decorazioni
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decorazioni
Ciao a tutti. Avevo una domanda, forse anche un pò strana, da porre a tutti, principalmente a Claudio. Volendo effettuare un qualche tipo di decorazione su di un violino che cosa si potrebbe fare o consigliate di fare , in che parte del violino ed in che fase ( se prima della preparazione o fra la preparazione e la verniciatura ) senza danno alcuno per il violino stesso?
Un' altra domanda per Claudio: leggevo su qualche forum fa, se non sbaglio, che osservando attentamente i violini con un binocolo durante i concerti riuscivi a capire che corde montavano. C'è un qualche sistema particolare?
Grazie ed un saluto a tutti
Un' altra domanda per Claudio: leggevo su qualche forum fa, se non sbaglio, che osservando attentamente i violini con un binocolo durante i concerti riuscivi a capire che corde montavano. C'è un qualche sistema particolare?
Grazie ed un saluto a tutti
Premetto che le decorazioni di varia natura, pittoriche o ad intarsio, rappresentano un saggio di bravura dell'autore e quindi ci si dovrebbe cimentare a tale tenzone solo quando si è certi della propria capacità di costruire strumenti eccellenti, possibilmente sia dal punto di vista sonoro, che da quello tecnico. Questo, per evitare che si arrivi a decorare, magari anche in modo più che decente, uno strumento di mediocre fattura.
Ciò detto, le possibilità di decorazione sono abbastanza varie e nella tradizione osserviamo esemplari con decorazioni a foglia d'oro, pittura (famiglia Amati) ed intarsio (violino Hellier di Stradivari). Nel caso di decorazioni pittoriche si usa dipingere il fondo (mai la tavola) dopo la preparazione del legno e prima della verniciatura. Va da sè che la vernice dovrà contenere poco pigmento, onde non oscurare la parte dipinta. In rete dovrebbe essere reperibile qualche foto cercando con Google, ma anche nel forum mi pare che Alfredo abbia pubblicato una foto di una viola Amati.
Ciò detto, le possibilità di decorazione sono abbastanza varie e nella tradizione osserviamo esemplari con decorazioni a foglia d'oro, pittura (famiglia Amati) ed intarsio (violino Hellier di Stradivari). Nel caso di decorazioni pittoriche si usa dipingere il fondo (mai la tavola) dopo la preparazione del legno e prima della verniciatura. Va da sè che la vernice dovrà contenere poco pigmento, onde non oscurare la parte dipinta. In rete dovrebbe essere reperibile qualche foto cercando con Google, ma anche nel forum mi pare che Alfredo abbia pubblicato una foto di una viola Amati.
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sono assolutamente daccordo con te. Ma la mia domanda si riferiva al fatto che, essendo in possesso di un violino in scatola di montaggio della Stewmac ( conosci?) volendo provare ad essemblarlo ed essendo sicuro della sua pessima qualità ( ti ricordo che non sono un liutaio ma amo lavorare il legno) volevo provare a realizzare una qualche caratteristica particolare che, pur non potendolo trasformare in un buon strumento lo possa trasformare in un più personalizzato e bello oggetto.
E per quanto riguarda la seconda domanda?
E per quanto riguarda la seconda domanda?
Il binocolo è molto utile in teatro, ma non sempre può rivelare particolari importanti a causa della disposizione delle luci e della distanza del soggetto.
In ogni caso è bene conoscere a priori i tipi di corde più "frequentati" dai musicisti, il resto è abbastanza facile. Ogni tipo di corda reca un tipo di fasciatura colorata ai propri estremi, molto ben visibile in corrispondenza della cordiera. Nel caso delle Dominant, per fare un esempio, si avrà: Sol-giallo, Re-verde, La-azzurro, Mi-vari colori (spesso i musicisti usano Mi di mute e marche diverse). Nel caso, abbastanza frequente, che il musicista usi corde di diverse marche il riconoscimento appare più problematico. Cmq una visitina nel camerino del musicista, dopo il concerto, può dissolvere parecchi dubbi.
