Chiude il Consorzio dei Liutai a Cremona?

Suonare e costruire i violini
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gutty
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Messaggio da gutty »

Fabio_Chiari_liutaio ha scritto: ...I suoi componenti erano ammessi solo fra i residenti a Cremona, per cui anche un eschimese ne poteva far parte qualora avesse messo su casa in quella città...
concordo pienamente, però dal punto di vista commerciale avevano ragione loro, viste le cifre dell'export esibite qui dal dott. Marchetti...
certo che la vita non è un discorso prettamente commerciale!
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Fabio_Chiari_liutaio
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Messaggio da Fabio_Chiari_liutaio »

Io non sono un economista ma se ci fosse il lesso da dividere il consorzio non chiuderebbe, una soluzione la troverebbero. I fatti sono due o non è tutto oro quello che riluce o si sono creati degli squilibri fra i vari componenti. Rimane il fatto che da un punto di vista di proposta al mercato mondiale l'attuale liuteria cremonese non ha più nulla da dire, chiaramente parlo nel suo complesso, senza nulla togliere a grandi maestri tuttora presenti e operanti. A Mondomusica 2010 sono andato a vedere i prodotti dello stand del consorzio e li ho anche fotografati, non so chi fossero i liutai che hanno esposto in quell'occasione ma se continuano a chiedere 10000 euro per dei violini così non mi meraviglio che siano in crisi. A dicembre uscirà il quarto libro dei Liutai Toscani d'oggi che affronterà proprio il tema del concetto di scuola antico e moderno e la nostra ricetta per affrontare a viso aperto i cinesi e i rumeni, il libro non sarà in vendita ma sarà regalato, per cui siccome la tiratura è limitata sarà possibile anche fare le famigerate fotocopie, noi non ci vogliamo guadagnare con i libri il nostro guadagno è far conoscere al mondo il nostro modo di lavorare.
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gutty
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Messaggio da gutty »

Molto interessante il libro... Sul discorso del lesso da dividere a pensarci bene hai ragione, per la qualitá è un discorso che si proietta in ogni campo e purtroppo non sempre un marchio è sinonimo di eccellenza. Di sicuro peró, in questo caso, solo per il fatto che si enunci Cremona sembrerebbe sinonimo di massima qualitá... se poi così non è ci sputtaniamo...scusate la parola
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claudio
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Messaggio da claudio »

Fabio_Chiari_liutaio ha scritto:A Mondomusica 2010 sono andato a vedere i prodotti dello stand del consorzio e li ho anche fotografati, non so chi fossero i liutai che hanno esposto in quell'occasione ma se continuano a chiedere 10000 euro per dei violini così .
Il giudizio mi sembra duro e un pò troppo generico, che vuol dire "violini così"? Nella mia posizione di conduttore del sito devo assumermi l'ingrato compito dell'avvocato del diavolo, e quindi considerare tutti i punti di vista.
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eccius
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consorzio

Messaggio da eccius »

Ogni ipotesi di accordo consortile implica alla sua base un'organizzazione comune adatta - in primo luogo - a attenuare i costi e a favorire la diffusione della offerta (nella specie di strumenti ad arco). Questa filosofia, tutto sommato, da un lato può condurre a una specie di "burocratizzazione" del lavoro eminentemente fondato sul c.d. "intuitus personae" (cioè sulle qualità personali dell'artefice), dall'altro tende di conseguenza a omologare l'estro creativo e a deresponsabilizzare i singoli.
Pertanto credo che l'eventuale crisi di accordi consortili nel campo che ci interessa dipenda proprio dalla scivolosità del terreno su cui vengono elevati. Un terreno che va percorso individualmente, fuori di schemi adatti per altre attività in cui l'abilità manuale e la funzione orientativa della tradizione secolare risultano meno significative.
Auro
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Messaggio da Auro »

Siccome si parla di un bilancio bisognerebbe conoscere questo bilancio e i conti dello stesso. Mi sembra che ci sia uno sfasamento tra chi detiene la conoscenza tecnica e chi tiene i conti. Sicuramente è una questione etico professionale ma se così fosse sarebbe ben peggio che un non accordo su questioni economiche. Un ben che minima combutta su questioni di verifica (controllo tecnico) sono comunque minime rispetto ad una risoluzione quantitativa sul profitto. Quindi, visto che chi detiene i comandi sono anche quelli che ricevono sovvenzioni e introiti vari a beneficio del consorzio, spostare su una problematica puramente tecnica e perlomeno non credibile.
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robinwood
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Messaggio da robinwood »


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Fabio_Chiari_liutaio
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Messaggio da Fabio_Chiari_liutaio »

