Irish fiddle

Suonare e costruire i violini
Carlo742
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Irish fiddle

Messaggio da Carlo742 »

Ciao a tutti, sono nuovo e mi scuso in anticipo se chiedo cose già... chieste, sono un fiddler autodidatta (suono da 20 anni musica tradizionale Irlandese (Ciao Claudio, ci siamo conosciuti a bottega qualche anno fa, suonavo con Stefano).

Siccome non si finisce mai di imparare e studiare mi è sorta l'esigenza di migliorare la mia intonazione (suono solo in prima posizione) che è buonina ma non mi soddisfa, anche perchè da non molto ho un nuovo violino con 33,7 di diapason, ben più lungo di quello che avevo prima (che solo per pietà si poteva chiamare violino).

Avete esercizi da suggerirmi? scale da fare? libri da comprare?

Da un po' mi è presa anche la voglia di ascoltare un po' di musica classica, soprattutto quartetti, ma sono totalmente ignorante, ho comprato a caso le sonate per violino e clav di bach e mi hanno emozionato veramente tanto, avete qualche suggerimento da darmi per iniziare a formare una piccola discografia?

Lo so che ho chiesto la luna, spero davvero possiate darmi qualche suggerimento, io da parte mia sono a vostra disposizione se avete qualche prurito irlandofilo.

Grazie a tutti, Carlo
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Susanna
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Messaggio da Susanna »

Io ho inserito nel sito un elenco di esercizi, studi e brani per i primi anni, lo dovresti trovare cercando "Didattica dei primi anni".
Fammi sapere...
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claudio
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Messaggio da claudio »

Benvenuto Carlo, ho un caro ricordo del nostro comune amico Stefano e delle serate passate insieme a suonare la musica irlandese. Spero che ti troverai bene in questo sito.
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Giva
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Messaggio da Giva »

Ciao! Benvenuto!
posso chiederti una cosa? So che i fiddler irlandesi solitamente tengono l'arco in un modo diverso da quello canonico della musica classica... ci sono altre differenze?
Carlo742
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Messaggio da Carlo742 »

Ciao e grazie per le vostre risposte,
Susanna, purtroppo non sono riuscito a trovare niente cercando con quelle parole...

Giva, non è una regola, tieni presente che la musica irlandese si è evoluta moltissimo tecnicamente; pur conservando intatta la sua struttura di base è costantemente alimentata da violinisti sempre più bravi tecnicamente.
Ascoltando registrazioni di "campioni" di allora (Michael Coleman, John Doherty) e di adesso (Martin Hayes, Gerry O'Connor, solo per citarne un paio) la differenza di tecnica, di intonazione, è... un abisso.

La costante è l'uso ritmico dell'arco, che deve dare il "levare" alla danza, ci sono stili in cui il movimento dell'arco è molto serrato (nord irlanda) e l'impugnatura avanzata può facilitare la cosa, altri (sligo) in cui si lega di più e allora una impugnatura classica è meglio, ma la vera regola è che non c'è una regola, e ognuno fa come gli pare.

Io suono questa musica da tanto, e sono sempre stato un fiddler parecchio "ritmico" con impugnatura piuttosto avanzata, ora, sara l'età : ) i pezzi "indiavolati" non mi soddisfano più e mi è venuta voglia di darmi una raffinata, e mi accorgo che stò andando verso una impugnatura più arretrata, anche se la via è ancora lunga (praticamente ora impugno sul filo d'argento, che infatti nei miei archi è morto da tempo).

Spero di non avervi annoiato.
Carlo
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claudio
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Messaggio da claudio »

Intanto potresti provare con O'Carolan Concerto, che sicuramente conosci molto bene. :lol:
jofal
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Messaggio da jofal »

Carlo742 ha scritto:...Susanna, purtroppo non sono riuscito a trovare niente cercando con quelle parole... Spero di non avervi annoiato.
Carlo
Benvenuto anche da parte mia! Annoiare no di certo, anche la musica popolare ha importanza e, ti dirò, quando ne sarò all'altezza, non mi dispiacerebbe imparare qualche motivetto, tanto per non fare i soliti esercizi.
Per quanto riguarda la "didattica primi anni" la devi cercare sfogliando tutti i thread di questo forum, non fare come ho fatto io che l'ho cercata in tutto il mondo, poi l'ho trovata per caso dopo un mese. Vai nella pagina "Violini" e poi scorri in basso, magari di alcune pagine...

