalmente le tavole variano dai 12 ai 14 mm di spessore e con queste sono adatte per gli archi da violino viola e violoncello. Per gli archi da contrabbasso lo spessore va da 17 a 20 mm. La lunghezza di tutte le tavole varia dal metro al metro e mezzo metre la larghezza parte dai 4 cm ai 10 cm circa...
riguardo al taglio delle tavole quello che dici tu può essere un dei sistemi.....Tutto sta a come si presenta la tavola.. Chiaramente se ci sono nodi o crepe, cosa molto frequente in questo tipo di legno, bisogna fare molta attenzione a lasciarle fuori dalla futura bacchetta.
Se una tavola non presenta crepe o nodi possiamo anche ricavare tre o quattro bacchette.
Spero di essere stato esauriente. Grazie a tutti e alla prossima
Marco
rispondo con ordine....; dalla colorazione del legno non si distingue anche la qualità sono due fattori diversi, in quanto non è detto che da un legno bello esteticamente si possa ricavare un buon arco.
Si, la pialla a lama diritta funziona come una rasiera e non a caso viene anche chiamata rasiera guidata.
Generalmente le tavole variano dai 12 ai 14 mm di spessore e con queste sono adatte per gli archi da violino viola e violoncello. Per gli archi da contrabbasso lo spessore va da 17 a 20 mm. La lunghezza di tutte le tavole varia dal metro al metro e mezzo metre la larghezza parte dai 4 cm ai 10 cm circa...
riguardo al taglio delle tavole quello che dici tu può essere un dei sistemi.....Tutto sta a come si presenta la tavola.. Chiaramente se ci sono nodi o crepe, cosa molto frequente in questo tipo di legno, bisogna fare molta attenzione a lasciarle fuori dalla futura bacchetta.
Se una tavola non presenta crepe o nodi possiamo anche ricavare tre o quattro bacchette.
Spero di essere stato esauriente. Grazie a tutti e alla prossima
Marco
- Giva
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siccome le pialle piccole costano un patrimonio, tempo fa mi hanno consigliato di costruimele da me.. mi è sembrato un buon consiglio
http://guitarbuilding.forumup.it/viewto ... arbuilding
http://guitarbuilding.forumup.it/viewto ... arbuilding
"Non si può toccare l'alba se non si sono percorsi i sentieri della notte"
Grazie mille!Barbamarco ha scritto:Ciao a tutti e grazie per le vostre visite....
rispondo con ordine....; dalla colorazione del legno non si distingue anche la qualità sono due fattori diversi, in quanto non è detto che da un legno bello esteticamente si possa ricavare un buon arco.
Si, la pialla a lama diritta funziona come una rasiera e non a caso viene anche chiamata rasiera guidata.
Generalmente le tavole variano dai 12 ai 14 mm di spessore e con queste sono adatte per gli archi da violino viola e violoncello. Per gli archi da contrabbasso lo spessore va da 17 a 20 mm. La lunghezza di tutte le tavole varia dal metro al metro e mezzo metre la larghezza parte dai 4 cm ai 10 cm circa...
riguardo al taglio delle tavole quello che dici tu può essere un dei sistemi.....Tutto sta a come si presenta la tavola.. Chiaramente se ci sono nodi o crepe, cosa molto frequente in questo tipo di legno, bisogna fare molta attenzione a lasciarle fuori dalla futura bacchetta.
Se una tavola non presenta crepe o nodi possiamo anche ricavare tre o quattro bacchette.
Spero di essere stato esauriente. Grazie a tutti e alla prossima
Marco
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Ciao a tutti
proseguiamo il nostro viaggio nella costruzione dell'arco con le foto sulla lavorazione della bacchetta
Piallatura di sgrossamento
in questa fase, servendoci della pialla, cominciamo a rendere ottagonale la bacchetta grezza e a praticare quella che viene chiamata rastrematura, cioè la conicità della bacchetta dal tallone alla punta
Raspatura 1-2
La parte di bacchetta accanto alla bandierina, da cui verrà ricavata la punta, non può essere sgrossata con la pialla più grande in quanto essa non avrebbe possibilità di movimento; ci aiutiamo quindi con la raspa più grande.....