In ogni caso è bene conoscere a priori i tipi di corde più "frequentati" dai musicisti, il resto è abbastanza facile. Ogni tipo di corda reca un tipo di fasciatura colorata ai propri estremi, molto ben visibile in corrispondenza della cordiera. Nel caso delle Dominant, per fare un esempio, si avrà: Sol-giallo, Re-verde, La-azzurro, Mi-vari colori (spesso i musicisti usano Mi di mute e marche diverse). Nel caso, abbastanza frequente, che il musicista usi corde di diverse marche il riconoscimento appare più problematico. Cmq una visitina nel camerino del musicista, dopo il concerto, può dissolvere parecchi dubbi.
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Claudio, volendo riprodurre le decorazioni dell'Amati Carlo IX (quello custodito a Cremona) secondo te può esistere un documento che ricostruisca l'iscrizione completa delle fasce e dello stemma di fondo?
Anni fa lo vidi dal vero, affascinante davvero ma gran parte delle decorazioni erano cancellate, ho poi acquistato alla libreria Turris di Cremona un poster a grandezza naturale e la volglia di provare a riprodurlo mi è rimasta.
Anni fa lo vidi dal vero, affascinante davvero ma gran parte delle decorazioni erano cancellate, ho poi acquistato alla libreria Turris di Cremona un poster a grandezza naturale e la volglia di provare a riprodurlo mi è rimasta.
Verniciatura contrabbasso
Un saluto a tutti ed in particolare a Claudio che mi ha permesso l'iscrizione a questo interessantissimo sito. Mi chiamo Mauro sono contrabbassista di jazz professionista e vivo a Parigi. Sono molto interessato alla liuteria e spero di poter fare uno stage in merito quanto prima. Possiedo un contrabbasso 4/4 copia Testore costruito nel 2001. Sono soddisfattissimo dello strumento che ho comprato ad un prezzo abbastanza basso. L'unica cosa che mi "disturba" profondamente é il colore. Una specie di Arancio un po forte (direi fosforescente) e molto poco "sfumato". Direi sintetico con poco rilievo e molto lucido. Ho potuto notare che la base prima della verniciatura é stata preparata abbastanza correttamente. Ma la verniciatura in se mi sembra grossolana frettolosa e poco accattivante. Allora: visto che non ho voglia di cambiare strumento mi chiedo se posso in qualche modo rimediare a questa "aggressione cromatica"... Vorrei cambiargli il colore o scurirlo. Accetto le vostre suggestioni e consigli al riguardo. Un saluto a tutti! Mauro
Benvenuto Mauro e salutami la bella Parigi, che io conosco solo dalle fotografie e dai film.
A meno di non riverniciare il tuo strumento, penso che sia possibile alterare il tuo strumento ricorrendo ai raggi ultravioletti, ma i risultati possono essere imprevedibili. Spesso i coloranti, specie quelli che appaiono vivaci e "fosforescenti" consistono in aniline che, è risaputo, hanno poca stabilità alla luce. I liutai spesso si servono di "armadi luminosi" per far seccare le vernici dei loro strumenti, ricorrendo a lampade UVB. I raggi ultravioletti sono, tra le altre cose, usati ampiamente nei tests del restauro per l'accelerazione artificiale dell'invecchiamento delle sostanze destinate al restauro medesimo, quindi un esposizione moderata del tuo strumento la vedrei abbastanza fattibile. Il problema è che il tuo strumento è un bel 4/4 e quindi è difficile trovare un armadio luminoso di tali dimensioni. Costruirsene uno in proprio non dovrebbe essere costosissimo, ma si rischierebbe di trovarsi in casa un oggetto ingombrante ed inutile, se i risultati non dovessero essere quelli sperati o una volta finito il lavoro. Il risultato dell'esposizione agli UV, dovrebbe essere un progressivo inscurimento del colore del legno e un "impallidimento" del colore "fosforescente". Altro possibile effetto collaterale, in genere poco apprezzato, è il prodursi di uno screpolamento superficiale della vernice, causato dall'accelerazione dell'invecchiamento da parte dei raggi UV.
