strano suono, che può essere?
- waltcamp71
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- waltcamp71
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- Alfredo
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Ci sono molti pregiudizi riguardo alla liuteria tedesca della metà del 1800 primi del 1900, personalmente ho provato strumenti molto buoni oltre a quelli di fabbrica e comunque anche nelle fabbriche lavoravano bravi liutai.
Per la liuteria moderna mi sembra che i tedeschi puntino su un suono penetrante, forte e squillante e amano molto gli strumenti antichizzati (anche i musicisti)...
forse sono meno attaccati alla tradizione Cremonese degli Italiani, cosa anche ovvia visto che gli strumenti italiani godono (sfruttano) ancora oggi della fama raggiunta 300 anni fa...
Per la liuteria moderna mi sembra che i tedeschi puntino su un suono penetrante, forte e squillante e amano molto gli strumenti antichizzati (anche i musicisti)...
forse sono meno attaccati alla tradizione Cremonese degli Italiani, cosa anche ovvia visto che gli strumenti italiani godono (sfruttano) ancora oggi della fama raggiunta 300 anni fa...
- waltcamp71
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- licuti
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Sicuro? Non è una domanda polemica, anzi. Mi chiedo se non sia necessario aspettare del tempo prima di poter paragonare la liuteria di due paesi in una precisa epoca storica.Alfredo ha scritto:La liuteria Cremonese del 1700 non si può paragonare a quella di Mittenwald, erano anche in periodi diversi, ma quella moderna tedesca e quella moderna Italiana eccome!waltcamp71 ha scritto:quindi la liuteria di Mittenwald potremmo paragonarla alla liuteria Cremonense?
- waltcamp71
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- Alfredo
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Non ho scritto di una superiorità della liuteria tedesca su quella italiana, mi riferivo ad un livellamento della liuteria a livello internazionale.
Non vedo grandi differenze anche di livello tecnico tra la liuteria americana, inglese, australiana o tedesca, come esistevano invece due secoli fa... tutti oggi rincorrono il mito di Cremona e della liuteria Italiana del 1700 e l'Italia per proteggersi da questo livellamento si rifugia dietro il fantasma di Cremona.
Non vedo grandi differenze anche di livello tecnico tra la liuteria americana, inglese, australiana o tedesca, come esistevano invece due secoli fa... tutti oggi rincorrono il mito di Cremona e della liuteria Italiana del 1700 e l'Italia per proteggersi da questo livellamento si rifugia dietro il fantasma di Cremona.
- waltcamp71
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- Giovane_Liutaia
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Sono TOTALMENTE d'accordo!! Cremona è divenuta oramai una fabbrica di strumenti clonati, di cui spesso si paga il nome, la provenienza e non altro.Alfredo ha scritto:Non ho scritto di una superiorità della liuteria tedesca su quella italiana, mi riferivo ad un livellamento della liuteria a livello internazionale.
Non vedo grandi differenze anche di livello tecnico tra la liuteria americana, inglese, australiana o tedesca, come esistevano invece due secoli fa... tutti oggi rincorrono il mito di Cremona e della liuteria Italiana del 1700 e l'Italia per proteggersi da questo livellamento si rifugia dietro il fantasma di Cremona.
Molti musicisti, direi sempre di più tornano delusi dagli strumenti cremonesi (che NON esauriscono la casistica della liuteria italiana, attenzione, ma per una questione d'immagine e di business si pensa che quella produzione identifichi l'Italia). Questo non fa che alimentare mercati esteri (tra cui anche quello tedesco) in cui, comunque - e concordo con Alfredo - non c'è un'effettivo salto di qualità.. oltre poi al problema di dover farsi registrare gli strumenti. Nonsempre è possibile andare in Germania o in Francia dal liutaio da cui si è acquistato lo strumento e capita che per le emergenze ci si rivolga ad altri.
Credetemi, per un liutaio italiano dover intervenire su strumenti esteri, magari pagati tantissimo e non eccessivamente superbi.. è frustrante.

- and29
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Per giovane liutaia...... io no farei di tutta l'erba un fascio! ma non mi va di ritornare sull'argomento, io sono soddisfattissimo del mio violino "cremonese" te lo assicuro, è bene pesare le supposizioni, poichè non sono cosi' scontate! non per tutti di certo.
Sbalordito il diavolo rimase... quando comprese quanto osceno fosse il bene.<br>
- waltcamp71
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salve a tutti, leggendo questo post mi sono un pò preoccupato... ho un violoncello nuovo (anno 2001) di liuteria italiana ed ho notato che ha il "lupo" in prima corda IV posizione!!! devo davvero preoccuparmi???Alfredo ha scritto:È vero, è eccessivo. Oltre la III corda non si dovrebbero trovare.AleLiut ha scritto:A parte tutte le possibili diverse opinioni sul lupo, io credo che un lupo sulla II corda sia davvero eccessivo!
ale
Però ti posso assicurare che l'assenza totale del lupo è strana in un violoncello, secondo me è sintomo che lo strumento non vibra liberamente.
Grazie e spero di ricevere una risposta
- marce
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IV posizione 3 dito? E' sempre un FA#, solo un ottava più alta di quello che discutevamo ...
... se tolgo l'antilupo lo fa anche a me, credo che si tratti proprio della nota in questione, anche se non capisco perchè visto che essendo un ottava più alta la frequenza cambia ...
.. sarà opportuno avere dei feedback dagli esperti ...
... se tolgo l'antilupo lo fa anche a me, credo che si tratti proprio della nota in questione, anche se non capisco perchè visto che essendo un ottava più alta la frequenza cambia ...
.. sarà opportuno avere dei feedback dagli esperti ...
è abbastanza comune, se non normale, che la nota del lupo si ripeta nelle ottave. In casi particolari possono anche presentarsi due o più note del lupo sulla stessa corda, che poi si ripeteranno più o meno sulle rispettive ottave, in questo caso forse è meglio parlare di un "branco di lupi".
andante con fuoco