Ciao!

Scusa, che cosa vuol dire "fiddle"?
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Alfredo
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Messaggio da Alfredo »

Carlo742 ha scritto:i pezzi "indiavolati" non mi soddisfano più e mi è venuta voglia di darmi una raffinata,
Carlo
Conosci "Last rose of winter" ? sono variazioni molto difficili per violino su un tema irlandese bellissimo. Per quanto ne so io per gli irlandesi è come un inno nazionale.

Non è che se ti metti a fare esercizi classici rischi di perdere la spontaneità e l'origininalità del tuo modo di fare musica?
Carlo742
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Messaggio da Carlo742 »

In inglese ci sono due termini per indicare lo stesso stumento, violin indica il violino classico, fiddle è il violino nella musica popolare, lo strumento è lo stesso, il modo di suonarlo è differente.

Last rose of winter non lo conosco, provo a cercarlo...
riguardo la perdita di spontaneità, non penso che qualche esercizio fatto "a modino" possa nuocere, ma magari se ne riparla dopo che ho provato a farli per un po' :wink:

Il fatto è che la ricerca del gioco d'arco è una cosa talmente fondamentale e che ho talmente incisa nel dna che penso sia difficile perderla... così come penso sia difficile per me comprendere il lavoro d'arco classico, e così come è difficile per un classico entrare nell'arcata popolare (bel tema non vi pare?).

Vorrei chiarire che non mi sogno nemmeno da lontano di paragonare un fiddler ad un violinist, il lavoro, l'impegno, lo studio, le difficoltà da affrontare non sono neanche lontanamente confrontabili, sono due "mestieri" differenti, accomunati solo dalla passione e dall'amore che si prova per essi e per il comune strumento che si suona.

ciao a tutti
Carlo
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claudio
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Messaggio da claudio »

A rischio di ripetermi, se uno vuole studiare il violino classico deve avere un maestro. Per la musica irlandese non ci sono problemi perchè non c'è quasi mai vibrato, le arcata sono piuttosto corte e molto ritmate. Pare strano ma un violino è più difficile da suonare lentamente che velocemente, quindi solo un maestro può darti la giusta impostazione. Magari fai 3 o 4 lezioni, giusto per darti uno spunto.
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Susanna
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Messaggio da Susanna »

Nella sezione articoli trovate un'intervista a Marco Fabbri, eccezionale violinista che ho sentito suonare a dicembre a Roma e che mi è piaciuto moltissimo. Sono rimasta colpita soprattutto dalla leggerezza e dall'agilità dell'arco e dalla sua grande musicalità.
Carlo742
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Messaggio da Carlo742 »

Grazie Susanna, conosco molto bene Marco, abbiamo mosso i primi passi insieme (a dire il vero io ho cominciato prima ma poi lui ha preso il volo ; ) ed abbiamo suonato tante volte, anche old-time-music (americana).
Marco ha sviluppato un metodo di insegnamento che ben si adatta alle esigenze dei violinisti con formazione classica, a Marzo terrà un seminario a Roma (info: http://xoomer.virgilio.it/romeirishfleadh ) chi fosse interessato ne approfitti, è una piccola iniziativa molto ben qualificata.