Claudio la risposta è già scritta nel mio intervento, per violini così intendo quelli che io e altri miei colleghi abbiamo fotografato allo stand a Mondomusica 2010 e riguardo ai quali abbiamo intrapreso in quella sede una discussione nella quale si prevedeva ( continuando essi su quella strada) un declino rapido del consorzio.
Sulla liuteria cremonese moderna io parlo sempre secondo i miei gusti personali e quindi opinabili, secondo me senza nulla obbiettare sulle capacità manuali dei maestri liutai attuali è il prodotto e la filosofia di lavoro che non reggerà mai alla lunga una sfida con l'estero, perchè il prodotto che la liuteria cremonese attuale da è obsoleto, arroccato su due tre modelli, annientato dalla ricerca ossessiva di una perfezione stilistica fine a se stessa il cui risultato finale porta spesso a dover leggere l'etichetta per capire chi l'ha fatto. Mi pare ovvio che su queste basi fra qualche anno i liutai cinesi produrranno modelli fatti bene quanto i cremonesi moderni a prezzi ridicoli idem i rumeni, con buona pace di tutti i discorsi sulla originalità fantasiosa del popolo italiano.
Già alcuni commercianti mi hanno detto chiaramente che pagare 10000euro per un violino cremonese di oggi non ha più senso, fermo anche restando il dubbio che come si vocifera alcuni stiano facendo il doppio gioco, firmando col proprio nome violini prodotti in Cina o in Romania. Due anni fa io denunciai pubblicamente all'assemblea dell'ali il nome di due ditte cinesi che mi offrivano violini in bianco a 70 dollari, alla mia risposta sdegnata sul fatto che io usavo legni personalmente abbattuti e stagionati, mi veniva risposto dalla ditta cinese che qualora avessi fornito io il legno allora sempre a 70 dollari mi sarebbe stata eseguita anche la verniciatura. Io ho scommesso su un'altra via, e i risultati mi stanno dando ragione, ognuno poi scelga la propria via............
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GREGSAR
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Messaggio da GREGSAR »

Due anni fa io denunciai pubblicamente all'assemblea dell'ali il nome di due ditte cinesi che mi offrivano violini in bianco a 70 dollari, alla mia risposta sdegnata sul fatto che io usavo legni personalmente abbattuti e stagionati, mi veniva risposto dalla ditta cinese che qualora avessi fornito io il legno allora sempre a 70 dollari mi sarebbe stata eseguita anche la verniciatura. Io ho scommesso su un'altra via, e i risultati mi stanno dando ragione, ognuno poi scelga la propria via..........
Che sogno! ..legno da piante autoctone,taglio e stagionatura naturale..veramente il massimo Maestro Chiari,e soprattutto, riguardo la sua denuncia,stima e rispetto per lei,e la sua morale INTEGRITA'.
..Quod est inferius est sicut quod est superius, et quod est superius est sicut quod est inferius ad perpetranda miracola Rei Unius..
...qui auget scientiam auget et dolorem..
Surreale
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Messaggio da Surreale »

Salve a tutti, sono nuovo qui.
2 considerazioni:
Il Consorzio di Cremona non chiude (non al momento almeno) almeno fino a quando i bilanci sono in attivo (alla fine dell'anno scorso lo erano ampiamente). Per le sorti di un consorzio le dimissioni di un consigliere o di un vicepresidente non sono troppo rilevanti, come dire "morto un papa se ne fa un altro". Cio' che conta sono i money...

Strumenti di produzione cinese o rumena a Cremona non sono una novita' ma nemmeno la regola, come non lo sono nel resto d' Italia.
Una volta un venditore di questi strumenti tentando di convincermi all'acqusto m'ha detto che i suoi strumenti li vendeun po' ovunque: a Cremona, a Firenze e Milano...
Attenzione a fare di tutta l'erba un fascio.
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Messaggio da Ananasso »

Non c'entro con la liuteria, purtroppo. Ma la situazione è davvero triste e mi spiace per i professionisti veri. Mi consola il fatto di aver comprato un violino made in Transilvania, Romania.
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claudio
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Messaggio da claudio »

Surreale ha scritto:Salve a tutti, sono nuovo qui.


Strumenti di produzione cinese o rumena a Cremona non sono una novita' ma nemmeno la regola, come non lo sono nel resto d' Italia.
Una volta un venditore di questi strumenti tentando di convincermi all'acqusto m'ha detto che i suoi strumenti li vendeun po' ovunque: a Cremona, a Firenze e Milano...
Attenzione a fare di tutta l'erba un fascio.
A mio parere, considerazioni molto giuste. Benvenuto.
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Messaggio da Auro »

Surreale ha scritto: Il Consorzio di Cremona non chiude (non al momento almeno) almeno fino a quando i bilanci sono in attivo (alla fine dell'anno scorso lo erano ampiamente). Per le sorti di un consorzio le dimissioni di un consigliere o di un vicepresidente non sono troppo rilevanti, come dire "morto un papa se ne fa un altro". Cio' che conta sono i money...
Bravo!Ottimo! Come fai a sapere che i bilanci sono ampiamente in attivo? Lo hai letto sulla stampa? Il bilancio dovrebbe essere messo a disposizione del pubblico. Sbaglio? Se hai un link al bilancio fallo sapere! O se hai una copia pubblicala o inviamela in privato, per favore. Grazie.

Dott. Auro Marchetti
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Fabio_Chiari_liutaio
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Messaggio da Fabio_Chiari_liutaio »

Caro signor Surreale si faccia dire i nomi dei liutai che comprano questi strumenti rendiamoli pubblici e poniamo fine una volta per tutte a questo metodo schifoso di vendita.
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Messaggio da gutty »

benvenuto Surreale...ciò che dici è davvero SURREALE!
si tratta di frode bella e buona ed andrebbe denunciata per la salvaguardia di chi lavora onestamente
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