I Segreti di Stradivari, edizione italiana?
- edi
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Com'è stato segnalato in altra discussione, la versione in pdf può essere trovata qui:http://www.scribd.com/doc/28855393/Sacconi-completo
- LUCA1
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E' da poco tempo che sono tornato a leggere sul forum, belle cose da leggere e tutte interessanti. Questo del libro di Sacconi è veramente un argomento importante, per gli appassionati della liuteria e non solo. Che dire, non credo che un testo di questa importanza possa mancare dalla bibioteca di noi appassionati, ho letto le motivazioni del maestro Blot e le ritengo esaustive solamente sotto il profilo economico, la ristampa dell'edizione italiana invece dovrebbe rappresentale un'obbligo morale per chi ne detiene i diritti d'autore. In qualche modo mi stupisco che il Libro in edizione italiana non sia considerato un patrimonio della città di Cremona, non fosse altro che per la sezione dedicata ai cimeli stradivariani oltre che, naturalmente, per i documenti e lo studio dell'arte costruttiva e stilistica di Stradivari.
..che volete che vi dica, insieme al manuale By Hans Weisshaar & Margaret Shipman sul restauro di strumenti ad arco, anche il celebre Libro di Sacconi rappresenterà un'ottima occasione per approfondire la conoscenza della lingua inglese.
Luca
..che volete che vi dica, insieme al manuale By Hans Weisshaar & Margaret Shipman sul restauro di strumenti ad arco, anche il celebre Libro di Sacconi rappresenterà un'ottima occasione per approfondire la conoscenza della lingua inglese.
Luca
Riprendendo da "Sectio Aurea":
Questa cosa mi ricordo sia anche stata accennata nella "Prefazione" del libro.
Credo valga la pena ricordare che il merito più grande di Simone Sacconi sia stato quello di aver voluto divulgare un libro che ha fatto scuola,......e così facendo probabilmente si è creato un sacco di nemici!
.......altrimenti noi staremmo ancora oggi girando per le varie botteghe a caccia di "segreti" che nessuno avrebbe voglia di rivelare. Penso che il mondo della liuteria tenda purtroppo a confluire, questo da sempre, in un cerchio chiuso (mia personale visione!); per fortuna talvolta ci possono essere delle menti illuminate!
Vi sembra poco? C'era certamente la volontà di dare una sferzata in positivo all'arte della liuteria. Lui all'epoca ha buttato giù un muro od ha aperto una breccia.
L'aspetto culturale e divulgativo di settore di questo libro è davvero al di sopra di tutto, ci tengo a farlo rimarcare.
Certamente, tant'è che sappiamo avesse in mente di elaborare una seconda edizione.Pico ha scritto:Forsi molti no sanno ma molti conoscono che il libro di Sacconi "i segreti di stradivari" non ha scritto lui stesso ma è stato redatto da da terza persona che ne ha riportato i pensieri verbali. Questo è stato detto da primo redattore libro e da chi conosceva di persona il Saconi. Forse è per questo che alcune frasi sono liutari incomrensibili appunto perchè chi ha scritto il libro non era assolutamente liutaio.
Questa cosa mi ricordo sia anche stata accennata nella "Prefazione" del libro.
Credo valga la pena ricordare che il merito più grande di Simone Sacconi sia stato quello di aver voluto divulgare un libro che ha fatto scuola,......e così facendo probabilmente si è creato un sacco di nemici!
.......altrimenti noi staremmo ancora oggi girando per le varie botteghe a caccia di "segreti" che nessuno avrebbe voglia di rivelare. Penso che il mondo della liuteria tenda purtroppo a confluire, questo da sempre, in un cerchio chiuso (mia personale visione!); per fortuna talvolta ci possono essere delle menti illuminate!
Vi sembra poco? C'era certamente la volontà di dare una sferzata in positivo all'arte della liuteria. Lui all'epoca ha buttato giù un muro od ha aperto una breccia.
L'aspetto culturale e divulgativo di settore di questo libro è davvero al di sopra di tutto, ci tengo a farlo rimarcare.
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Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.
