I Segreti di Stradivari, edizione italiana?
Salve atutti,
Ho già risposto a Claudio da qualche minuto (scusate ma ho molti email da rispondere ogni giorno e devo anche fare dell'altro..). Il problema è, ovviamente, essenzialmente economico. Non sto qui a fare l'elenco delle spese e tasse da pagare, ma vi assicuro che non ci sarebbero profitti a ristampare questo libro. Come ho già detto a Claudio, mi ero da tempo interessato per trovare una certa quantità di ordini che potesse convincermi a ristamparlo malgrado le difficoltà. Credo che spendere una cifra importante necessiti di un minimo di incoraggiamento e non ho trovato questo fiume di gente disponibile ( a fatti non a parole...). La storia di una versione elettronica non funziona, poiché ne vendi pochi esemplari poi te li copiano anche quelle...e tutte le spese sono per te. Inoltre non dimenticate che pago diritti di autore al figlio di Sacconi (cosa che si era sempre "dimenticato" di fare la libreria del convegno...), e non sarebbe per niente contento di fare una versione su CD.
Come ho spiegato a Claudio in Italia non si vendono molti libri, molti fanno le fotocopie...
La versione in Inglese si vende tuttora abbastanza bene (per essere un libro di più di 30 anni..) e lo ristampo regolarmente.
In ultimo volevo dire che mi ero anche interessato per includere, in una ipotetica nuova versione, delle foto di migliore qualità (degli stessi strumenti) e alcune inedite modifiche fatte da Sacconi stesso prima di morire. Purtroppo anche questa volta i costi e i problemi legali con il figlio mi hanno fatto ripensare a questo progetto.
Cordiali saluti a tutti.
Ho già risposto a Claudio da qualche minuto (scusate ma ho molti email da rispondere ogni giorno e devo anche fare dell'altro..). Il problema è, ovviamente, essenzialmente economico. Non sto qui a fare l'elenco delle spese e tasse da pagare, ma vi assicuro che non ci sarebbero profitti a ristampare questo libro. Come ho già detto a Claudio, mi ero da tempo interessato per trovare una certa quantità di ordini che potesse convincermi a ristamparlo malgrado le difficoltà. Credo che spendere una cifra importante necessiti di un minimo di incoraggiamento e non ho trovato questo fiume di gente disponibile ( a fatti non a parole...). La storia di una versione elettronica non funziona, poiché ne vendi pochi esemplari poi te li copiano anche quelle...e tutte le spese sono per te. Inoltre non dimenticate che pago diritti di autore al figlio di Sacconi (cosa che si era sempre "dimenticato" di fare la libreria del convegno...), e non sarebbe per niente contento di fare una versione su CD.
Come ho spiegato a Claudio in Italia non si vendono molti libri, molti fanno le fotocopie...
La versione in Inglese si vende tuttora abbastanza bene (per essere un libro di più di 30 anni..) e lo ristampo regolarmente.
In ultimo volevo dire che mi ero anche interessato per includere, in una ipotetica nuova versione, delle foto di migliore qualità (degli stessi strumenti) e alcune inedite modifiche fatte da Sacconi stesso prima di morire. Purtroppo anche questa volta i costi e i problemi legali con il figlio mi hanno fatto ripensare a questo progetto.
Cordiali saluti a tutti.
- Alfredo
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Carissimo Maestro, la ringrazio per la sua risposta sincera.EricBlot ha scritto:mi ero da tempo interessato per trovare una certa quantità di ordini che potesse convincermi a ristamparlo malgrado le difficoltà. Credo che spendere una cifra importante necessiti di un minimo di incoraggiamento e non ho trovato questo fiume di gente disponibile ( a fatti non a parole...).
E' un vero peccato che in Italia ci sia questa situazione, ho sentito la stessa cosa riguardo ai CD, non è un mercato interessante.
Le posso chiedere più o meno quanti esemplari venduti potrebbero incoraggiarla a ristampate il libro?
Forse già quì nel forum potremmo una specie di lista di attesa...
Io mi prenoterei subito.
Grazie in ogni caso per la gentile risposta
Caro M° Blot ti ringrazio tantissimo per la risposta e per la tua cortesia. Spero sinceramente che questa discussione nel suo piccolo contribuisca a rendere giustizia all'opera di Sacconi e a superare tutte le difficoltà.
