
Costruttore e restauratore di strumenti ad arco (in particolare violini, viole e violoncelli), fino al 2008 ho svolto l’attività nel proprio laboratorio di Pisa, dal 2009 mi sono trasferito nella provincia romana e risiedo a Tivoli, mi dedico attivamente alla ricerca organologica, storica, artistica e alla divulgazione e diffusione della cultura liutaria italiana, orientando l’attività in direzione di una liuteria “etica” secondo la tradizione umanistica.
Nel 1985 costruisco il mio primo violino ispirato dall’opera di Simone Fernando Sacconi “I segreti di Stradivari“, poi approfondii la materia attraverso i contatti con Charles Beare e Francesco Bissolotti, che fornirono aiuti fondamentali per lo studio degli strumenti della classicità cremonese. Successivamente, sotto la guida di Gio Batta Morassi, perfezionai il metodo costruttivo del violino secondo la tradizione cremonese moderna. Tra il 1990 ed il 2000, la mia produzione è stata limitata allo sviluppo di un solo modello: la forma classica stradivariana segnalata con la sigla “PG” al Museo Stradivariano di Cremona e sul testo del Sacconi. Dopo il 2000 sviluppai un altro modello stradivariano ispirato al violino del 1690 denominato il “Toscano”. Dal 2003 mi sono dedicato allo studio degli strumenti di Giuseppe Guarneri detto “del Gesù”, realizzando un primo modello di violino ispirato all'”Alard” del 1742. Mi sono anche dedicato anche alla costruzione di viole e violoncelli, realizzati su disegno personale.
Ogni strumento da me creato è frutto di un disegno personale basato sulle proporzioni della sezione aurea.
Ho collaborato con l’Orchestra Regionale Toscana. Nell’ambito della mia attività di diffusione e divulgazione della cultura musicale ed organologica, va inquadrata la collaborazione con la “Scuola di Musica di Fiesole” per mostre e lezioni concerto, dove ho avuto modo di allacciare contatti, oltre che con il direttore artistico, Piero Farulli (già viola nel Quartetto Italiano) anche con Renato Zanettovich e Amedeo Baldovino.
Nel 1995, ricerche sui materiali e sulle antiche tecniche di verniciatura mi portarono a scrivere un articolo pubblicato dalla rivista internazionale di liuteria “The Strad”, con il titolo “A new gloss on Strad’s varnish“, in cui si fa chiarezza su una lettera autografa di Antonio Stradivari dell’anno 1708 ed esegue un’approfondita disamina dei materiali usati in antichità. Ho anche pubblicato articoli sulla rivista dell'”Associazione Liutaria Italiana“. È stato membro della “Violin Society of America” e, fino al 2006, dell’Associazione Liutaria Italiana.
Ho riscoperto il valore delle vernici antiche ed il loro uso nell’arte italiana tra il 1500 e il 1600, ho frequentato le giornate di studio dedicate agli strumenti antichi organizzate dal Museo del Violino di Cremona, e sono in contatto con il laboratorio Arvedi di Diagnostica non invasiva, con il quale scambia esperienze e informazioni sulle vernici antiche e le tecniche costruttive della liuteria classica cremonese.
Nel 2004 ho fondato il primo sito web italiano, non commerciale e specifico, dedicato agli strumenti ad arco ed alla liuteria; a tale sito è abbinato un forum in cui professionisti, studenti o appassionali di musica e liuteria discutono di tali materie specifiche, divenendo nel tempo un autentico punto di riferimento per gli strumenti ad arco.
Frequentatore assiduo di sale da concerto, ho conosciuto ed ascoltato un gran numero di musicisti e i loro preziosi strumenti, esperienza che ritengo essenziale per la crescita personale ed artistica di un liutaio.
C.R.