Grazie Edi, però ti assicuro che alla fine di un nuovo lavoro non sai mai bene quello che hai realizzato e si ha sempre bisogno del confronto esterno per capire. La vernice ad olio: sono venuto alla conclusione dell'suo della vernice ad olio negli strumenti antichi già più di dieci anni fa, quando scrissi un articolo su una frase di una lettera di Stradivari, in cui si poteva ravvisare o intuire che l'uso delle vernici ad olio fosse d'abitudine nel mondo della liuteria cremonese antica. Rimaneva però il problema di realizzare la vernice medesima che in sè per sè non è di così difficile realizzazione: basta prendere un pò di colofonia indurita alla calce e olio di lino, cuocere il tutto e quindi stagionare e verniciare. Rimaneva la grande incognita di come i cremonesi operassero nell'applicazione e colorazione della vernice medesima. Essendo ormai abituati da quasi 200 anni alle vernici ad alcool, si tende a vedere tutto il mondo attraverso questo filtro e quindi si tende erroneamente a trascurare il fatto che con una vernice ad olio bisogna gettare ogni conoscenza acquisita alla spalle e imparare tutto capo. I vantaggi di una buona vernice ad olio?
Resa eccellente: con circa 4 o 5 grammi di vernice si riesce a vernice un violino, contro i 10 o 15 grammmi di una vernice a spirito.
Elasticità: un buona vernice ad olio rimane elastica e con il tempo non si altera (a meno che non si sia adoperato troppo siccativo).
Trasparenza: la rifrazione e la trasparenza di una buona vernice ad olio è qualcosa che nessuna vernice ad alcool puo riuscire solamente ad imitare.
Per contro bisogna risolvere alcuni problemi tipici che l'uso delle vernici ad olio portano, come la spiccata tendenza ad appiccicare la polvere durante l'essiccazione, l'essere costretti ad usare i raggi UV per farla essiccare bene, la tendenza dell'olio di lino a "mangiare" i colori e quindi non tutti i pigmenti possono essere usati.
In ultimo, ma certamente non meno importante, è che una vernice ad olio la si stende a "mano" e con ciò si intende proprio usare le proprie mani e dita al posto del classico pennello. Stante la grande densità di queste vernici naturali, l'uso del pennello è praticamente marginale e riservato al ritocco.
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