Una pericolosa crepa...

da Bach a Kodaly, uno strumento di incredibile bellezza.
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edomarch
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Messaggio da edomarch »

Caro Violino7 è da un po' che manco dal forum e non avevo più visto i tuoi post: meraviglia!!!

Un lavoro fatto con una cura invidiabile e documentato benissimo.

per quanto possano contare i complimenti di un dilettante, complimenti :D

Edoardo

p.s. ti vedremo su facebook?
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famar
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Messaggio da famar »

Come siamo già al giro di boa! A Roma si dice "ma se l'ha rivoltato come un pedalino!". :) Gli ha fatto di tutto di più. E poi non ti credere che l'imminente ritocco sulla vernice sarà cosa da poco.
Veramente preghiamo ogni sera San violino7, noi utenti per i magnifici servizi esplicativi e tu proprietaria per aver trovato un restauratore che dire scrupoloso è dir poco.
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edomarch
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Messaggio da edomarch »

famar ha scritto:...Veramente preghiamo ogni sera San violino7, noi utenti per i magnifici servizi esplicativi e tu proprietaria per aver trovato un restauratore che dire scrupoloso è dir poco.
:pray: :pray: :pray:
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_Ale_
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Messaggio da _Ale_ »

famar ha scritto:Come siamo già al giro di boa! A Roma si dice "ma se l'ha rivoltato come un pedalino!". :) Gli ha fatto di tutto di più. E poi non ti credere che l'imminente ritocco sulla vernice sarà cosa da poco.
Veramente preghiamo ogni sera San violino7, noi utenti per i magnifici servizi esplicativi e tu proprietaria per aver trovato un restauratore che dire scrupoloso è dir poco.
eh si, io lo prego anche in latino.
Pater violinus.... :lol:
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Clairdelune
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Messaggio da Clairdelune »

edomarch ha scritto:
famar ha scritto:...Veramente preghiamo ogni sera San violino7, noi utenti per i magnifici servizi esplicativi e tu proprietaria per aver trovato un restauratore che dire scrupoloso è dir poco.
:pray: :pray: :pray:

Buona e giusta osservazione.
Non credere che non me ne renda conto. :D

Quindi, mi accodo.

:pray: :pray: :pray:


Clair*
In origine, fu la vibrazione.
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Clairdelune ha scritto:Davvero?
Siamo già al giro di boa?

:D


Clair*
Clair, troppo facile! Pensi che già sia quasi tutto finito? :?

Il giro di boa? Non ancora, purtroppo!

Mi sono accorto che per quanto riguarda l'innesto del manico ci sono da dire delle cose interessanti....della problematiche da sviscerare adeguatamente!

Questo che devo fare sul Menegozzo è un "innesto alla cremonese" ma in maniera ibrida, nel senso che andrebbe fatto a cassa chiusa ed invece la cassa è ancora aperta, ed il coperchio si mette dopo!.....Problemi in più!!!!!!!!! :ombr:

Appassionati di liuteria, pensateci un attimo....è esattamente la stessa cosa?


Ho naturalmente delle cose da dirvi e da farvi vedere, ma sinceramente è un periodo nel quale ho poco tempo!

Per farvi un esempio, (per fortuna non tutti i giorni sono così), stamattina prestissimo, verso le 5, sono partito con la macchina da Grosseto, sono andato a Milano e nel pomeriggio sono ripartito per ritornare a Roma! Sono arrivato qui in tardissima serata! Adesso è notte inoltrata e vedete che, nonostante la stanchezza, per me è stato irrefrenabile accendere il computer per sentire quello che dicono gli amici del forum! :P
Lo faccio sempre prima di addormentarmi, ma poi non mi stacco più.

Quindi scusatemi se in questo periodo non posso darvi un rendiconto giornaliero del lavoro di bottega.
Devo trovare il tempo per illustrarvi un'altro paio di cose tecnicamente interessanti. Appena possibile!

Grazie a tutti per l'interesse dimostrato!:)
.
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- Lino Santoro -
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fisher
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Messaggio da fisher »

Penso che porteremo pazienza eccome Violino7 :) il tuo impegno nel rianimare questo violoncello e nel documentare con cura tutto il lavoro che fai è semplicemente magnifico :D
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violino7
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Messaggio da violino7 »

violino7 ha scritto:
............
Questo che devo fare sul Menegozzo è un "innesto alla cremonese" ma in maniera ibrida, nel senso che andrebbe fatto a cassa chiusa ed invece la cassa è ancora aperta, ed il coperchio si mette dopo!.....Problemi in più!!!!!!!!! :ombr:

Appassionati di liuteria, pensateci un attimo....è esattamente la stessa cosa?

