Il Cremonese di Edomarch

Suonare e costruire i violini
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Tonio
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Messaggio da Tonio »

"imparare a distinguere la nota fondamentale dagli armonici"

...ecco, ho pensato anche a questo ma, per quanto mi sforzassi, non riuscivo proprio a sentire che le fondamentali potessero anche solo assomigliarsi.
Per trovare un suono simile sul pianoforte dovevo salire fino a sconfinare sull'altra ottava, tanto da farmi ipotizzare che si intedesse la stessa nota a prescindere da quale ottava (ipotesi che mi sembra di poter escludere).
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claudio
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Messaggio da claudio »

Il problema è che grazie ad una certa liuteria ottocentesca la nostra tradizione liutaria è andata letteralmente a ramengo grazie a violini con tavole di 4 mm che non suonano nemmeno a sbatterli contro un muro. E ancora oggi la maggior parte dei liutai sono terrorizzati da tavole di 2.4 o 2.7mm pensando che siano oltremodo sottili. E' una convinzione talmente radicata che si è arrivati perfino a ritenere che gli strumenti antichi siano stati tutti in gran parte assottigliati. Allora, quel che ho obiettato io, se gli strumenti antichi sono stati assottigliati e continuano indisturbati a suonare così bene, cosa impedisce a noi di usare gli stessi spessori? E' da qui che è nato il mito della preparazione del legno, perchè secondo alcuni certi spessori sono possibili solo se il legno è stato indurito in un particolar modo. Insomma, non se ne esce fuori e si continuano a sfornare strumenti con tavole di 4 mm pronte ad essere assottigliate da qualche restauratore accorto entro i prossimi 200 anni.

Tonio devi solo crescere un pochino, a volte succede che le idee avanzino ben oltre le nostre effettive capacità ed esperienza. Sforzarsi non serve a niente se non si usa il metodo giusto. A me sono stati necessari anni per imparare a riconoscere il suono nella sua complessità e penso di non avere ancora finito di imparare. Il problema è anche quello di vivere in un mondo molto rumoroso, con un rumore di fondo altissimo che taglia ogni sfumatura e ogni dettaglio dei suoni della natura. In buona sostanza siamo più sordi dei nostri nonni.
andante con fuoco
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milko
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Messaggio da milko »

Claudio, dal mio piccolo mi trovi pienamente d'accordo, aggiungerei anche che siamo diventati oltre che più sordi anche più insensibili.
Vi è mai capitato di vedere persone che si isolano completamente dal mondo con ipod,telefonino,giochi di vario tipo, sembra che fermarsi un attimo ad ascoltare la natura sia diventato fonte di irrequietudine invece di renderci più tranquilli e "naturali"!!! :(
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violino7
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Messaggio da violino7 »

edo ha scritto: ..................
Claudio diceva che con l'incollaggio della catena la nota si alza e questo succede anche a me, magari con la catena da rifinire è più alta di un tono e mezzo a catena finita mi risulta più alta di un tono.

Le ff le taglio a tavola finita, anche se è vero che da qualche parte viene consigliato di tagliarle quando si ha uno spessore di circa 4mm, ma io ho provato a tavola finita e non ho riscontrato alcun inconveniente (finora almeno), anzi meno spessore c'è da tagliare più facile è guidare il coltello.

Ciao

edo
Io mi tengo largo anche là. Ho provato e mi trovo benissimo, ho intagliato le ff anche un pochino più su di 4 di spessore. Incomincio subito con i fori intorno a 5 e poi man mano mi regolo, ma mai a tavola finita perchè ho paura di rovinare gli spigoli interni del taglio. Preferisco non rischiare.

Comunque, sul discorso del tap-tone, dicevo che per me esiste solo la tavola con le ff, in ogni caso, perchè credo non serva calcolare la nota di una tavola che deve essere ancora completata. Il duetto materialmente sul violino finito è tra tavola con le ff e fondo.

Ciao.