Purtroppo non è la prima volta che l'Italia si mostra ingrata nei confronti dei suoi figli, un illustre precedente fu quando decisero di abbattere il convento e la chiesa di San Domenico a Cremona con all'interno la tomba e i resti della famiglia Stradivari, e poi quando in epoca fascista venne deciso l'abbattimento dei quartieri dove operarono gli antichi liutai per costruirvi la "meravigliosa" Galleria 25 Aprile.
Penso che i liutai italiani, gli appassionati, i musicisti e non ultima, la municipalità di Cremona, potrebbero creare un circolo virtuoso che promuova l'iniziativa di una nuova ristampa, magari con quegli aggiornamenti da te menzionati e che Sacconi non ha avuto il tempo di fare.
Se può essere utile alla causa questo forum e i suoi utenti ti sono vicini, ti assicuriamo la più completa disponibilità per ogni iniziativa futura.
Nel frattempo ancora grazie per la tua disponibilità.
Purtroppo non è la prima volta che l'Italia si mostra ingrata nei confronti dei suoi figli, un illustre precedente fu quando decisero di abbattere il convento e la chiesa di San Domenico a Cremona con all'interno la tomba e i resti della famiglia Stradivari, e poi quando in epoca fascista venne deciso l'abbattimento dei quartieri dove operarono gli antichi liutai per costruirvi la "meravigliosa" Galleria 25 Aprile.
Penso che i liutai italiani, gli appassionati, i musicisti e non ultima, la municipalità di Cremona, potrebbero creare un circolo virtuoso che promuova l'iniziativa di una nuova ristampa, magari con quegli aggiornamenti da te menzionati e che Sacconi non ha avuto il tempo di fare.
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Nel frattempo ancora grazie per la tua disponibilità.
andante con fuoco
- edi
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Caro Eric (ti chiamo così perché sono abituato a sentirti chiamare così dal mio Maestro che è stato tuo allievo ai tempi di Perugia), grazie per le informazioni fornite riguardo il "libro", ma permettimi di avere più di qualche dubbio sul fatto che una nuova edizione in lingua originale potrebbe non avere successo. "Il Sacconi", come noto, è considerato una Bibbia per per i liutai italiani e non solo. Il mercato italiano sarebbe quindi vastissimo, a cominciare dalle scuole, ma credo che anche liutai non italiani gradirebbero avere il testo in lingua originale! Il "rischio" sarebbe quindi minimo e solo teorico, credo. Credo invece che la diffusione di fotocopie o copie telematiche, sia in massima parte dovuta proprio all'impossibilità di reperire l'originale... dovresti riflettere su questo, non credi? Non ci si può lamentare del'esistenza di "copie pirata" se non si mette in commercio l'originale, anzi, questo dimostra proprio la vastità del mercato potenziale. Un minimo di riflessione andrebbe poi fatta anche sui prezzi, ma questo è un'altro discorso... Speriamo e confidiamo tutti nella tua lungimiranza
- edi
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Grazie Claudio, quando trovo il tempo è sempre un piacere per me tornare qui
E' chiaro che contarci sia un'ottima cosa, ma estremamente minimalista. Non sottovaluto i problemi, solo che obiettivamente il mercato potenziale sembra essere vastissimo se consideri i liutai e le scuole, da non sottovalutare anche il fatto che essendo un testo "d'uso" e quindi soggetto ad usura, non saranno pochi quelli che ne acquisterebbero nuove copie pur avendone già altre vecchie. Mi pare che il mercato potenziale sia molto più vasto di quello della maggior parte dei libri sulla liuteria, anche di quelli (bellissimi) pubblicati dallo stesso Eric.
E poi diciamolo chiaramente, non è bello vedere un libro italiano tanto amato pubblicato solo in inglese e non nella lingua originale, è come se improvvisamente trovassimo la Divina Commedia solo in inglese o (questo è per Eric ) Apollinaire non si trovasse più in francese, ma unicamente in inglese. Eppure i francesi ci tengono molto (giustamente) alla propria lingua
E' chiaro che contarci sia un'ottima cosa, ma estremamente minimalista. Non sottovaluto i problemi, solo che obiettivamente il mercato potenziale sembra essere vastissimo se consideri i liutai e le scuole, da non sottovalutare anche il fatto che essendo un testo "d'uso" e quindi soggetto ad usura, non saranno pochi quelli che ne acquisterebbero nuove copie pur avendone già altre vecchie. Mi pare che il mercato potenziale sia molto più vasto di quello della maggior parte dei libri sulla liuteria, anche di quelli (bellissimi) pubblicati dallo stesso Eric.
