Vendo archetto tedesco
- Giva
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L'aspetto "storiografico"
Beh... posso scerzare?
C'era una volta, tanto tempo fa (1880-1890) il signor Conrad Gotz il quale fondò in quei tempi una azienda che vendeva archi e corde per strumenti ad arco. Sebbene fosse archettaio e marchiasse tutti gli archi con il suo nome, per l'appunto "GOTZ" come sul mio arco, non figura sui "libri di storia" tra i nomi degli archettai tedeschi a lui contemporanei perchè era solito (dicevano voci maligne) non realizzare sempre lui gli archi, ma arcquistare da archettai noti della zona a sud di Anversa (credo,qui la memoria mi tradisce perchè non me lo ricordo più) gli archi che poi marchiava a suo nome per poi rivenderli...
Un pò come se acquistassi un violino "Claudio Rampini" togliessi l'etichetta e ne mettessi una mia "Claudio Guareschi".
Per queste voci, più o meno fondate, fu relegato sempre come archettaio minore sebbene abbia prodotto(o commerciato) tantissimi archi.
Ora il figlio(e il genero credo) che ha ereditato l'azienda di famiglia ha dismesso la produzione di corde e si è inserito nel commercio del legname per liuteria e degli strumenti da intaglio per lavorarlo. Tuttora vendono archi e strumenti ad arco molto più "moderni" e completamente serializzati.
Spero vi sia piaciuto il mio racconto...
Ciao a tutti
Beh... posso scerzare?
C'era una volta, tanto tempo fa (1880-1890) il signor Conrad Gotz il quale fondò in quei tempi una azienda che vendeva archi e corde per strumenti ad arco. Sebbene fosse archettaio e marchiasse tutti gli archi con il suo nome, per l'appunto "GOTZ" come sul mio arco, non figura sui "libri di storia" tra i nomi degli archettai tedeschi a lui contemporanei perchè era solito (dicevano voci maligne) non realizzare sempre lui gli archi, ma arcquistare da archettai noti della zona a sud di Anversa (credo,qui la memoria mi tradisce perchè non me lo ricordo più) gli archi che poi marchiava a suo nome per poi rivenderli...
Un pò come se acquistassi un violino "Claudio Rampini" togliessi l'etichetta e ne mettessi una mia "Claudio Guareschi".
Per queste voci, più o meno fondate, fu relegato sempre come archettaio minore sebbene abbia prodotto(o commerciato) tantissimi archi.
Ora il figlio(e il genero credo) che ha ereditato l'azienda di famiglia ha dismesso la produzione di corde e si è inserito nel commercio del legname per liuteria e degli strumenti da intaglio per lavorarlo. Tuttora vendono archi e strumenti ad arco molto più "moderni" e completamente serializzati.
Spero vi sia piaciuto il mio racconto...
Ciao a tutti
- Giva
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Purtroppo questo non mi è dato saperlo... il tedesco era un uomo furrrrrbo e l'archetto porta dei "segni" per distinguerlo, il liutaio che me l'ha ricrinato questa estate diceva di aver letto dei numeri sotto al nasetto... boh?! comunque la mia idea era di portarlo a far vedere al signor Gotz che aveva il suo stand a Mondo Musica... ma sono partito di fretta e ho dimentica a casa l'arco...
- Giva
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Mi è tornato ora alla mente che non vi ho mai aggiornato.. a mondo musica come scrissi ho trovato lo stand della Gotz.. c'era un signore un pò attempato, con la barba bianca(che sembrava babbo natale) e la faccia molto seriosa. Gli ho dato l'arco e lui a cominciato a guardare se era dritto, a guardare se il tallone era ballerino e poi ha fatto una cosa stranissima.. non so se è normale, ma ha svitato il la vite e tolto il nasetto e poi, appoggiando la punta sul tavolo che aveva ed ha piegato tutto l'arco all'indietro!!!! ma piegato tantissimo!!! io non mi aspettavo una manovra del genere e ho perso 10 anni di vita! per fortuna però non è successo niente..
poi come se nulla fosse ha rimontato tutto e me lo ha restituito..
risultato: l'arco è un archetto da studio dei primi del '900 fatto dal Signr Gotz dell'epoca, questo modello non lo fanno più da quando hanno cominciato a vendere quelli a produzione "industriale".
