Film sui musicisti classici
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rispolvero questa vecchia discussione mettendo sul piatto
IL CONCERTO
All'epoca di Brežnev, Andreï Filipov è il più grande direttore d'orchestra dell'Unione Sovietica: dirige la celebre Orchestra del Teatro Bol'šoj, ma viene licenziato all'apice della gloria, interrotto nel mezzo di un concerto, perché precedentemente si era rifiutato di espellere dalla sua orchestra tutti i musicisti ebrei.
Ventinove anni dopo lavora ancora al Bol'šoj, ma come uomo delle pulizie. Una sera Andreï si trattiene fino a tardi, per tirare a lustro l'ufficio del direttore e trova casualmente un fax indirizzato alla direzione del Bol'šoj: è del Théâtre du Châtelet, che invita l'orchestra ufficiale a suonare a Parigi. All'improvviso Andreï ha un'idea folle: riunire i suoi vecchi amici musicisti che, come lui, vivono facendo umili lavori e portarli a Parigi, spacciandoli per l'orchestra del Bol'šoj. È l'occasione tanto attesa da tutti di potersi finalmente prendere una rivalsa e di terminare il Concerto per violino e orchestra di ?ajkovskij che stavano suonando trent'anni prima, prima di essere interrotti. Ma nella decisione di Filipov di voler attuare questo assurdo quanto coraggioso piano non c'è solo la voglia di rivalsa per ciò che gli fu negato 30 anni prima: un segreto tenuto per tutto questo periodo ben nascosto sta per venire alla luce. In un misto di ironia e pathos si snoda l'avventura dell'improbabile orchestra. Il film si conclude con il concerto che termina con un'ovazione per l'orchestra.
IL SOLISTA
Steve Lopez (Robert Downey Jr.) è un giornalista del Los Angeles Times in cerca di un argomento sul quale scrivere il suo prossimo articolo. Un giorno s'imbatte in Nathaniel Ayers (Jamie Foxx), un senzatetto affetto da schizofrenia, che suona un violino con solo due corde sotto una statua di Beethoven, i due si presentano e Nathaniel dice a Steve di aver studiato alla Juilliard. Incuriosito nel vedere come un ex allievo di una scuola così prestigiosa sia finito sulla strada, Lopez contatta la Juilliard e scopre che Nathaniel era un talentuoso studente di violoncello, ma interruppe gli studi al secondo anno.
Cercando ulteriori informazioni su Nathaniel, Steve si mette in contatto con la sorella Jennifer (Lisa Gay Hamilton) la quale gli riferisce che da piccolo era un bambino prodigio ma che la schizofrenia gli fece abbandonare gli studi musicali finendo poi per vivere per strada. L'articolo di Steve viene pubblicato, un'anziana lettrice ne rimane commossa e decide di donare a Nathaniel il suo violoncello. Steve però teme che Nathaniel possa essere aggredito da qualcuno per impadronirsi del violoncello, così decide di lasciarlo in un centro di assistenza per senzatetto in modo che Nathaniel possa andare a suonarlo quando vuole senza pericolo. Successivamente Steve sprona Nathaniel, non senza difficoltà, ad andare a stare in un piccolo appartamento.
In seguito all'articolo Steve Lopez acquisisce fama, tanto da essere anche premiato. Con l'aiuto del primo violoncello della Los Angeles Philharmonic Orchestra a Nathaniel viene data l'opportunità di esibirsi con il suo violoncello davanti ad un pubblico, purtroppo però a causa della sua insanità mentale, Nathaniel si spaventa e scappa via. Steve un giorno decide di portare la sorella di Nathaniel a trovarlo a Los Angeles. Nonostante i suoi sforzi Steve non riesce a cambiare la vita di Nathaniel che resta a vivere nel centro di assistenza. Il film si chiude con Nathaniel, Jennifer, Steve e la sua ex moglie Mary (Catherine Keener) ad un concerto mentre l'orchestra esegue l'Adagio della Nona sinfonia di Beethoven.