- Lino Santoro -
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- Lino Santoro -
No non credo. L'autore del libro e' il sig. Dordoni. Nessuna seconda edizione. Il Sacconi era frustato dalle royalities dovute dall'ediziopne del libro, c'era stata una furiosa disputa con il primo editore. Acuni capitoli erano completamente da rivedere (come quello della vernica e altri) ma la gente che ciurcondava l'italo-americano era impaziente. Bisogna l'eggere il libro (pessimo) "dalla liuteria alla musica: l'opera di Simone Fernando Sacconi" per capire la bassezza di tutta la disciplina e lo schifo dell'ambiente. Meglio elemosinare nelle botteghe dei liutai, creda a me.
"No, non credo" è riferito a tutto quello che ho detto?Pico ha scritto:.......No non credo.......
Ma almeno, lo scritto sia di proprio pugno o no, è sicuro che lui il libro voleva scriverlo.
Sta dicendo che nelle sue intenzioni non doveva essere questo e che platealmente non rispetta le sue volontà?
Vedo che lei è molto informato su questa vicenda, ci può dire qualcosa di più?
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Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.
- Lino Santoro -
Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.
- Lino Santoro -
Questo mettere in dubbio la volontà di Sacconi di scrivere un libro e che il pensiero di Sacconi sia stato in qualche modo "interpretato" da Dordoni o Puerari che sia, contribuisce ad accrescere l'aura di mito e di incertezza intorno alla figura di questo grande liutaio. Ma fortunatamente i testimoni che hanno vissuto a Cremona all'epoca sono ancora viventi, parlo del prof. Mosconi, del M° Bissolotti, M° Zambelli, ed altri ancora che hanno aiutato Sacconi alla stesura della sua opera, raccontano una storia fatta di grande intesa e spirito di collaborazione. Questo libro senza la supervisione, ma soprattutto, senza l'infinita esperienza di Sacconi non avrebbe mai potuto essere portato a termine. Che il libro contenga inesattezze è abbastanza ovvio e ne parliamo spesso, tuttavia l'esperienza personale di Sacconi vi è raccontata in particolari così minuti, il suo linguaggio è talmente vicino alle lettere autografe di cui sono entrato in possesso grazie a Fabio Chiari, da non lasciare spazio al minimo dubbio.
Affermare che Dordoni sia il vero autore del libro non solo è inesatto, ma anche profondamente ingiusto nei confronti di Sacconi. Il quale, proprio in quel periodo, era nella sua fase discendente, grazie (si fa per dire) al clima tossico che si era creato nella bottega Wurlitzer. Ma anche in Italia, se da una parte Sacconi era profondoamente amato e rispettato, dall'altra si è vista una nutrita schiera di liutai, esponenti di una scuola di pensiero liutario non aderente alla scuola cremonese, che pur di non rivedere i propri "sacri" principi, hanno preferito gettare nel discredito e minimizzare l'opera di Sacconi. Questi particolari Francesco Bissolotti se li ricorda benissimo, me ne ha parlato spesso, e non avrebbe nessuna difficoltà a parlarne ancora.
Quindi per favore, lasciamo da parte congetture e complotti, e lasciamo spazio all'approfondimento sull'opera di Sacconi.
Affermare che Dordoni sia il vero autore del libro non solo è inesatto, ma anche profondamente ingiusto nei confronti di Sacconi. Il quale, proprio in quel periodo, era nella sua fase discendente, grazie (si fa per dire) al clima tossico che si era creato nella bottega Wurlitzer. Ma anche in Italia, se da una parte Sacconi era profondoamente amato e rispettato, dall'altra si è vista una nutrita schiera di liutai, esponenti di una scuola di pensiero liutario non aderente alla scuola cremonese, che pur di non rivedere i propri "sacri" principi, hanno preferito gettare nel discredito e minimizzare l'opera di Sacconi. Questi particolari Francesco Bissolotti se li ricorda benissimo, me ne ha parlato spesso, e non avrebbe nessuna difficoltà a parlarne ancora.
Quindi per favore, lasciamo da parte congetture e complotti, e lasciamo spazio all'approfondimento sull'opera di Sacconi.
andante con fuoco
- giovim
- Utente Esperto I
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a me (Claudio apparte) mi è stato consigliato da due liutai professionisti di liggere questo libro, ovviamente come già detto anche da altri non è un manuale d'istruzioni d'uso, ma un "libro di ricette", lui ti dice come si fà e le dosi ma ognuno anche usando le stesse dosi e seguendo i procedimenti avrà risultati simili ma diversi... altrimenti saremmo tutti chef (o liutai professonisti)
il bello non è arrivare in cima, ma come ci si arriva