Sull'argomento arco, Marco impugna in maniera classica, da sempre.

ciao
Carlo
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claudio
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Messaggio da claudio »

A proposito: che violino hai?
Carlo742
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Messaggio da Carlo742 »

Beh! dopo tanti anni ho mandato in pensione il "tronchetto" ed ho trovato un violino economico (pagato 600 euri) che mi piace molto, l'ho preso da un amico di Roma, un liutaio di chitarre (il pesce per gli amici) che ha anche un po' di violini scovati chissà dove, è un violino francese di inizio 900 costruito nel laboratorio di Lamy da tal Jerome Thibouville, ha una bella voce ed un bel volume (il che negli affollati pub non guasta) ed una morbidezza e precisione che mi hanno colpito appena l'ho provato e che me lo hanno fatto preferire ad altri migliori.

L'ho fatto vedere al tuo collega Di Pietrantonio che ovviamente ha subito evidenziato i difetti... è grosso, come tutti i francesi di quel periodo, ha il manico poco inclinato, e mi ha fatto notare che era gia stato zeppato, comunque con un paio di interventini di poco conto lo ha rimesso un po' più nelle regole, anche se ovviamente sul diapason non ci puoi fare granchè. Però mi piace molto e considerando che suono solo in prima posizione sono parecchio soddisfatto, quando Stefano si deciderà a tornare dalla Francia magari ti passiamo a trovare così te lo presento (il violino, non Stefano)

Ciao
Carlo
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Messaggio da claudio »

Quattro chiacchiere sul fiddle: le differenze con il violino sono nulle, eppure è possibile distinguere l'uno dall'altro. La differenza macroscopica che subito salta agli occhi è che un fiddle che si rispetti ha uno strato bianco di pece tra ponticello e tastiera di non meno un 1mm; più è alto lo strato, meglio è, perchè il suono sarà più nasale. Questa caratteristica è di fondamentale importanza nella comprensione del violino, perchè ai tempi in cui questo strumento non esisteva e si suonava con una semplice 'fidula' (latino medievale da cui deriverebbero 'fiddle' e 'viola', in base alle contrazioni linguistiche tipiche dei paesi celtici e latini), non si pensava certo ai grandi concerti romantici, bensì ad uno strumento che servisse ad accompagnare le danze. In questo senso, la 'pochette', usata in tutto il periodo del '700, potrebbe essere la continuazione ideale dell'originaria 'fidula'. Tutto ciò per la caratteristica fondamentale di questi strumenti di possedere una voce acuta e penetrante, bene udibile alla distanza e che ben sovrastava le percussioni.
Quindi, nella memoria collettiva della tradizione della Irish Music, è rimasto questo fondamentale aspetto di ritmicità dello strumento, in diretto collegamento con la notte dei tempi. Altra caratteristica importante è che il repertorio della musica classica del '700 è pieno zeppo di 'sarabande', 'gighe', 'ciaccone', in cui gli strumenti ad arco fanno ancora la parte del leone, ma l'approccio colto alla musica popolare ha trasformato queste danze in occasioni ideali su cui esercitare l'arte della variazione. Si ricordi la Ciaccona di Bach o la Follia di Corelli.
Per quanto riguarda il repertorio della musica Irlandese, ho notato non senza un grande stupore, che il repertorio è rimasto pressochè quello originale del '600 e del '700, praticamente una autentica isola culturale, etnico, musicale e linguistica, da cui avrebbe successivamente tratto le proprie radici la musica Rock (le contaminazioni africane sarebbero avvenute solo successivamente, al tempo dello schiavismo in America).
L'altra differenza tra il fiddle e il violino classico è che il fiddler che si rispetti usa solo corde in acciaio, per aumentare la nasalità, e quindi l'aspetto acuto e penetrante, del suono del fiddle.
Un ottimo esempio di fiddle può essere ascoltato nelle esecuzioni dei Chieftains, da sempre gruppo storico della Irish music.
Tuttavia, non è che al fiddler dispiaccia un fiddle dal suono ampio e dolce, tuttaltro, le contaminazioni sono cosa di ogni giorno e spesso si possono ascoltare suoni molto dolci.
Per assurdo, se ad un violino economico cinese facessimo un manico più comodo e un ponticello più umano, questo sarebbe giusto per interpretare la parte del fiddle. :lol:
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