Irish fiddle

Suonare e costruire i violini
Carlo742
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Messaggio da Carlo742 »

Sul repertorio, è vero, ma per quello che riguarda la struttura, gli "standardoni" sono sempre molto amati, anche perchè costituiscono un linguaggio di base che tutti, principianti e non conoscono. In realtà nascono ogni giorno nuovi tunes sempre più belli e difficili da suonare, ma tutti rispettosi di quelle regole che li fanno diventare appena nati dei tunes tradizionali.
Io mi trovavo molto bene con le corde di metallo quando suonavo olt-time-music, dove spesso si usa l'arco molto lento in modo che anche il legno bello sudicio di pece facesse la sua parte nel cavare il ritmo, per la irish le ho abbandonate presto, dopo una vita di dominant (con fischi strazianti sul mi vuoto) ho trovato la pace dello spirito con quelle che sono le corde più usate dagli irlandesi, le helicore (io ho preso il mi al titanio che non fischia neanche se lo paghi), sono corde morbide e molto ben suonabili ma che conservano un bell'attacco deciso che aiuta molto nel sostenere il ritmo.
Dopo anni di white fiddle (quello cosparso di pece) che nessuno puliva quasi fosse una vergogna, mi sono convertito, mi piace il violino pulito!
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Susanna
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Messaggio da Susanna »

Ho chiesto a Marco Fabbri notizie sui suoi strumenti e sulle corde che usa:

"I miei "violini" non sono violini di fattura pregevole ma con il tempo, specialmente quello che uso abitualmente che è una buona copia del maggini a "doppio filetto", hanno acquisito una sonorità dolce e profonda, forse sarà dovuto alla musica (i luoghi non idonei all'ascolto come i pubs ti costringono a tirare fuori il volume più che puoi...) comunque ne sono soddisfatto.
Uso corde "spirocore" medium (Thomastik) ne ho provate molte altre, comprese quelle di budello, ma non sono appropriate al mio modo di suonare, troppo morbide, preferisco quelle dure."
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andrea69
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Messaggio da andrea69 »

i fiddlers notoriamente usano corde in acciaio, spesso le spirocore o le Chromcore Pirastro (vedi Nathalie McMasters).
Le Helicore sono una gran bella novità per loro perchè sono ancor più elastiche, reattive e sonore. Per jazz, blues, rock e contry sono l'ideale e suonano bene anche sugli elettrici e sui violini amplificati.
Ai tempi di quando suonavo Bluegrass (si parla di vent'anni fà) usavo le mie brave Dominant...
Una mia amica violista, che suona nel suo gruppo di musica irlandese, alterna un discreto ma pesante violino elettrico Fender con le Helicore, al suo violino copia di Santo Serafino con le Vision Thomastik Titanium. E si trova molto bene per il suono brillante che danno entrambi.
Carlo742
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Messaggio da Carlo742 »

Ho usato una muta di Thomastik Vision e mi sono trovato molto bene, le Helicore sono più morbide pur conservando quella "nitidezza" sia di suono che di sensazione sotto le dita.

Riguardo l'amplificazione... cosa usate?
Io avevo un AKG C411 (quello che si attacca col "pongo"), poi, dopo averlo dimenticato sul tetto dell'auto in partenza per un concerto ho preso un C 416 adattando la clip alla spalliera (che uso da poco), ha un bel suono ma soffre un po' di rientri o di "spifferi" in caso di suonate all'aperto, sono scettico sui pick up perchè sento sempre un brutto suono specie sul SOL, veramente metallico e nasale.