[trame tratte da wikipedia]
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IL CONCERTO
All'epoca di Brežnev, Andreï Filipov è il più grande direttore d'orchestra dell'Unione Sovietica: dirige la celebre Orchestra del Teatro Bol'šoj, ma viene licenziato all'apice della gloria, interrotto nel mezzo di un concerto, perché precedentemente si era rifiutato di espellere dalla sua orchestra tutti i musicisti ebrei.
Ventinove anni dopo lavora ancora al Bol'šoj, ma come uomo delle pulizie. Una sera Andreï si trattiene fino a tardi, per tirare a lustro l'ufficio del direttore e trova casualmente un fax indirizzato alla direzione del Bol'šoj: è del Théâtre du Châtelet, che invita l'orchestra ufficiale a suonare a Parigi. All'improvviso Andreï ha un'idea folle: riunire i suoi vecchi amici musicisti che, come lui, vivono facendo umili lavori e portarli a Parigi, spacciandoli per l'orchestra del Bol'šoj. È l'occasione tanto attesa da tutti di potersi finalmente prendere una rivalsa e di terminare il Concerto per violino e orchestra di ?ajkovskij che stavano suonando trent'anni prima, prima di essere interrotti. Ma nella decisione di Filipov di voler attuare questo assurdo quanto coraggioso piano non c'è solo la voglia di rivalsa per ciò che gli fu negato 30 anni prima: un segreto tenuto per tutto questo periodo ben nascosto sta per venire alla luce. In un misto di ironia e pathos si snoda l'avventura dell'improbabile orchestra. Il film si conclude con il concerto che termina con un'ovazione per l'orchestra.
IL SOLISTA
Steve Lopez (Robert Downey Jr.) è un giornalista del Los Angeles Times in cerca di un argomento sul quale scrivere il suo prossimo articolo. Un giorno s'imbatte in Nathaniel Ayers (Jamie Foxx), un senzatetto affetto da schizofrenia, che suona un violino con solo due corde sotto una statua di Beethoven, i due si presentano e Nathaniel dice a Steve di aver studiato alla Juilliard. Incuriosito nel vedere come un ex allievo di una scuola così prestigiosa sia finito sulla strada, Lopez contatta la Juilliard e scopre che Nathaniel era un talentuoso studente di violoncello, ma interruppe gli studi al secondo anno.
Cercando ulteriori informazioni su Nathaniel, Steve si mette in contatto con la sorella Jennifer (Lisa Gay Hamilton) la quale gli riferisce che da piccolo era un bambino prodigio ma che la schizofrenia gli fece abbandonare gli studi musicali finendo poi per vivere per strada. L'articolo di Steve viene pubblicato, un'anziana lettrice ne rimane commossa e decide di donare a Nathaniel il suo violoncello. Steve però teme che Nathaniel possa essere aggredito da qualcuno per impadronirsi del violoncello, così decide di lasciarlo in un centro di assistenza per senzatetto in modo che Nathaniel possa andare a suonarlo quando vuole senza pericolo. Successivamente Steve sprona Nathaniel, non senza difficoltà, ad andare a stare in un piccolo appartamento.
In seguito all'articolo Steve Lopez acquisisce fama, tanto da essere anche premiato. Con l'aiuto del primo violoncello della Los Angeles Philharmonic Orchestra a Nathaniel viene data l'opportunità di esibirsi con il suo violoncello davanti ad un pubblico, purtroppo però a causa della sua insanità mentale, Nathaniel si spaventa e scappa via. Steve un giorno decide di portare la sorella di Nathaniel a trovarlo a Los Angeles. Nonostante i suoi sforzi Steve non riesce a cambiare la vita di Nathaniel che resta a vivere nel centro di assistenza. Il film si chiude con Nathaniel, Jennifer, Steve e la sua ex moglie Mary (Catherine Keener) ad un concerto mentre l'orchestra esegue l'Adagio della Nona sinfonia di Beethoven.
[trame tratte da wikipedia]
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La musica aiuta a non sentire dentro il silenzio che c'è fuori [J. S. Bach]<br>