visitazione natalizia
- gianlucaissor
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caro Violino, capisco il tuo rammarico e sconforto quando sei costretto a ripetere più e più volte le cose, ma.... non siamo tutti del mestiere!!! e appena qualcuno impara.... ne arriva uno nuovo e tocca ricominciare!!!!!
penso che per quanto riguarda il "buon servizio a chi ci ascolta", questo sia stato ampiamente assolto quando ad acero è stato consigliato di far vedere lo strumento ad un liutaio.....
veniamo a quello che ho scritto.....
le spine di legno (ne basterebbero due), avrebbero bisogno solo di una piccola sede nel manico!!!! la maggior parte della loro lunghezza troverebbe sede nello zocchetto.
il "supporo" (oltre che disabile, sono diventato anche dislessico) è il supporto.
ho visto, in una delle prime foto, che c'è un pezzo di legno incollato sulla cassa subito sopra la sede del manico. Acero ha scritto che serviva da supporto per la tastiera.
Chi ha messo quel pezzo li, in quella maniera, ha sortito l'effetto contrario.
Infatti ha aiutato il manico a piegarsi verso la cassa facedo da fulcro e, al primo colpo ben assestato, a rompersi.
Se invece lo si mette sempre sulla cassa, ma lungo la linea di mezzeria della tavola armonica, rederebbe più solida la struttura.
Spero di essermi chiarito. Scusatemi ancora se il mio "supporo"di prima non ha reso fruibile il mio intervento precedente.
penso che per quanto riguarda il "buon servizio a chi ci ascolta", questo sia stato ampiamente assolto quando ad acero è stato consigliato di far vedere lo strumento ad un liutaio.....
veniamo a quello che ho scritto.....
le spine di legno (ne basterebbero due), avrebbero bisogno solo di una piccola sede nel manico!!!! la maggior parte della loro lunghezza troverebbe sede nello zocchetto.
il "supporo" (oltre che disabile, sono diventato anche dislessico) è il supporto.
ho visto, in una delle prime foto, che c'è un pezzo di legno incollato sulla cassa subito sopra la sede del manico. Acero ha scritto che serviva da supporto per la tastiera.
Chi ha messo quel pezzo li, in quella maniera, ha sortito l'effetto contrario.
Infatti ha aiutato il manico a piegarsi verso la cassa facedo da fulcro e, al primo colpo ben assestato, a rompersi.
Se invece lo si mette sempre sulla cassa, ma lungo la linea di mezzeria della tavola armonica, rederebbe più solida la struttura.
Spero di essermi chiarito. Scusatemi ancora se il mio "supporo"di prima non ha reso fruibile il mio intervento precedente.
Insisto nel dire che per me.....non è questione di colla!ted ha scritto: ...........
Mi permetto di insistere Violino 7.
La colla epossidica va bene in ogni caso per incollaggi di resistenza.
...........................................
Bisognerebbe fare una prova su campioni di legno.
Che ne dici?
Ma..... se Acero vuol provare con la colla.....è sempre meglio sperimentare, piuttosto che non fare nulla!
Mi interesserebbe sapere poi il resoconto dall'a alla z.
In liuteria non si finisce mai di imparare, quindi tutto è interessante.
.
Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.
- Lino Santoro -
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Alpino, ho capito cosa intendi, ma stiamo girando intorno alle possibili soluzioni!Alpino ha scritto: .............................
Se invece lo si mette sempre sulla cassa, ma lungo la linea di mezzeria della tavola armonica, renderebbe più solida la struttura.
...........
Per me non è questione di "supporti", i problemi sono ben altri!
Facciamo così! Io ho detto la mia!
Ora incominciamo da capo: andate da un liutaio e percorrete tutte le strade che decidete di percorrere!
Poi ne parliamo in corso d'opera.
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- Lino Santoro -
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- Atomino
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Ciao Alpino.
Il "supporto" o meglio l'estensione del manico non può aver fatto da fulcro in quanto appoggia interamente sullo zocchetto del manico. Al limite avrà schiacciato un pò l'abete della tavola. Lo vedrei piuttosto come un tentativo di sostenere la flessione del manico in avanti (e quindi della tastiera), a seguito della trazione delle corde; effetto di sostegno reso nullo dalla frattura della nocetta. Posizionarlo longitudinalmente darebbe si più sostegno alla tastiera (che però in quella posizione è scavata), ma per avere un valore significativo la sua lunghezza andrebbe a inibire o modificare la vibrazione del polmone superiore.
Il "supporto" o meglio l'estensione del manico non può aver fatto da fulcro in quanto appoggia interamente sullo zocchetto del manico. Al limite avrà schiacciato un pò l'abete della tavola. Lo vedrei piuttosto come un tentativo di sostenere la flessione del manico in avanti (e quindi della tastiera), a seguito della trazione delle corde; effetto di sostegno reso nullo dalla frattura della nocetta. Posizionarlo longitudinalmente darebbe si più sostegno alla tastiera (che però in quella posizione è scavata), ma per avere un valore significativo la sua lunghezza andrebbe a inibire o modificare la vibrazione del polmone superiore.
- Alberto Soccini -
Atomino ha scritto:Ciao Alpino...........
................................................. Posizionarlo longitudinalmente darebbe si più sostegno alla tastiera (che però in quella posizione è scavata), ma per avere un valore significativo la sua lunghezza andrebbe a inibire o modificare la vibrazione del polmone superiore.
Ecco, Acero! Siamo entrati perfettamente ed ulteriormente in quelle "incongruenze" o "contraddizioni", che dir si voglia, di cui parlavo!