A meno di non riverniciare il tuo strumento, penso che sia possibile alterare il tuo strumento ricorrendo ai raggi ultravioletti, ma i risultati possono essere imprevedibili. Spesso i coloranti, specie quelli che appaiono vivaci e "fosforescenti" consistono in aniline che, è risaputo, hanno poca stabilità alla luce. I liutai spesso si servono di "armadi luminosi" per far seccare le vernici dei loro strumenti, ricorrendo a lampade UVB. I raggi ultravioletti sono, tra le altre cose, usati ampiamente nei tests del restauro per l'accelerazione artificiale dell'invecchiamento delle sostanze destinate al restauro medesimo, quindi un esposizione moderata del tuo strumento la vedrei abbastanza fattibile. Il problema è che il tuo strumento è un bel 4/4 e quindi è difficile trovare un armadio luminoso di tali dimensioni. Costruirsene uno in proprio non dovrebbe essere costosissimo, ma si rischierebbe di trovarsi in casa un oggetto ingombrante ed inutile, se i risultati non dovessero essere quelli sperati o una volta finito il lavoro. Il risultato dell'esposizione agli UV, dovrebbe essere un progressivo inscurimento del colore del legno e un "impallidimento" del colore "fosforescente". Altro possibile effetto collaterale, in genere poco apprezzato, è il prodursi di uno screpolamento superficiale della vernice, causato dall'accelerazione dell'invecchiamento da parte dei raggi UV.
Ciao Claudio é un piacere conoscerti. Spero che tu possa venire presto a Parigi e non esitare a contattarmi se dovessi decidere di farti un viaggetto prima o poi. Non sapevo esistesse una soluzione del genere per oscurire la vernice dello strumento , incredibile! Però nel mio caso la vedo complicata in quanto il mio strumento é abbastanza grosso.. E putroppo vivo in un appartamento già minuscolo, la mia ragazza sopporta a malapena me e lo strumento.. figuriamoci una lampada gigante! Comunque posso incominciare a informarmi in giro. Fra i liutai parigini forse ce ne qualcuno che ce l'ha? Ti ringrazio per il consiglio Claudio, secondo te ci sono eventualmente altre possibiltà da prendere in considerazione?
- Giva
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come al solito mi inserisco nei discorsi che non mi riguardano...
Mah... non vorrei dire una cavolata... se uno chiedesse un favore ad un centro estetico dove fanno le lampade... loro hanno a disposizione delle enormi lampade a UV se non sbaglio... magari se hai una qualche amicizia nel settore possono aiutarti in qualche modo...
Mah... non vorrei dire una cavolata... se uno chiedesse un favore ad un centro estetico dove fanno le lampade... loro hanno a disposizione delle enormi lampade a UV se non sbaglio... magari se hai una qualche amicizia nel settore possono aiutarti in qualche modo...
Ciao Giva piacere di conoscerti. Ho pensato a questa eventualità... Quante risate mi sono fatto! Ti immagini la faccia della responsabile quando mi presento con lo strumento? "Salve , vorrei fare degli UV... Ma al contrabbasso! " Quella penserà ad una CANDID CAMERA e incomincerà a guardarsi intorno per cercare l'obbiettivo nascosto!Giva ha scritto:come al solito mi inserisco nei discorsi che non mi riguardano...
Mah... non vorrei dire una cavolata... se uno chiedesse un favore ad un centro estetico dove fanno le lampade... loro hanno a disposizione delle enormi lampade a UV se non sbaglio... magari se hai una qualche amicizia nel settore possono aiutarti in qualche modo...
- licuti
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Claudio però citava i raggi uv-b, mentre i lettinoi abbronzanti hanno prevalenza di raggi uv-a...Giva ha scritto:come al solito mi inserisco nei discorsi che non mi riguardano...
Mah... non vorrei dire una cavolata... se uno chiedesse un favore ad un centro estetico dove fanno le lampade... loro hanno a disposizione delle enormi lampade a UV se non sbaglio... magari se hai una qualche amicizia nel settore possono aiutarti in qualche modo...