violino7 ha scritto:Ben arrivato rmk!:)
Che tristezza quando si viene a sapere dell'abbandono della musica a certi livelli di prestazione.
Ciao e grazie.
Mi trovi perfettamente d'accordo quando dici che chi impara a suonare (non a strimpellare) in un certo senso ha "imparato per tutta la vita", e su questo potrei scrivere per mesi. La musica mi ha dato più di qualsiasi altra cosa, in termini di crescita personale, sensibilità e carattere.
La via del professionismo però è un'altra cosa. Parlo avendo in famiglia diversi esecutori professionisti, docenti di Conservatorio e con una certa tradizione di insegnamento nelle scuole pubbliche e private. In 4 parole: non fa per me. A parte la difficoltà di una professione ormai sottostimata a livello sociale, nevrotica in termini di affermazione personale, e da un po' di tempo pur'essa precaria se parliamo di ambienti accademici, ci sono due aspetti che non sono mai riuscito a mandare giù: la vita "zingara" del musicista (sono una persona che non ama viaggiare per lavorare, anche per questo ho scelto l'informatica come professione da ormai 10 anni) e lo stress da esibizione. Soprattutto per quest'ultimo motivo ho troncato col Conservatorio al V (non tanto perchè sapevo che esame mi aspettava a fine anno

, ma perchè da quel punto i miei familiari - che quando ho smesso con la classica non mi hanno rivolto la parola per due anni! - mi avrebbero reso impossibile non considerare lo sbocco professionale: troppe aspettative e poi...è come in quelle famiglie in cui tuo nonno è avvocato, tuo padre è avvocato, tuo fratello è avvocato...e con lo studio di famiglia a disposizione, tu prendi e te ne vai? Anche a me sarebbe sembrato di sputare nel mio stesso piatto!) e ho preferito la via della musica popolare: almeno il contesto era allegro e distensivo, niente rivalità, invidie e quant'altro.
E per quanto riguarda il mio violino: probabilmente la cosa ti lascerà atterrito, ma prima di tutto non volevo tenere in casa qualcosa che valesse così tanto, senza che ne avessi un buon motivo. Sarà una paranoia, ma basta un incidente o un furto e sono un sacco di soldi volatilizzati.
E poi, dovessi riprendere almeno la via del fiddle, non mi ci vedrei a suonare musica irlandese in un pub con un violino italiano del '700! Tanto più che ormai non saprei certo valorizzare uno strumento sicuramente più adatto a un professionista che a chi abbia un paio d'ore a settimana per ripassare i temi su cui improvvisare!
Credo che uno strumento di profilo basso (diciamo sotto i 3000 euro - penso a un tedesco, per gusto personale) sia più che sufficiente per quello che ho in mente

.
Anzi, in conclusione il punto è proprio quello del profilo: riprenderò a fare qualcosa soltanto se potrò scegliere una dimensione piacevole che mi consenta di conservare il rapporto umano con musicisti e pubblico; cosa che, ti dirò, nella musica classica trovo venir meno man mano che vai avanti (ma qui magari sono di parte, vista la scottatura che ho preso!). E soprattutto, soltanto potendo farlo unicamente per passione (che non vuol dire necessariamente suonare gratis

, ma semplicemente sapere che quello che stai facendo non pesa in alcun modo sulla tua quotidianità).
Ciao!