Una follia?
- monachicchio
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Una follia?
Carissimi,
premetto che sono alquanto attempata (54) e avevo dato il compimento inferiore di chitarra, anni fa.
ora vorrei, prima di essere decrepita, prendere tra le mani un violoncello e riuscire a trarne qualche nota.E ' sempre stato il mio strumento preferito, sapete il perchè visto che siete qui...
E' proprio tempo perso secondo voi? E nel caso mi consigliaste di provare, meglio un insegnante privato o un liceo musicale?
Grazie a chi mi vorrà rispondere.
PS Ho acquistato su ebay un violoncello David Lian da un negozio tedesco.
che ne dite?
Devo cambiare le corde e magari l'archetto?
Ciao !
Ale
premetto che sono alquanto attempata (54) e avevo dato il compimento inferiore di chitarra, anni fa.
ora vorrei, prima di essere decrepita, prendere tra le mani un violoncello e riuscire a trarne qualche nota.E ' sempre stato il mio strumento preferito, sapete il perchè visto che siete qui...
E' proprio tempo perso secondo voi? E nel caso mi consigliaste di provare, meglio un insegnante privato o un liceo musicale?
Grazie a chi mi vorrà rispondere.
PS Ho acquistato su ebay un violoncello David Lian da un negozio tedesco.
che ne dite?
Devo cambiare le corde e magari l'archetto?
Ciao !
Ale
Inizia e divertiti, monachicchio!!!
Il tempo che investi in dubbi è tempo in meno per suonare!!!
Sicuramente un insegnante privato fa al caso tuo e ti dirà come trattare violoncello e archetto. Senza vederlo, è impossibile valutare lo stato dello strumento. Generalmente, ti posso dire che l'archetto viene fatto sostituire subito e che automaticamente lo strumento viene spedito a farsi coccolare da un liutaio dopo la prima lezione.
Io però studio violino e il mio strumento subito dopo l'acquisto era già piuttosto disastrato. Pensa che l'arco (in teoria NUOVO) era già storto...
buona fortuna e soprattutto buon divertimento!!
Il tempo che investi in dubbi è tempo in meno per suonare!!!
Sicuramente un insegnante privato fa al caso tuo e ti dirà come trattare violoncello e archetto. Senza vederlo, è impossibile valutare lo stato dello strumento. Generalmente, ti posso dire che l'archetto viene fatto sostituire subito e che automaticamente lo strumento viene spedito a farsi coccolare da un liutaio dopo la prima lezione.
Io però studio violino e il mio strumento subito dopo l'acquisto era già piuttosto disastrato. Pensa che l'arco (in teoria NUOVO) era già storto...
buona fortuna e soprattutto buon divertimento!!
- monachicchio
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Allora non è una pazzia !
Carissimi, grazie degli incoraggiamenti!
Siete molto gentili ad aver risposto, e dopo aver saputo che anche un mio + o - coetaneo si è buttato....non ho dubbi: oggi telefono ad una insegnante e ...vai!!
Ancora GRAZIE di cuore !!!!!
Ale- monachicchio
Siete molto gentili ad aver risposto, e dopo aver saputo che anche un mio + o - coetaneo si è buttato....non ho dubbi: oggi telefono ad una insegnante e ...vai!!
Ancora GRAZIE di cuore !!!!!
Ale- monachicchio
anche per me il violoncello ha un fascino incredibile! sono innamorata del violino, che studio con tanta passione, ma i suoni, più sono "bassi" più mi affascinano. ogni tanto accarezzo l'idea di una viola tra le mani, ma non lascerei mai il violino.zelda ha scritto:ke bello il violoncello... prevedo che non appena uscirò dal conservatorio (suono il violino) mi darò anche al violoncello....
- monachicchio
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Grazie a tutti!
Salve a tutti!! E grazie per le belle parole! Che bello sapere che in tanti condividiamo l'amore per questo strumento!
E visto che siete tanti e molto competenti, vi chiedo un altro consiglio, non per me , ma per mio figlio 18enne che suona "a orecchio " la tastiera, da un paio di mesi.Beato lui, credo abbia l'orecchio assoluto....Non ha certo preso da me.