Lino
.
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- Lino Santoro -
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Alfredo
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Messaggio da Alfredo »

Tonio ha scritto:"imparare a distinguere la nota fondamentale dagli armonici"

...ecco, ho pensato anche a questo ma, per quanto mi sforzassi, non riuscivo proprio a sentire che le fondamentali potessero anche solo assomigliarsi.
Per trovare un suono simile sul pianoforte dovevo salire fino a sconfinare sull'altra ottava, tanto da farmi ipotizzare che si intedesse la stessa nota a prescindere da quale ottava (ipotesi che mi sembra di poter escludere).
Quello che io ho imparato sul suono degli strumenti è che un buon suono è quello che non si sente provenire dallo strumento, mi spiego meglio, quando ci sono molti armonici, il suono fondamentale della corda viene coperto dagli armonici prodotti dalla cassa dello strumento, quindi il suono non sembra venire dallo strumento direttamente.
Questo è secondo me un buon criterio.
Tonio
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Messaggio da Tonio »

Grazie Alfredo,
a me è successo solo una volta di avere quella particolare sensazione che l'aria intorno a me fosse intrisa di suono e che questo fosse completamente sganciato dal violino che lo stava emettendo e devo dire che è stata una esperienza molto emozionante; in realtà, però, non so se questo calzi con ciò che accade quando cerchiamo la nota di una tavola che stiamo lavorando, infondo in un caso sentiamo solo la reazione della singola tavola nell'altro la reazione di un sistema ben più complesso a cui concorrono tantissime altre parti fra loro interagenti.
Quello che invece mi blocca è il pensiero che il suono è comunque prevalentemente costituito dalla fondamentale e che gli armonici, con le loro ampiezze sempre più piccole via via che si sale di grado, ci sono "appoggiati" sopra a caratterizzarne la voce e difficilmente possono variarne la frequenza percepita ........ penso :roll:
_Ale_
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Messaggio da _Ale_ »

quello che dite mi è successo a un concerto. suonavano un concerto di vivaldi(mi pare) e a un certo punto c'era un pezzo in cui il cello suonava da solista.
la cellista aveva un cello fantastico, con un suono dolce ma molto potente, lei si trovava a qualche metro da me, ma il suono sembrava in dolby surround, veniva da tutte le parti e se,brava estraneo allo strumento, forse questo era un effetto dovuto anche alla forma della chiesa, cmq è stato un momento bellissimo(e in piu la cellista era molto carina :lol: )
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edomarch
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Messaggio da edomarch »

Sono onorato che all'interno del mio thread si sia avviata questa interessante discussione sul tap tone. :pray:


Domani vorrei incollare il fondo alle fasce. quindi faccio un breve riepilogo di quello che ho fatto fino ad ora:

la tavola è stata modellata nella parte esterna, seguendo le quinte private dello scavo della sguscia. Quindi internamente è stata scavata seguendo i vari spessori riportati sul Sacconi.

la nota ottenuta dopo queste lavorazioni è un F# calante di 25cents, ottenuta tenendo la tavola dalla nocetta e battendo sulla parte più larga del polmone inferiore (ho usato anch'io uno strumento elettronico x la rilevazione).

Ora i bordi sono ancora abbondanti in larghezza. Che faccio? prima incollo e poi li porto alla larghezza giusta o viceversa? Portando i bordi a misura, presumo che la nota avrà una variazione e quindi se incollo prima di rifilare non saprò mai la nota finale...

Vorrei provare a filettare a cassa chiusa. E' ancora presto per provare questo metodo? E' meglio che provi prima con qualche strumento a cassa aperta?
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Edoardo, vorrei capire!