Andrea, la tua amica in che gruppo suona?
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claudio
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Messaggio da claudio »

Osservazione estemporanea e vagamente off topic: suonare la Irish Music senza nessun tipo di amplificazione è troppo bello.
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Giva
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Messaggio da Giva »

Carlo mi sono documentato... e ho trovato perfino che Kevin Burke ha fatto un video dove insegna le basi per suonare l'irish fiddle... e ho "capito"(si fa per dire) il discorso dei roll e delle "grattate" di arco... mi restano però un paio di dubbi...
1)le grattate di arco di solito si fanno "all'in-giù" o "all'in-sù"? (perdonate la licenza poetica)
O è indifferente...
2)ho trovato una raccolta di tunes...
un ragazzo americano si è preso la briga di raccoglierne un bel gruppetto per dare la possibilità hai beginners di inserirsi in una session senza fare brutte figure e con un repeterio abbastanza ampio da potersi quasi sempre inserire... e poi ha pubblicato tutto su web...
dicevo, ho trovato una raccolta di tunes e guardando tra i vari spartiti ho visto che sotto ad alcune note c'è un ondina, una cedilia... spero di essermi fatto capire... volevo chiederti che significato ha questo simbolo...
Carlo742
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Messaggio da Carlo742 »

Ciao Giva,
la maniera più semplice di fare il cran (la grattata) è di eseguire una terzina tutta staccata sulla stessa nota, mooooolto veloce e calcando un po' con l'indice sull'arco, secondo me il cran è l'abbellimento più personale dell'irish fiddler, c'è anche una scuola, iniziata credo da Tommy Peoples, un fiddler dei vecchi tempi dallo stile molto personale (ha suonato nel primo disco della Bothy Band, il secondo dei vecchi gruppi più significativo dopo i Chieftains), che esegue il cran "al volo" dando un colpetto col mignolo sull'arco, in questo modo sganci l'abbellimento dalla sequenza delle arcate e puoi piazzarlo veramente dove vuoi.
Con l'allenamento si riesce a fare cran al volo anche solo dosando la pressione dell'indice e stoppando l'arcata. Non ti ci fissare per ora, pensa prima alla cadenza (Giva ed io abbiamo avuto qualche scambio in pvt).

L'ondina sta per il roll.

Sabato prossimo a Roma (in un pub da confermare) ci sarà una bella session di musica irlandese, in occasione della presenza a Roma di Jason O'Rourke, un caro amico di Belfast considerato uno dei migliori suonatori di concertina sulla piazza, ci sarà sicuramente anche Marco Fabbri, una session di ottimo livello quindi... Una buona guinness spillata con calma e della buona musica irlandese, non vi fa voglia?
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claudio
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Messaggio da claudio »

Probabilmente sabato sera qualcuno si farà vivo a Roma. :lol:
Fai sapere il nome e l'indirizzo del pub!
Carlo742
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Messaggio da Carlo742 »

Pub O'Connor, via dei Cartari 7.
Saremo li dalle 22,00 in poi.
ciao
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andrea69
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Messaggio da andrea69 »

Carlo742 ha scritto:Ho usato una muta di Thomastik Vision e mi sono trovato molto bene, le Helicore sono più morbide pur conservando quella "nitidezza" sia di suono che di sensazione sotto le dita.

Riguardo l'amplificazione... cosa usate?
Io avevo un AKG C411 (quello che si attacca col "pongo"), poi, dopo averlo dimenticato sul tetto dell'auto in partenza per un concerto ho preso un C 416 adattando la clip alla spalliera (che uso da poco), ha un bel suono ma soffre un po' di rientri o di "spifferi" in caso di suonate all'aperto, sono scettico sui pick up perchè sento sempre un brutto suono specie sul SOL, veramente metallico e nasale.

Andrea, la tua amica in che gruppo suona?
Sai che non mi ricordo come si chiama il suo gruppo? li ho sentiti lo scorso agosto in piazza ad Asiago, proprio bello!! Lei usa un AKG lavalier a condensatore per l'acustico, ma non ti so dire il modello esatto. Proverò a chiederle. Mi ricordo solo che costava sui 150 euro o poco più. Niente pongo ma pinzetta che attacchi alle corde dietro il ponte.
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