Kogan+Cannone
- edi
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Il "Cannone" stato costruito da Guarneri del Gesù nel 1743, donato a Paganini nel 1802, resta sempre in suo possesso, nel 1837 lo lascia per testamento al comune di Genova che ne diviene proprietario con la morte di Paganini nel 1840, fu consegnato dall'erede Achille Paganini, al Decurione di Città LB. Migone e contrassegnato con nastro verde munito del sigillo recante l'arma Paganini. Fu depositato in un armadio la cui chiave rimase nelle mani del Barone Achille Paganini fino alla consegna ufficiale al Comune che non potè avvenire prima del 4 luglio 1851 a causa della mancanza di un locale adatto alla conservazione dello strumento. Da allora è conservato sotto una campana di vetro a Palazzo Tursi, sede del Municipio di Genova.
Sicuramente Jean-Baptiste Vuillaume fu molto attivo nel periodo tra il 1840 e il 1851, ma mi sembra che non ci sia molto spazio per una "teoria del complotto"...
Sicuramente Jean-Baptiste Vuillaume fu molto attivo nel periodo tra il 1840 e il 1851, ma mi sembra che non ci sia molto spazio per una "teoria del complotto"...
<div><em>Beatus nemo dici potest extra veritatem proiectus.</em></div>
Ci sono particolari nella costruzione dello strumento che stridono fortemente con il carattere guarneriano-cremonese: la lavorazione interna della tavola, gli spessori e il loro andamento, i materiali usati, i particolari stilistici, la vernice. Tuttavia gli esperti sono concordi nell'affermare che lo strumento sia autentico. Anch'io penso che sia autenticamente appartenuto a Paganini, ma che sia stato costruito da Guarneri del Gesù, su questo penso che si possa discutere parecchio.Paul ha scritto:Ovverro? Che fosse la copia della copia di Vuillaume?claudio ha scritto:Se è per questo, anche sul vero Cannone io ho sempre nutrito seri dubbi!famar ha scritto:Più che altro, dai commenti scritti sotto, sembra non sia il vero Cannone!
andante con fuoco
Io ho trovato questo articolo,e' interessante..
http://www.paganini.comune.genova.it/pd ... 04_can.pdf
http://www.paganini.comune.genova.it/pd ... 04_can.pdf
Paganini è stato anche un commerciante di strumenti e credo che conoscesse un numero cospicui di liutai. Il Cannone reca dettagli costruttivi molto poco "cremonesi", per cui ho il dubbio che si sia fatto costruire questo strumento sulle sue esigenze, per poi farne un mito attribuendolo a Guarneri del Gesù. Anche oggi i musicisti di ogni genere e fama suonano spesso con copie d'autore, anche in occasione di concerti e registrazioni. Ricordo che Paganini è stato probabilmente il primo artista della storia a gestire con un accurato management pubblicitario la propria carriera. Questo non rende Paganini meno grande, solo che la storia credo vada raccontata con più obiettività.edi ha scritto:Quindi potrebbe essere un altro violino di Paganini spacciato per il "Cannone"? Ma si ha notizia di altri suoi violini?
Conosco bene questo articolo, è molto ben scritto, ma letteralmente pieno zeppo di "atti di fede". Il paragone che viene fatto con gli strumenti degli Amati, l'affermare che il Cannone è l'unico strumento di Guarneri del Gesù rimasto intatto mentre gli altri sono stati tutti modificati. Perfino della perizia dendrocronologica non si riesce a capire chi, dove, come è stata fatta, altre affermazioni che nei fatti non valgono più di una mera opinione. Ma basta dare uno sguardo alla memoria che Cesare Candi ci ha lasciato sul restauro del Cannone, con tanto di disegni e rilievi delle bombature, per capire che questo violino è veramente diverso dagli altri attribuiti allo stesso autore. I dubbi ci sono, purtroppo il fervore di Dilworth non è riuscito a scioglierli.Io ho trovato questo articolo,e' interessante..
http://www.paganini.comune.genova.it/pd ... 04_can.pdf
andante con fuoco
Ho avuto opportunità di vederlo più volte a Genova, ma solo dentro la teca di cristallo all'interno di una nicchia, anch'essa mi sembra protetta da un cristallo. Lo strumento è su una piattaforma girevole per cui lo si può vedere da tutte le angolazioni senza toccarlo, sotto c'era la copia di Villaume suonata da Sivori. Purtroppo non si potevano scattare fotografie. In effetti il manico mi è sembrato leggermente più corto e meno inclinato rispetto ai violini attuali. Il libro di Cesare Candi credo sia sempre reperibile, un altro scritto sul Cannone fu redatto da Sesto Rocchi, un altro dei liutai che furono conservatori di questo strumento.GREGSAR ha scritto:Salve M.Rampini..lei e' riuscito a vederlo bene da vicino?..ha davvero un manico dalla forma obsoleta e una strana inclinazione?
Qualcuno ha delle foto dettagliate,o misure spessori ecc?..mi piacerebbe poterlo vedere dal vivo..
andante con fuoco