E poi diciamolo chiaramente, non è bello vedere un libro italiano tanto amato pubblicato solo in inglese e non nella lingua originale, è come se improvvisamente trovassimo la Divina Commedia solo in inglese o (questo è per Eric ) Apollinaire non si trovasse più in francese, ma unicamente in inglese. Eppure i francesi ci tengono molto (giustamente) alla propria lingua
- edo
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E perchè, dopo trent'anni, non pensare ad un'edizione economica?
Ultima modifica di edo il martedì 13 gennaio 2009, 16:30, modificato 1 volta in totale.
 et de ben regular lo tono ambra et rosso come se vol, et de stender su la vernice poi come se vol con olio de lino su o de oli exentiale ben sicante per quanta se ne potrà dar su lo stromento.<br>
- edi
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Volevo dire pure questo, ma non volevo mettere troppa carne al fuoco, è bene risolvere un problema alla volta. Certo un'edizione economica allargherebbe ulteriormente il mercato. Credo anche che ci sarebbe bisogno di curare eventuali errori delle edizioni precedenti ed un uso più diffuso delle note di redazione, ma questo sarebbe un ulteriore costo e l'editore sembra spaventato dai costi di pubblicazione di questo libro (anche se non mi è chiaro il perché).
Piccolo aggiornamento da una mail che ho ricevuto dal M° Blot il 13 Gennaio scorso:
Personalmente preferisco la copia originale in italiano del libro di Sacconi, ma anche l'idea di Blot è pur sempre meglio di nulla.(...)Tornando alla sua proposta, posso aggiungerne un'altra: per ovviare alle ingenti spese della ristampa, si potrebbe pensare alla stampa di un libretto a parte con la sola traduzione dei testi. Intendo dire che uno si compra la versione inglese, e con un supplemento (il più modesto possibile) si prende il libretto (rilegato bene e con i riferimenti alle pagine ecc) in italiano. Questo sarebbe molto più facile e molto meno costoso. Abbiamo fatto già una cosa simile per alcuni volumi della serie "Liuteria Italiana" che ho fatto. Ad esempio il vol 4 ha una versione stampata in italiano (poche copie vendute) e una in inglese, oltre a due libretti con rispettive traduzioni in francese e tedesco.
andante con fuoco
- edi
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Condivido al 100% quanto detto da Claudio.claudio ha scritto:Personalmente preferisco la copia originale in italiano del libro di Sacconi, ma anche l'idea di Blot è pur sempre meglio di nulla.
Tengo sottolineare che, nonostante la mia opinione sia differente da quella di Eric Blot, ho grandissima stima, apprezzamento e rispetto per lui e per la sua opera in liuteria ed in editoria, anche se non lo conosco personalmente, tale stima mi deriva dal mio maestro che è stato suo allievo.
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scusate ma nei tempi di internet dove uno può pubblicarsi il proprio libro, di discreta qualità, con pochi euri, io non capisco di che costi si vada parlando; non è possibile dare mandato ad uno dei milioni di print on demand service che ci sono su internet? Si salvaguarda i diritti di autore e si contengono i costi.
Non metto link a possibili servizi ma ormai sono sulla bocca di tutti e con 50 copie già si può rientrare dall'investimento, credo;
Marco
Non metto link a possibili servizi ma ormai sono sulla bocca di tutti e con 50 copie già si può rientrare dall'investimento, credo;
Marco
Riporto in evidenza questa discussione per ricordare che a tutt'oggi non esiste una edizione in italiano del libro di Sacconi "I segreti di Stradivari". Questo non è giusto nei confronti di Sacconi, che era italiano a tutti gli effetti e non è giusto per le giovani generazioni di liutai che non conoscono l'opera di questo importante maestro.
andante con fuoco
- edi
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Condivido pienamente quanto detto da Claudio e pur giustificando le ragioni addotte dall'editore non riesco a comprenderle neppure in una visione esclusivamente di convenienza economica. In queste condizioni credo sia assolutamente giustificata e legittimata la circolazione di copie "illegali" dell'edizione italiana, dal momento che questa non esiste in altra forma e che non è giustificabile privare il lettore italiano di un'opera italiana.
Ultima modifica di edi il giovedì 21 maggio 2009, 12:07, modificato 1 volta in totale.