ponticello ed il suo assestamento acustico

Suonare e costruire i violini
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andrea69
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ponticello ed il suo assestamento acustico

Messaggio da andrea69 »

Domanda a te, Claudio:
quanto tempo serve mediamente perchè un poticello dia il tuo timbro definitivo? ho montato sul mio Degani da 2 settimane un Aubert Deluxe, con i fori parecchio allargati e con l'arcata inferiore abbastanza alta, e sto constatando che, partendo inizialmente con un suono piuttosto "tonfo"e scuro, anche se parecchio potente, lo strumento stà progressivamente recuperando la brillantezza che possedeva col vecchio e più basso ponticello.
Forse perde un pochino in decibel ma in timbro va sembre meglio di giorno in giorno.
Quanto ci vorrà perchè si assesti?
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claudio
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Messaggio da claudio »

I ponticelli trattati, in questo caso di un DeLuxe di Aubert, hanno un suono piuttosto scuro, da qui la sensazione iniziale di 'tonfo,' che a me non piace perchè rischia di tagliare le frequenze alte e porre limiti alla portata del suono (però sotto l'orecchio fa tanto 'violino antico'). Anche l'allargamento degli occhi o fori del ponticello, è una pratica diffusa che secondo me, tranne alcune eccezioni, toglie al suono un pò di corpo.
L'assestamento del suono in caso di sostituzione del ponticello e di regolazione dell'anima dura circa 7/10 giorni. Poni attenzione anche al fatto che non sia il tuo orecchio che si sta assuefacendo al nuovo suono e non sia solo lo strumento che si sta assestando. Io stesso, quando metto a punto uno strumento, devo smettere quando sono passate un paio d'ore a lavorarci su.
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andrea69
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Messaggio da andrea69 »

bè, la tendenza di questo violino è quella di esser sempre un pelo troppo brillante.
Adesso impiego un pò più di prima a "scaldarlo" suonandolo, ma trovo che il suono corra un di più. Se divenisse ancor più brillante, torno alle Dominant e il suono dovrebbe scurire qualcosina.
Anche il ponte precedente era dello stesso tipo, e gli avevo successivamente allargato i fori, ammorbidendo il suono che prima era esageratamente brillante.
Ho la sensazione che un ponticello nuovo sia in realtà un pò "fermo", sia cioè meno pronto ed elastico e necessiti di un certo uso per andare a regime.
Sbaglio, o più elastico è il ponte e più armonici ti dà, dando più corpo al suono? e quindi in pratica più sottile e più duro è, meglio è?
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claudio
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Messaggio da claudio »

Francamente non credo che un ponticello abbia bisogno di un rodaggio, ma è pur vero che il violino deve un pò 'abituarsi' ad uno nuovo. L'elasticità del ponticello nei posti giusti è fondamentale per la produzione di armonici, in questo senso è importante che il liutaio capisca il violino che ha sotto le mani, per questo motivo un allargamento dei fori tout court non produce necessariamente un buon suono. Io con gli Aubert e con i Despiau non vado mai sotto i 4.3mm di spessore ai piedini, in generale mi trovo molto bene con ponticelli dal legno duro e compatto, le modifiche successive di adattamento al violino lo renderanno più o meno elastico. In genere tendo sempre ad avere il massimo di elasticità dal ponticello, la quale cosa non è chiaramente visibile ad occhio, ma è una caratteristica che si impara a riconoscere con l'esperienza, così come succede quando si lavorano le tavole di uno strumento ad arco.
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andrea69
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Messaggio da andrea69 »

Bene! I piedini sono giusti (4.5 mm) e mi sembra che l'elasticita sia buona.
I buchi allargati mi hanno effettivamente scurito un pò il suono, ed ora che è abbastanza assestato il violino risponde bene.
E' stato proprio nei primi giorni che mi sembrava "tonfo"e la cosa mi seccava, visto che avevo un concerto in duo col mio pianista.
Adesso mi pare raggiunto un ottimo equilibrio, il suono corre di più ed è più elegante di prima.
Prossima prova saranno le Infeld e le Dominant al posto delle Vision. Ti saprò dire.
Grazie ancora
stringbrass
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Messaggio da stringbrass »

Ho un ottimo violino (costruito nel 1955 da un liutaio bergamasco citato anche dal Vannes) con una voce molto generosa e tendenzialmente chiara e squillante. Anni fa ho attenuato un po' questa caratteristica, che non sempre mi soddisfaceva, inserendo un'anima un po' più sottile e ottenendo, così, un addolcimento del timbro, ma conservando intatta, comunque, l'ottima risposta della IV corda. Adesso vorrei riuscire a brunire ancora di più la voce re vorrei provare a sostituire il ponticello montandone uno di spessore maggiore di quello che ho da parecchi anni e che è di poco più di 4 mm ai piedi e circa 1,5 mm (forse un po' meno) sul bordo di appoggio delle corde (occhielli un po' allargati e base leggermente alzata). Che ponticello dovrei, eventualmente, montare (ovviamente facendo fare il lavoro a un liutaio)?. Adesso sto usando un sol oliv, un re pirastro gold, un la dominant e un mi oliv dorato. A suo tempo non ero stato del tutto soddistatto dalla muta completa di Dominant (le trovavo anche io un po' ronzanti), ma se potessi risparmiare la spesa di € 50,00 circa solo per il sol oliv non mi dispiacerebbe.
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claudio
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Messaggio da claudio »

stringbass, potresti seguire la stessa strada di Andrea e farti montare la stessa tipologia di ponticello. Senza vedere lo strumento è difficile dare consigli.
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andrea69
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Messaggio da andrea69 »

Concordo anch'io. Potresti semplicemente farti allargare i fori del ponte e limare l'arcata inferiore. Di sicuro il suono diventa meno tagliente e più scuro.
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andrea69
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Messaggio da andrea69 »

Aggiornamento:
dopo un primo periodo con le Vision normali e il Re Vision forte, ho sostituito il Sol con una Infeld Blu. Risultato EQUILIBRIO TIMBRICO E SONORO PERFETTO!!
In sintesi: Sol Infeld Blu, Re Vision normale stark, La Vision normale, Mi Goldbrokat 0,27mm.
L'unico difetto di questa muta è una certa rigidezza che non mi consente di suonare pulitissimo vicino al ponte. L'attacco un pò brutale risulta sempre un pò sporco, in pratica questa montatura è un pochino "lenta", poco reattiva, specie nei passi veloci.
Tra poco riprovo le Dominant con il Re stark in argento e vediamo...
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