Hai terminato entrambe le tavole? O hai soltanto la tavola di fondo?
.
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- Lino Santoro -
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edomarch
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Messaggio da edomarch »

al momento solo il fondo. è meglio che prima di incollare realizzi anche la tavola superiore?
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edo
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Messaggio da edo »

edomarch ha scritto: la nota ottenuta dopo queste lavorazioni è un F# calante di 25cents, ottenuta tenendo la tavola dalla nocetta e battendo sulla parte più larga del polmone inferiore (ho usato anch'io uno strumento elettronico x la rilevazione).
In questo modo dovresti sentire un FA# 3 e stai sentendo quello prodotto dalla tavola nel MODO 2. Quello 'più importante' da sentire è il MODO 5 e per sentirlo devi tenere la tavola in modo diverso: devi tenerla tra il pollice e l'indice in un punto che si trova circa a 1/3 di distanza tra la curva superiore della C e la nocetta, e battere al centro della tavola. Dovresti sentire un FA# 4. Prima che con l'accordatore prova a sentirlo con l'orecchio, tenendo il centro della tavola vicino all'orecchio mentre percuoti e sposti la presa, così trovi il punto dove la nota si sente più chiaramente.
edomarch ha scritto: Ora i bordi sono ancora abbondanti in larghezza. Che faccio? prima incollo e poi li porto alla larghezza giusta o viceversa? Portando i bordi a misura, presumo che la nota avrà una variazione e quindi se incollo prima di rifilare non saprò mai la nota finale...

Vorrei provare a filettare a cassa chiusa. E' ancora presto per provare questo metodo? E' meglio che provi prima con qualche strumento a cassa aperta?
Non ho mai provato ma non credo la nota possa variare portando i bordi a misura, piuttosto varia con la sguscia.
Per filettare a cassa chiusa non è che sia presto o tardi, se vuoi imparare a farlo, prima cominci e meglio è, se invece non ti senti sicuro filetta a cassa aperta. Io i primi li ho fatti a cassa aperta perchè temevo di rovinare la tavola filettando perchè non mi sentivo sicuro.

ciao

edo
 et de ben regular lo tono ambra et rosso come se vol, et de stender su la vernice poi come se vol con olio de lino su o de oli exentiale ben sicante per quanta se ne potrà dar su lo stromento.<br>
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Messaggio da edomarch »

edo ha scritto: Io i primi li ho fatti a cassa aperta perchè temevo di rovinare la tavola filettando perchè non mi sentivo sicuro.

ciao

edo
è proprio lo stesso timore che ho io... :hum:

i rest della nota lo faccio con AP tuner che mi avevi suggerito qualche tempo fa. Percuoto il legno e poi con il fischio riproduco la stessa nota e vedo se sullo strumento indica lo stesso risultato.

seguendo il MODO 5 (ma dove si trovano questi MODI???) ottengo un G4 calante di 21 cents...
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Messaggio da edomarch »

ho ritagliato il contorno della tavola superiore.

per la bombatura esterna, visto che le quinte sul poster riguardano solo il fondo, come devo fare? posso utilizzare le stesse del fondo ad esclusione di quella longitudinale che riesco comunque a ricavarla dall'immagine? :roll:
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Messaggio da edomarch »

ho trovato una pagina dove spiegano i vari modi del tap tone:

http://www.platetuning.org/html/how_to_tune_plates.html
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Messaggio da edo »

edomarch ha scritto:ho ritagliato il contorno della tavola superiore.

per la bombatura esterna, visto che le quinte sul poster riguardano solo il fondo, come devo fare? posso utilizzare le stesse del fondo ad esclusione di quella longitudinale che riesco comunque a ricavarla dall'immagine? :roll:
No, non possono essere uguali, se cambia la bombatura longitudinale cambiano anche quelle trasversali, magari non come forma ma come altezza sicuramente.
O ti trovi quelle di un altro Stradivari dello stesso periodo con lunghezza e bombature simili oppure vai ad occhio.
Una curva abbastanza simile a quelle classiche la potresti ricavare con un programmino che trovi linkato nel sito di Michel Darnton, si chiama Ccicloyd, ma personalmente non ho mai avuto la possibilità di verificare se le cicloidi siano veramente le curve che possiamo trovare nei classici cremonesi.
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