...........
Penso che tutti ormai sappiate il perchè non posso chiudere prima la cassa e poi operare lo scasso allo zocchetto per l'innesto del manico, come è di prassi col metodo in uso tuttora !

Questo è un modello di antico violoncello prussiano che prevede che il bordo superiore della tavola armonica vada interamente a toccare alla parte visibile del collo sotto la tastiera. E' consequenziale che prima devo innestare il manico e poi apporci sopra la tavola.

Sorge un problema: man mano che procedo con lo scavo allo zocchetto come faccio a sapere se l'alzo del manico sta riuscendo giusto se non ho la possibilità di avere la tavola nella giusta posizione?
Per "alzo" intendo l'angolo di inclinazione del manico, o della tastiera, rispetto alla orizzontalità che è esattamente la linea di appoggio della tavola all'incollaggio. Quest'angolo normalmente si aggira intorno ai 16°. (E' un termine di derivazione militare, sarebbe l'angolo di quanto serve ad alzare l'affusto del cannone per raggiungere l'obiettivo sapendo già la curva di traiettoria che effettua il proietto). Mi viene da usare questo termine che non so se in liuteria si usi, forse perchè guardando lateralmente la tastiera incollata sul manico, essa assomiglia vagamente ad un cannone.

Io non ho mai innestato un manico per violoncello, ma solo per violini. Immagino che sia molto più difficile perchè se si sbaglia poi non ci sono margini ampi di correzione vista la lunghezza del collo.
Quindi io ho una doppia difficoltà: è la prima volta che lo faccio (e qui non ci posso fare nulla) ed in più devo escogitare un sistema per essere sicuro che l'alzo sta venendo quello giusto, visto che il riferimento della tavola neanche esiste!

Ci ho pensato su ed ho in mente un certo procedimento da seguire e che vi farò vedere man mano che lo attuerò materialmente.
Ultima modifica di violino7 il mercoledì 6 maggio 2009, 3:01, modificato 1 volta in totale.
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- Lino Santoro -
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Intanto c'è una verifica che posso fare, che già vi avevo accennato, che è quella di accertare se innestando perfettamente perpendicolare sullo zocchetto l'alzo risulti giusto!

Dovrebbe essere così perchè datosi che ho aggiunto al collo del manico un pezzo di tavola uniforme nello spessore, innestando esattamente in perpendicolare l'inclinazione del manico dovrebbe ritornare giusto come era prima dell'apertura della cassa. Se così dovesse risultare, già questo sarebbe un buon risultato per avere un valido orientamento:


Immagine

Ho bisogno di un mobile, qui ho usato la scrivania di mio figlio, che abbia la parte laterale perfettamente squadrata rispetto alla superficie orizzontale e posizionate ad L tra di loro come in questo caso.

Immagine

Sono in condizione ora di fare una simulazione: posiziono manico e tavola armonica esattamente come entrambi risulteranno alla fine del lavoro e vado a misurare l'altezza sulla tavola del punto di massima sporgenza della tastiera.

Immagine

Questa misura da me rilevata prima dell'inizio del lavoro era di 67 mm. ed ora nella simulazione risulta esattamente la stessa.
Vuol dire che la spianatura dell'interno manico, che ho dovuto fare togliendo la parte interna eccedente, e sulla quale ho incollato l'aggiunta, è stata perfettamente uniforme. In sostanza ho fatto questa prova solo perchè avevo dei dubbi su quella livellatura.

L'analoga misura tratta dal disegno del Piatti di Stradivari è di mm. 66.

Allora è tutto a posto! Creo l'innesto andando in profondità uniformemente e tutto va bene, visto che lo zocchetto lo avevo incollato esattamente perpendicolare?

Neanche per sogno! Nel frattempo lo zocchetto d'innesto non è più perpendicolare.
L'azione delle fasce e maggiormente delle controfasce superiori indirettamente legate allo zocchetto hanno fatto sì che asciugandosi abbiano leggermente fatto flettere verso l'interno lo zocchetto stesso con relativo leggero spanciamento verso l'esterno delle fasce.
Tutto si potrebbe risolvere in fase di incollaggio della tavola operando dall'esterno una adeguata contemporanea pressione sulle fasce superiori in maniera da farle rientrare nella loro giusta posizione, tra l'altro la manovra è indispensabile perchè esse rientrino nel perimetro della tavola, così che ci sia un corrispondente movimento anche dello zocchetto in direzione del manico.