Cioè: per controbilianciare il fatto che la tenuta del manico non è ottimale e che la nocetta " non esiste " (tenete presente che nella normalità queste due elementi devono ben funzionare in un violino! Ci mancherebbe altro, faccio male anche ora a specificarlo, perchè non sarebbe neanche il caso di dirlo!8O ) siamo arrivati ad ipotizzare uno strumento impensabile! Escogitare degli accorgimenti tecnici di rinforzo va bene fin tanto siano invisibili all'occhio umano, o quasi, e siano nel contempo di sicura efficacia, ma qui vorremmo mettere un intero muraglione di sostegno sotto la tastiera per evitare che ceda! Questo non è più un violino, ma "uno strumento con le stampelle", solo perchè si rinuncia a curarlo come si deve, secondo la sua patologia!
Se la patologia è "grave", occorre farsene una ragione!
Ma per carità! Tutto si può fare, sapendo però che non è quella la strada migliore da percorrere e prendendo coscienza che gli effetti collaterali indesiderati possono essere molti ed inaspettati,...senza doversene poi meravigliare!
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- Lino Santoro -
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Tra l'altro, per ottenere con minor aggravio estetico lo stesso risultato di sostegno della tastiera , vista la rigidità di quest'ultima, basterebbe un semplice puntello di legno posto a fine tastiera tra essa e la tavola armonica, soluzione che forse farebbe anche minor danno alle vibrazioni, cioè un paletto invece di un muro, ma non fa differenza! Non se ne parla proprio!
Il problema sarebbe sempre lo stesso: le corde tirano ed il perno alla trazione rimane sempre lo stesso, collo del manico e nocetta!
Il problema sarebbe sempre lo stesso: le corde tirano ed il perno alla trazione rimane sempre lo stesso, collo del manico e nocetta!
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- acero_campestre
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ciao a tutti, premetto che il paziente è stabile e le cure non vanno oltre le minestrine, le mele cotte e il caffè corretto (siamo sempre a Belluno dopotutto... ).
Sono d'accordo con l'osservazione che il muretto di "sostegno" sopra la tavola armonica non ha fatto che da fulcro, tra l'altro aumentando il braccio della leva costituita dal manico!!!!! Forse andrebbe addirittura tolto. A sostegno della nocetta invece si potrebbe pensare a qualcosa di più. Siamo contrari alle spine? Si rischia, me ne rendo conto, di traforare un colabrodo.
Sono d'accordo con l'osservazione che il muretto di "sostegno" sopra la tavola armonica non ha fatto che da fulcro, tra l'altro aumentando il braccio della leva costituita dal manico!!!!! Forse andrebbe addirittura tolto. A sostegno della nocetta invece si potrebbe pensare a qualcosa di più. Siamo contrari alle spine? Si rischia, me ne rendo conto, di traforare un colabrodo.
- acero_campestre
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Mi correggo Il muretto non aumenta il braccio della leva, che non è esattamente il manico ma una linea immaginaria che dal capotasto va fino al punto più alto in cui il manico incontra la cassa armonica, che quindi è nel nostro caso il bordo superiore del muretto. Il braccio della leva è ridotto! (Non di molto comunque...)
- acero_campestre
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A scanso di equivoci, ho fatto in velocità un piccolo schema di come agisce la tensione (in rosso) delle corde sul manico. La leva è la linea verde.
Nel secondo caso (immagine in basso) la componente della tensione perpendicolare alla leva, ovvero la freccia blu, è più piccola perchè la leva fa un angolo minore con le corde a causa del tassello di sostegno (quadratino rosso).
Spero di aver fugato alcuni dubbi...!
Nel secondo caso (immagine in basso) la componente della tensione perpendicolare alla leva, ovvero la freccia blu, è più piccola perchè la leva fa un angolo minore con le corde a causa del tassello di sostegno (quadratino rosso).
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- Atomino
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Ciao Acero.
Anche con lo schema il riusultato non cambia, senza nocetta e con il manico non solidale con lo zocchetto, al fine di sostenere la trazione delle corde (attorno ai 20/22 kg), il supporto dovrebbe essere di lunghezza tale da arrivare sino al ponte. Punto.
Il problema è che devi decidere se mettere da parte il manico in toto, scollare il fondo e rifare la nocetta (per cominciare), rifare il manico, incollarlo, scollare la tavola etc. etc. , oppure ...........
Anche con lo schema il riusultato non cambia, senza nocetta e con il manico non solidale con lo zocchetto, al fine di sostenere la trazione delle corde (attorno ai 20/22 kg), il supporto dovrebbe essere di lunghezza tale da arrivare sino al ponte. Punto.
Il problema è che devi decidere se mettere da parte il manico in toto, scollare il fondo e rifare la nocetta (per cominciare), rifare il manico, incollarlo, scollare la tavola etc. etc. , oppure ...........
- Alberto Soccini -
- acero_campestre
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Ciao a tutti, il violino è stato visto da un liutaio di Treviso (non l'ho portato io ma mi fido ciecamente dell' "ambasciatore") il quale ha detto che è da reincollare, appendere e guardare. A titolo puramente rievocativo, insomma.
Quindi ho deciso: lo apro e ci guardo dentro. Ho preparato già i morsetti, a questa sera lo scoperchiamento (anzi, lo "sfondamento", intanto...poveretto)
Quindi ho deciso: lo apro e ci guardo dentro. Ho preparato già i morsetti, a questa sera lo scoperchiamento (anzi, lo "sfondamento", intanto...poveretto)
- acero_campestre
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