Porthos ha scritto:
Erano prove generali, parola d'ordine non fermarsi mai.
Porthos, concordo pienamente con la tua parola d'ordine!
Porthos ha scritto:
Io percepivo le stonature, quasi tutte. Ma a chi adeguarsi? a destra o a sinistra? (aldeo, lascia perdere) O a quel punto si fa finta e basta?
Non dovrebbe capitare, ma se capita? una formazione meno scalcagnata che fa?
A me sembra che quando si suona in numero superiore a due sia molto difficile capire che "noi" stiamo stonando, si sente che si stona, in generale. Diventa difficile sentire il suono dello strumento sotto il nostro orecchio...non so se anche tu hai avuto questa impressione.
Concordo con quanto detto prima, forse sarebbe meglio fare gruppi piu' piccini, oppure cercare pezzi con un numero minore di parti differenti, in modo da creare un corpo piu' forte su di un'unica parte. A me e' capitato di suonare in orchestra da piccina e ricordo due cose di quell'esperienza:
1-l'orecchio impietoso del direttore, nonche' isegnante di coro e ora direttore della scuola, che riusciva a beccare singolarmente tutti quelli che stonavano.
2-la mia paura di stonare fu completamente spazzata via quando mi resi conto che il fatto non avveniva perche' l'intonazione era legata al complesso, non so come spiegarlo, ma se era intonato l'intorno, allora lo ero anche io.
Inoltre, voi non avete avuto tempo per studiare le parti singolarmente...e questa non e' una bazzecola, le dita devono memorizzare il brano (contando che nessuno e' professionista e sa fare lettura a prima vista), e lo possono fare, a mio avviso, solo se hanno il tempo di sentirsi bene.
Piu' vi ascolto e piu' mi rendo conto che siete stati davvero bravi.
Altra cosa...non vi e' capitato di avere come la sensazione di perdere totalmente l'intonazione? E' un qualcosa che ho provato spesso...
Molto bello il brano per due violini, flauto e chitarra.
Ciao
Gewa