Se a qualcuno interessa vederlo e provarlo l'ho lasciato in conto vendita presso il laboratorio del mio "liutaio di fiducia" a Parma in via Trieste 84.
PS
un appello a liutai ed archettai: se fate delle manovre "anomale" prima avvisate.. altrimenti il cliente muore!
poi come se nulla fosse ha rimontato tutto e me lo ha restituito..
risultato: l'arco è un archetto da studio dei primi del '900 fatto dal Signr Gotz dell'epoca, questo modello non lo fanno più da quando hanno cominciato a vendere quelli a produzione "industriale".
Se a qualcuno interessa vederlo e provarlo l'ho lasciato in conto vendita presso il laboratorio del mio "liutaio di fiducia" a Parma in via Trieste 84.
PS
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"Non si può toccare l'alba se non si sono percorsi i sentieri della notte"
- Diapason79
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HihihihiGiva ha scritto:Mi è tornato ora alla mente che non vi ho mai aggiornato.. a mondo musica come scrissi ho trovato lo stand della Gotz.. c'era un signore un pò attempato, con la barba bianca(che sembrava babbo natale) e la faccia molto seriosa. Gli ho dato l'arco e lui a cominciato a guardare se era dritto, a guardare se il tallone era ballerino e poi ha fatto una cosa stranissima.. non so se è normale, ma ha svitato il la vite e tolto il nasetto e poi, appoggiando la punta sul tavolo che aveva ed ha piegato tutto l'arco all'indietro!!!! ma piegato tantissimo!!! io non mi aspettavo una manovra del genere e ho perso 10 anni di vita! per fortuna però non è successo niente..
poi come se nulla fosse ha rimontato tutto e me lo ha restituito..
risultato: l'arco è un archetto da studio dei primi del '900 fatto dal Signr Gotz dell'epoca, questo modello non lo fanno più da quando hanno cominciato a vendere quelli a produzione "industriale".
Se a qualcuno interessa vederlo e provarlo l'ho lasciato in conto vendita presso il laboratorio del mio "liutaio di fiducia" a Parma in via Trieste 84.
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Penso che io sarei svenuta
- edo
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Il motivo di questa manovra l'hai capito?Giva ha scritto:e poi, appoggiando la punta sul tavolo che aveva ed ha piegato tutto l'arco all'indietro!!!! ma piegato tantissimo!!! io non mi aspettavo una manovra del genere e ho perso 10 anni di vita! per fortuna però non è successo niente..
poi come se nulla fosse ha rimontato tutto e me lo ha restituito..
Ciao
edo
- Gaiachan
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infatti, perchè fare una prova del genere? forse per capire di che legno era fatto l'archetto? magari il signor Gotz si era specializzato nell'uso di un solo tipo di legno, che magari era anche molto flessibile? chissà...edo ha scritto:Il motivo di questa manovra l'hai capito?Giva ha scritto:e poi, appoggiando la punta sul tavolo che aveva ed ha piegato tutto l'arco all'indietro!!!! ma piegato tantissimo!!! io non mi aspettavo una manovra del genere e ho perso 10 anni di vita! per fortuna però non è successo niente..
poi come se nulla fosse ha rimontato tutto e me lo ha restituito..
