Ponticello e spessori

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livron
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Ponticello e spessori

Messaggio da livron »

Sera,
volevo porvi un quesito che mi è balenato in mente: lo spessore del ponticello è in grado di influire sul suono e, in caso di risposta affermativa, in che modo un ponticello più sottile agisce sul suono rispetto ad uno più spesso e viceversa?

Il mio saluto a tutti


Livron
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Giva
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Messaggio da Giva »

mmmhhh.... non saprei quanto possano influire gli spessori, per questi dettagli bisogna aspettare la risposta degli esperti... posso dirti però che uno stesso violino con un ponticello magari fa un suono pietoso con un altro ponticello invece suona da paura... prendendo due ponticelli identici per dimensioni e fattura tutto sta, secondo quello che mi hanno insegnato, al legno con cui è fatto dalle sue venature a come è stato tagliato ecc ecc... corregetemi se sbaglio, sono sempre qui per imparare
Onorino
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Ponticello e spessori

Messaggio da Onorino »

L'argomento ponticello credo sia fondamentale per la riuscita completa del suono così ovviamente come la posizione dell'anima rispetto a quest'ultimo. Io sono un musicista dilettante (sono arrivato fino a 5° anno di conservatorio) ma anche solo al mio livello riesco a distinguere le enormi differenze di volume e timbrica prodotte da una corretta posizione del ponticello e dell'anima che per quello strumento sono stati creati.
In poche parole più che di ponticello quindi si parla di messa a punto dello strumento, argomento forse ancora più misterioso degli altri correlati alla liuteria in generale, qui sono a mio avviso i musicisti i veri coinvolti, in quanto imbracciando uno strumento riescono forse più degli altri uditori a recepire le differenze prodotte da una nuova messa a punto. Mi viene in mente un testo interessante che lessi anni fa "L'arte del violino" di Carl Flesh ove il maestro sosteneva che è difficile stabilire dei criteri veramente obiettivi per determinare con certezza le qualità timbriche di uno strumento e molte volte il sapere di essere al cospetto di uno Strad può influenzare non poco gli uditori.
Sarebbe interessante un intervento di Susanna a tale scopo e sapere da Manfio o Claudio se esistono testi dedicati alla messa a punto degli strumenti ad arco...
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claudio
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Messaggio da claudio »

lo spessore canonico di un ponticello in corrispondenza dei piedini è di circa 4,3mm, gli spessori variano a seconda della durezza del ponticello che si ha a disposizione e dello strumento. In genere è buona regola usare ponticelli piuttosto compatti. Assottigliare un ponticello aldisotto di un certo limite porterà ad un suono in cui prevalgono i suoni acuti, con un ponticello molto spesso prevarranno i bassi. Quindi le prime volte è bene attenersi alle regole che poi si potranno personalizzare con l'esperienza.
Che io sappia non esistono libri o manuali dedicati alla messa a punto. Esiste il libro di Weisshaar, eccellente, in cui vengono spiegate alcune cose della messa a punto ma è un libro che tratta più generalmente del restauro.
Onorino
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Messaggio da Onorino »

Grazie per il consiglio sul ponte, un'altra cosa di cui mi ero accorto è che se il ponte risulta troppo sottile rischia di piegarsi sotto il peso delle corde (il cossiddetto carico di punta ) oltre a perdere stabilità e a ribaltarsi, purtroppo mi confermi che circa il tema della messa a punto coi libri non ci si cava un gran che. Peccato!
Quando in passato ho avuto modo di provare degli strumenti presso un mercante di Bologna mi sorprese la differenza tra uno strumento e l'altro anche in relazione alla messa a punto, dall'altezza delle corde sulla tastiera alla curva del ponte o al capotasto troppo alto.
Sarebbe anche un'idea pensare di scrivere un bel libro sull'argomento, se il ponte è come la puntina di un grammofono che legge le vivrazioni è vero che è importante tanto quanto tutto il violino, chissà quanto ci sarebbe da dire in merito.

Felice serata. :D
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bach76
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Messaggio da bach76 »

Il ponticello e' uno dei fattori importanti insieme alla catena e' all'anima. Per quanto riguarda la qualita' sonora di uno strumento.Molti credono che un ponticello sottile,con i piedini ridotti al minimo spessore migliori la resa sonora............ dalla mia piccola esperienza, mi sono accorto che questo e' un'errore....il ponticello e' vero che non deve avere del legno in piu', ma e' anche vero che deve avere una forza tale da ricevere le vibrazioni e' a sua volta trasmetterle al piano armonico.Esempio :se suonassimo una nota o un bicordo con un'arcata decisa ......e' arriva alla cassa un suono fiacco ,vuol dire che il ponticello' non e' in grado di ricevere e di conseguenza trasmettere vibrazioni............ Se il legno del ponte sara' in piu' (ponticello + spesso)l'emissione del suono sara' stentata con un timbro nasale e legnoso ,le vibrazioni saranno ostacolate da un ponte troppo rigido .
Viceversa con un il ponticello sottile le vibrazioni si disperderanno perche' esso non e' in grado di supportare tutto il peso .
Quindi per me la prima cosa da fare e' scegliere un buon ponticello con fibre pittosto fitte(cioe' COMPATTE) fiammeggiate ,misurare lo spessore del piano armonico e adattare un ponticello alla giusta misura che dovra' conciliare la giusta leggerezza con la massima forza.
Io personalmente quando termino uno strumento ,e' mia abitudine provare + di un ponticello sino a quando trovo il giusto ponte e il giusto equilibrio tra ponticello cassa armonica, anima, catena ecc....
E' vero!!! Consumo + di un ponticello per ogni strumento ...pero' solo cosi' posso fare esperienza e continuare il mio lavoro di ricerca sulla qualita' sonora.
:P :P :P :P :P
Carlo742
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Messaggio da Carlo742 »

claudio ha scritto:lo spessore canonico di un ponticello in corrispondenza dei piedini è di circa 4,3mm, gli spessori variano a seconda della durezza del ponticello che si ha a disposizione e dello strumento. In genere è buona regola usare ponticelli piuttosto compatti. Assottigliare un ponticello aldisotto di un certo limite porterà ad un suono in cui prevalgono i suoni acuti, con un ponticello molto spesso prevarranno i bassi. Quindi le prime volte è bene attenersi alle regole che poi si potranno personalizzare con l'esperienza.
Che io sappia non esistono libri o manuali dedicati alla messa a punto. Esiste il libro di Weisshaar, eccellente, in cui vengono spiegate alcune cose della messa a punto ma è un libro che tratta più generalmente del restauro.
Curiosando nel forum mi sono imbattuto in questo argomento, mi chiedo (non so neanche quanto sia stupida la mia domanda) se variando lo spessore del ponticello, assottigliandolo cioè dalla parte degli alti, si possa guadagnare in brillantezza sugli alti, pur conservando la profondità dei bassi.
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Porthos
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Messaggio da Porthos »

Chi ha voglia di studiare (in inglese) può sciropparsi questo bell'articolo. E' la trascrizione di una conferenza specialistica tra liutai. Non ci troverete ricette magiche ma fa capire bene come funziona il ponticello e tutti i compromessi da cercare:

http://josephcurtinstudios.com/news/tec ... ciples.htm

Armato di quest'articolo, di attrezzi elementari e di un ponticello di scorta, mi sono messo a punto il mio ridicolo violinetto cinese, ottenendo rispettabili risultati.
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