Il ragazzo vorrebbe leggere un trattato che spieghi il significato, direi "emotivo" dell'uso di certi intervalli, piuttosto che di altri, all'interno di in brano musicale-intervalli sia melodici che armonici-, e del perchè della scelta di una certa tonalità, (maggiore o minore sappiamo della nota faccenda della tristezza evocata dalla seconda delle due,ma perchè scrivere in Do M invece che , ad esempio in SolM o in ReM)?
Forse servirebbe un trattato di composizione?Sul mio libro di Armonia si parla di altre regole, ovviamente,e io non ricordo di avere sentito mai parlare di trattati simili, sulla " psicologia della musica", cioè sulla scelta di un dato modo di comporre una melodia, allo scopo di suscitare una data emozione nell'ascoltatore.Spero di essermi spigata almeno un po'.
Grazie in anticipo a chi mi potrà rispondere!!
Ciao!!!!!
Ale-monachicchio
E visto che siete tanti e molto competenti, vi chiedo un altro consiglio, non per me , ma per mio figlio 18enne che suona "a orecchio " la tastiera, da un paio di mesi.Beato lui, credo abbia l'orecchio assoluto....Non ha certo preso da me.
Il ragazzo vorrebbe leggere un trattato che spieghi il significato, direi "emotivo" dell'uso di certi intervalli, piuttosto che di altri, all'interno di in brano musicale-intervalli sia melodici che armonici-, e del perchè della scelta di una certa tonalità, (maggiore o minore sappiamo della nota faccenda della tristezza evocata dalla seconda delle due,ma perchè scrivere in Do M invece che , ad esempio in SolM o in ReM)?
Forse servirebbe un trattato di composizione?Sul mio libro di Armonia si parla di altre regole, ovviamente,e io non ricordo di avere sentito mai parlare di trattati simili, sulla " psicologia della musica", cioè sulla scelta di un dato modo di comporre una melodia, allo scopo di suscitare una data emozione nell'ascoltatore.Spero di essermi spigata almeno un po'.
Grazie in anticipo a chi mi potrà rispondere!!
Ciao!!!!!
Ale-monachicchio
Un tardivo benvenuto (ero fuori) da parte di un altro gaudente over 50. Io in realtà non ho mai smesso di suonare (da dilettante) ma bazzico col violino da non molto tempo.
Quanto alla (presunta) psicologia delle tonalità, non so dare una risposta, ma penso che sia una semplice questione di assuefazione ed abitudine a certi modi stilistici di epoca romantica. Capita anche a me di sentire musicisti di professione che si compiacciono particolarmente di un mi bemolle maggiore o che ritengono che una marcia funebre non possa scriversi che in fa minore.
Credo che c'entri il concetto di modulazione verso quelle tonalità (Re e Sol) più adatte all'estensione naturale della voce umana, e quindi percepite come "abituali" o "sicure".
Cosa ne pensano i musicisti veri?
Quanto alla (presunta) psicologia delle tonalità, non so dare una risposta, ma penso che sia una semplice questione di assuefazione ed abitudine a certi modi stilistici di epoca romantica. Capita anche a me di sentire musicisti di professione che si compiacciono particolarmente di un mi bemolle maggiore o che ritengono che una marcia funebre non possa scriversi che in fa minore.
Credo che c'entri il concetto di modulazione verso quelle tonalità (Re e Sol) più adatte all'estensione naturale della voce umana, e quindi percepite come "abituali" o "sicure".
Cosa ne pensano i musicisti veri?
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- Utente Esperto II
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- Località: Figline Valdarno (fi)
Ho letto da qualche parte che Mozart dava moltissima importanza alla tonalità, ciascuna delle quali - per lui - corrispondeva ad un sentimento o ad uno stato d'animo. Se rintraccio il "dove l'ho letto" lo farò sapere.
Per quanto mi riguarda, stravedo per il sol maggiore ed il re maggiore, perchè sul violino mi tornano più facili.
Per quanto mi riguarda, stravedo per il sol maggiore ed il re maggiore, perchè sul violino mi tornano più facili.
dice che l'età porta saggezza; la mia deve averla dimenticata da qualche parte!