Ciao
edo
- Barbamarco
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- Giva
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no, lo ha piegato spingendo la curva all'interno, a proprio posato la punta e l'ha piegato per il verso delle curva..
dopo attenta riflessione ho deciso di venderlo e lasciare andare qualcosa sul prezzo visto che la scarpetta è da cambiare piuttosto che cambiarla per poi non venderlo comunque..
il problema è tutto nel fatto che è un archetto "da studio": quindi più interessante per uno "studente". Un professionista se ne ha la possibilità economica ne prende di certo più fine a meno che non gli serva un arco leggero giusto per gli esercizi giornalieri. Ma con questo proliferare di archetti asiatici o in materiali "moderni" c'è chi ha anche detto: "ma per studiare io posso trovare un arco alla metà del prezzo" il che è essenzialmente vero.. ma poi che archi sono? come se un archetto in carbonio, magari di quelli pieni, o un archetto cinese industriale(che dopo un inverno è tutto storto) possa essere paragonato ad un arco in legno fatto come si deve che ha passato almeno 1 o 2 guerre.. boh.. ultimamente sembra che la gente se ne freghi della sostanza delle cose e si interessi più a quanto spende nell'immediato.
tra le altre cose credo che questo discorso si possa anche fare per i liutai
Almeno io penso questo..
dopo attenta riflessione ho deciso di venderlo e lasciare andare qualcosa sul prezzo visto che la scarpetta è da cambiare piuttosto che cambiarla per poi non venderlo comunque..
il problema è tutto nel fatto che è un archetto "da studio": quindi più interessante per uno "studente". Un professionista se ne ha la possibilità economica ne prende di certo più fine a meno che non gli serva un arco leggero giusto per gli esercizi giornalieri. Ma con questo proliferare di archetti asiatici o in materiali "moderni" c'è chi ha anche detto: "ma per studiare io posso trovare un arco alla metà del prezzo" il che è essenzialmente vero.. ma poi che archi sono? come se un archetto in carbonio, magari di quelli pieni, o un archetto cinese industriale(che dopo un inverno è tutto storto) possa essere paragonato ad un arco in legno fatto come si deve che ha passato almeno 1 o 2 guerre.. boh.. ultimamente sembra che la gente se ne freghi della sostanza delle cose e si interessi più a quanto spende nell'immediato.
tra le altre cose credo che questo discorso si possa anche fare per i liutai
Almeno io penso questo..
"Non si può toccare l'alba se non si sono percorsi i sentieri della notte"
- Giva
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prezzo archetto
ciao,
l'archetto lo vendo a 900 trattabili.. nel senso che si può ragionare su quanto costa sistemare la scarpetta della punta.. in genera costa tra i 50 e i 100 euro(per quello che mi è dato sapere).. quindi possiamo fare 750 e l'arco ci pensi tu, se ti va, a sistemarlo (in realtà non è così rovinata, è una scheggiatura, nelle foto l'ho messa bene in evidenza) oppure facciamo 900 e l'arco lo faccio sistemare io da Slaviero a Cremona così ho la certezza di un lavoro fatto bene. Il crine è stato rifatto meno di 6 mesi prima che lo mettessi in conto vendita dal liutaio quindi non dovrebbe avere problemi.
Se si vuole procedere diversamente sono disposto a parlarne..
La quotazione dell'arco è in media un pò superiore(sui 1000 euro) ma non ho intenzione di lucrarci, anzi mi dispiace perchè più resta la meno viene suonato e non va bene.
Saluti,
Claudio
l'archetto lo vendo a 900 trattabili.. nel senso che si può ragionare su quanto costa sistemare la scarpetta della punta.. in genera costa tra i 50 e i 100 euro(per quello che mi è dato sapere).. quindi possiamo fare 750 e l'arco ci pensi tu, se ti va, a sistemarlo (in realtà non è così rovinata, è una scheggiatura, nelle foto l'ho messa bene in evidenza) oppure facciamo 900 e l'arco lo faccio sistemare io da Slaviero a Cremona così ho la certezza di un lavoro fatto bene. Il crine è stato rifatto meno di 6 mesi prima che lo mettessi in conto vendita dal liutaio quindi non dovrebbe avere problemi.
Se si vuole procedere diversamente sono disposto a parlarne..
La quotazione dell'arco è in media un pò superiore(sui 1000 euro) ma non ho intenzione di lucrarci, anzi mi dispiace perchè più resta la meno viene suonato e non va bene.
Saluti,
Claudio
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