Ma questa operazione verrà fatta dopo l'innesto ed a me servirebbe adesso!
Mi sto inventando qualcosa per coordinare la soluzione di questi problemi.
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Oggi ho iniziato lo scasso per l'innesto del manico.
Non avevo con me la macchina fotografica. Sono solo alla fase iniziale e mi sono fermato appositamente per potervi documentare. Non sarà domani, ma fra qualche giorno perchè dovrò andare fuori Roma.

Intanto vi faccio vedere l'ultima cosa che vi avevo detto che vi avrei mostrato, cioè come ho proceduto per il rifacimento delle basi di appoggio dello zocchetto.
Vi ricordate che su 4 basi ne ho rifatte 3, cioè le due della tavola e quella alla nocetta.

A titolo di esemplificazione vi mostro le fasi di lavorazione della base sulla tavola armonica lato superiore, al manico:

Immagine

Qui è già con un primo ripianamento e con la tavola di sostituzione già abbozzata, ma vi ricordate come era appena scollata dalla cassa armonica?:

Immagine

Immagine

E' naturale che lo stucco l'ho dovuto eliminare e quindi si è creato anche superiormente un vuoto da dover ricostruire!
Ultima modifica di violino7 il martedì 12 maggio 2009, 1:04, modificato 2 volte in totale.
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Messaggio da violino7 »

Ho proceduto per gradi: ho tolto intorno al vuoto creatosi per via dello stucco tutto il legno necessario per formare una aderenza degradante tra legno nuovo e vecchio. Vi ricordate che sull'abete i tarli non sono stati famelici come sul fondo quindi ho potuto lavorare con relativa normalità. Quando ho ritenuto che lo smusso potesse bastare, almeno come fase iniziale, ho livellato ed ho sporcata tutta la superficie con gessetto:

Immagine

Anche la basetta di abete rosso a forma di mezzaluna che ho preparato la ho sagomata in maniera che rimanesse con la sporgenza nello spessore centrale a forma di rettangolo completamente intatta e perfettamente combaciante ad incastro con quella della tavola, cioè femmina la tavola e maschio l'aggiunta:

Immagine

Il procedimento è semplice, ma molto di pazienza!

Immagine

Si tratta di fare combaciare le due parti ed eliminare sul legno aggiunto le parti di contatto fino ad arrivare al contatto completo tra le due superfici. Praticamente, a scalpello si va a togliere il legno solo dove c'è il gesso ed in questa maniera la superficie sporcata va sempre ad aumentare. Naturalmente quando il gesso contemporaneamente sporca dappertutto vuol dire che c'è il "bacio" completo.
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Messaggio da violino7 »

Immagine

Il lavoro di assestamento va fatto su entrambe le tavole: sulla tavola armonica ho pareggiato eventuali leggere gibbosità ed in particolar modo ho curato il perfetto incasso laterale della tavola aggiunta.


Naturalmente mi sono tenuto largo in eccedenza sui bordi ed ho cercato di tenermi per quanto possibile in linea con l'unico riferimento che avevo: il prolungamento della linea di mezzeria opportunamente riportata sull'aggiunta:

Immagine

Il lavoro sembra impostato abbastanza bene:

Immagine
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Messaggio da violino7 »

Immagine

Cosa importantissima: man mano che procedevo allo smusso del legno guardavo anche come si sviluppava l'orizzontalità della superficie superiore già perfettamente livellata. E' chiaro che alla fine tutto doveva essere ripareggiato, ma per quanto possibile ho cercato di agevolare quella fase. Mi sono servito di un semplice elastico sotteso tra i due bordi contrapposti del polmone superiore della tavola, controllando di volta in volta il livellamento con una riga.

Alla fine, quando tutto è andato a posto, sono passato alla fase dell'incollaggio dei due legni, l'aggiunta sopra la tavola armonica, con colla a caldo. Qui avevo il problema di avere una pressione uniforme ed allora mi sono servito di più morsetti:

Immagine

Immagine
Ultima modifica di violino7 il martedì 12 maggio 2009, 1:07, modificato 1 volta in totale.
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Messaggio da violino7 »

Il giorno dopo ho lavorato di coltello, rasiera e carta vetrata per pareggiare bordi e superficie.
Ecco il risultato finale, in attesa del ritocco definitivo che gli darò prima della chiusura della cassa armonica:

Immagine

Immagine

Con questo ho finito gli arretrati!
Il prossimo servizio fotografico: lo scasso dello zocchetto e l'innesto del manico!

Ciao.
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Messaggio da famar »

Ciao, vedo che il tuo rigore è sempre massimo. Avresti potuto riportare il tassello che riempie la parte mancante della tavola ma hai optato per ricavarlo dal blocco pieno. Sicuramente è la soluzione più complicata ma anche la migliore. Bel lavoro.
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