Piallatura di precisione
....per poi togliere i segni della raspa e pareggiare la superficie con il pialletto piccolo di precisione. I segni fatti con la matita, che potete vedere, indicano i diversi spessori che la bacchetta deve avere sulla sua lunghezza per ottenere la conicità necessaria. In questa fase vengono lasciati 2-3 millimetri di abbondanza rispetto alla calibratura corretta. Gli spessori vengono poi verificati con un calibro di precisione.
Tornio
Terminata la prima sgorssatura dobbiamo eseguire la prima parte del foro che ospiterà la vite. Questa operazione richiede molta attenzione e precisione, in quanto un foro eseguito non correttamente compromette tutta la funzionalità dell'arco. Un grande aiuto deriverà perciò dall'uso di un tornio di precisione...
Punte tornio
....su cui verrano usate queste due punte; la punta di destra è una punta molto rigida chiamata " centrino " usata per praticare il cosidetto " invito" alla punta vera e propria cioè quella che vedete a sinistra. Essa è una punta di 3 mm di spessore combinta con una fresa, e servirà per eseguire la prima parte del foro e il capezzolo.
Preforo
Dopo aver inserito la bacchetta nel mandrino autocentrante (a sinistra della foto) e il centrino nella contropunta del tornio (a destra della foto) andiamo a eseguire l' "invito"
Foratura
Eseguito il preforo fermiamo un attimo il tornio, togliamo il centrino dalla contropunta e inseriamo la punta con fresa per ricavare il foro ed il cosiddetto "capezzolo", ossia il gradino anteriore al foro.
Foro
Ed ecco il risultato. Come ho detto prima, il foro che è appena stato eseguito è solo la prima parte e può ospitare solo metà della lunghezza della vite. Nelle fasi successive mostrerò come si esegue anche la seconda.
Ciao a tutti e alle prossime fasi di costruzione
Marco
proseguiamo il nostro viaggio nella costruzione dell'arco con le foto sulla lavorazione della bacchetta
Piallatura di sgrossamento
in questa fase, servendoci della pialla, cominciamo a rendere ottagonale la bacchetta grezza e a praticare quella che viene chiamata rastrematura, cioè la conicità della bacchetta dal tallone alla punta
Raspatura 1-2
La parte di bacchetta accanto alla bandierina, da cui verrà ricavata la punta, non può essere sgrossata con la pialla più grande in quanto essa non avrebbe possibilità di movimento; ci aiutiamo quindi con la raspa più grande.....
Piallatura di precisione
....per poi togliere i segni della raspa e pareggiare la superficie con il pialletto piccolo di precisione. I segni fatti con la matita, che potete vedere, indicano i diversi spessori che la bacchetta deve avere sulla sua lunghezza per ottenere la conicità necessaria. In questa fase vengono lasciati 2-3 millimetri di abbondanza rispetto alla calibratura corretta. Gli spessori vengono poi verificati con un calibro di precisione.
Tornio
Terminata la prima sgorssatura dobbiamo eseguire la prima parte del foro che ospiterà la vite. Questa operazione richiede molta attenzione e precisione, in quanto un foro eseguito non correttamente compromette tutta la funzionalità dell'arco. Un grande aiuto deriverà perciò dall'uso di un tornio di precisione...
Punte tornio
....su cui verrano usate queste due punte; la punta di destra è una punta molto rigida chiamata " centrino " usata per praticare il cosidetto " invito" alla punta vera e propria cioè quella che vedete a sinistra. Essa è una punta di 3 mm di spessore combinta con una fresa, e servirà per eseguire la prima parte del foro e il capezzolo.
Preforo
Dopo aver inserito la bacchetta nel mandrino autocentrante (a sinistra della foto) e il centrino nella contropunta del tornio (a destra della foto) andiamo a eseguire l' "invito"
Foratura
Eseguito il preforo fermiamo un attimo il tornio, togliamo il centrino dalla contropunta e inseriamo la punta con fresa per ricavare il foro ed il cosiddetto "capezzolo", ossia il gradino anteriore al foro.
Foro
Ed ecco il risultato. Come ho detto prima, il foro che è appena stato eseguito è solo la prima parte e può ospitare solo metà della lunghezza della vite. Nelle fasi successive mostrerò come si esegue anche la seconda.
Ciao a tutti e alle prossime fasi di costruzione
Marco
Ultima modifica di Barbamarco il giovedì 29 maggio 2008, 10:48, modificato 3 volte in totale.