Per la maggior parte del tempo ho dimorato a San Jose, a circa un'ora d'auto da San Francisco, più precisamente la zona è la cosiddetta Silicon Valley, patria di ingegneri informatici e compagnie come Google, Intel, Ebay, che lì hanno le sedi dei loro imperi economici. Da San Francisco a San Jose è una distesa pressochè ininterrotta di abitazioni private ad un piano con giardinetto, supermercati e autostrade, per vedere un pezzo di campagna autentica bisogna spingersi più a sud, dove iniziano le coltivazioni dell'aglio (l'aria è satura del caratteristico odore), carciofi e vite. La California una volta era una terra di indiani, cow boys, missionari e contadini; furono gli spagnoli i primi a mettervi dimora, ma dopo che vi fu scoperto l'oro nella metà del 1800, la regione si riempì rapidamente di gente di tutte le nazioni. Oggi delle antiche tradizioni rimane ben poco, ma il paesaggio lontano dai centri abitati è incontaminato e di suggestiva bellezza. Il clima è dolce e l'umidità è ottimale in tutto il periodo dell'anno, un posto ideale per coltivarvi la vite e costruirvi violini. Famosi sono i vini rossi californiani, che normalmente viaggiano aldisopra dei 14 gradi, hanno un sapore molto dolce e liquoroso, ma da quelle parti quando non bevono birra, usano questo vino per pasteggiare. Insomma, la California è una terra forte, senza compromessi e molto dinamica, come testimoniato dai numerosi terremoti (famoso quello di San Francisco del 1906) e vulcani varii. Per certi versi io l'ho trovata abbastanza simile al meridione d'Italia e il background spagnolo che si scorge spesso sul volto delle persone e nei toponimi, ci fa sentire a casa nostra in un tempo abbastanza breve.
Il lavoro che mi aspettava quest'anno era di incontrare i miei clienti e i violino che avevo loro venduto gli anni scorsi, avevo anche portato con me l'ultimo strumento, il Santa Clara ( http://claudiorampini.com/cpg/thumbnails.php?album=159 ), che da lì a poco sarebbe stato confrontato con altri due miei strumenti costruiti rispettivamente nel 2003 ( http://claudiorampini.com/cpg/thumbnails.php?album=96 ), e nel 2005 ( http://www.claudiorampini.com/php/modul ... opic&t=132 ), lo stesso di cui ho illustrato la costruzione nel thread "Il violino nuovo".
Innanzitutto c'è stato il primo incontro un con il maestro di Chinh Le, un violinista di origine vietnamita alla Symphony Silicon Valley ( http://www.symphonysiliconvalley.org/mu ... 6&MusID=28 ), nei nostri incontri in un piccolo teatro degli anni '20, il Petit Trianon di San Jose, abbiamo provato lungamente gli strumenti per valutarne appieno le differenze sonore. E' intervenuta anche Clare Chu, un ingegnere informatico che lavora da Cisco Systems grandissima appassionata di strumenti e ottima violinista dilettante. Nelle fotografie che troverete qui: http://claudiorampini.com/cpg/thumbnails.php?album=206
ce ne sono un paio che mostrano Raushan, una gentile e molto carina violinista di origine Kazakhstan, membro della San Francisco Symphony Orchestra:
http://www.sfsymphony.org/templates/art ... 5&roleid=2
Nella foto che illustra la SFSymphony, durante l'esecuzione della 5 Sinfonia di Shostakovic, il primo violino mostra il suo stupendo Guarneri del Gesù del 1740 appartenuto ad Heifetz. Abbiamo poi saputo che quel violino è suonato in orchestra la maggior parte dell'anno, solo in estate fa ritorno presso il Legion of Honor Museum.
La seduta di prove presso il Petit Trianon è stata registrata con mezzi di fortuna, ma pur nella scarsa qualità dell'ascolto, si potranno apprezzare le voci dei miei vari violini che sono stati suonati dal maestro Chinh Le. http://www.claudiorampini.com/Varie/rampinichin.mp3
Chi capisce un pò d'inglese capirà che lo strumento del 2003 è quello da suono più penetrante e chiaro, quello del 2005 ha il suono più "teso" (tight), quello del 2007 il Santa Clara ha il suono più potente, ricco di armonici e molto facile da suonare (easier to play).
Con questo si conclude il racconto del mio viaggio californiano, se avete domande io sono qua. Buon Natale e buon ascolto.