Mi presento e domanda
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Mi presento e domanda
Salve a tutti! Sono violinista e collezionista di liuteria antica e moderna.Chiedevo a voi in quale zona sul territorio italiano a vostro parere la luteria moderna italiana e' degnamente ancora rappresentata al fine di poter considerarne buon investimento.
Salve e benvenuto/a.
La domanda che poni è complessa e non si può pretendere di esaurire in due righe un argomento così vasto. Intanto stiamo parlando di liutai viventi o liutai già passati a miglior vita? In linea di massima preferisco sempre parlare di strumenti a prescindere dal loro valore economico e piuttosto occuparmi della effettiva capacità sonora. Purtroppo i due aspetti non vanno molto spesso d'accordo e succede di vedere strumenti mediocri dal punto di vista sonoro raggiungere un grande valore solo per un fatto di scuola-tradizione-fama del liutaio che lo ha costruito. Cmq la scelta è molto vasta, tutto dipende dai soldi che si ha intenzione di investire.
La domanda che poni è complessa e non si può pretendere di esaurire in due righe un argomento così vasto. Intanto stiamo parlando di liutai viventi o liutai già passati a miglior vita? In linea di massima preferisco sempre parlare di strumenti a prescindere dal loro valore economico e piuttosto occuparmi della effettiva capacità sonora. Purtroppo i due aspetti non vanno molto spesso d'accordo e succede di vedere strumenti mediocri dal punto di vista sonoro raggiungere un grande valore solo per un fatto di scuola-tradizione-fama del liutaio che lo ha costruito. Cmq la scelta è molto vasta, tutto dipende dai soldi che si ha intenzione di investire.
Ultima modifica di claudio il venerdì 11 novembre 2011, 13:06, modificato 1 volta in totale.
andante con fuoco
- Piergiuseppe
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E' una preferenza del tutto personale e perchè la tradizione cremonese si è evoluta sulla forma interna. Forse un domani avrò vedute più ampie, ma oggi mi piace pensarla così.Piergiuseppe ha scritto:perché? La forma esterna rappresenta nella liuteria un metodo di lavoro ad alto livello. Non meno della forma interna. Infatti ne è l'antitesi.claudio ha scritto:magari evitando chi lavora con la forma esterna.
andante con fuoco
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Piergiuseppe ha scritto:La zona sul territorio italiano migliore per investire in luteria e' cremona. Metti una fila di violini sull'asfalto e ci passi sopra con l'automobile la bici o a piedi di corsa. E' un ottimo investimento.
Non è ridicolizzando il lavoro degli altri che si rende piu interessante il proprio.il problema dei Cremonesi è solo che ti guardano dall'alto verso il basso e si sono chiusi in una sorta di guscio che poi è diventata la loro prigione...ma a Cremona do liutai veramente bravi ancora ce ne sono...avoglia se ce ne sono.
Ciao a tutti,malgrado tutto, purtroppo devo concordare anche io sulle critiche fatte a Cremona...ma reputo, personalmente, all'altezza della tradizione soltanto un paio di liutai..niente di piu'.
Tra l'altro uno di questi e'prematuratamente scomparso.(fino poco tempo fa ero in possesso di un suo bellissimo esemplare)
La mia domanda,scusate.., formulata in maniera imprecisa era appunto in quale regione,citta'si potevano trovare ed acquistare strumenti degni della tradizione che ha reso inconfondibile lo stile e la qualita'acustica del '900.
Tra l'altro uno di questi e'prematuratamente scomparso.(fino poco tempo fa ero in possesso di un suo bellissimo esemplare)
La mia domanda,scusate.., formulata in maniera imprecisa era appunto in quale regione,citta'si potevano trovare ed acquistare strumenti degni della tradizione che ha reso inconfondibile lo stile e la qualita'acustica del '900.
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Argentina, la tua domanda resta sempre troppo generica, il panorama liutario italiano pur nelle sue contraddizioni è molto vasto. Quindi mi limito ad esprimere i miei gusti personali, che sono orientati verso la scuola bolognese (ma non quella contemporanea, perchè un pò troppo cara), e quella napoletana.
Non esiste, a mio parere, l'investimento per il violino che meglio rappresenta la liuteria italiana (e poi, di che epoca?), ogni buon collezionista sa che ne esistono di ottimi e che, ovviamente, non ci sarà mai uno strumento da considerare "definitivo".
Affermare che a Cremona ci siano solo un paio di liutai degni di attenzione mi sembra ingeneroso, io penso che il numero dei "migliori" possa essere tranquillamente allargato nell'ambito di una decina.
Non esiste, a mio parere, l'investimento per il violino che meglio rappresenta la liuteria italiana (e poi, di che epoca?), ogni buon collezionista sa che ne esistono di ottimi e che, ovviamente, non ci sarà mai uno strumento da considerare "definitivo".
Affermare che a Cremona ci siano solo un paio di liutai degni di attenzione mi sembra ingeneroso, io penso che il numero dei "migliori" possa essere tranquillamente allargato nell'ambito di una decina.
andante con fuoco
scuole
Le più autorevoli scuole del '900 sono così sommariamente individuabili:
a) Torino (Fagnola, Oddone);
b) Milano (L. Bisiach sr., Riccardo e Romeo Antoniazzi e loro allievi);
c) Bologna (G. Fiorini, A. Pollastri e Poggi);
d) Mantova (S. Scarampella);
e) Napoli (Contino e Sannino);
f) Venezia (E. Degani).
Vanno inoltre segnalate le seguenti scuole:
f) Roma (Fredi, G. Sgarbi):
g) Ferrara (Soffritti, Pevere)
h) Genova (C. Candi, De Barbieri, un discorso a parte vale per E. Rocca)
i) Firenze (De Zorzi, L. Casini, Ferroni).
a) Torino (Fagnola, Oddone);
b) Milano (L. Bisiach sr., Riccardo e Romeo Antoniazzi e loro allievi);
c) Bologna (G. Fiorini, A. Pollastri e Poggi);
d) Mantova (S. Scarampella);
e) Napoli (Contino e Sannino);
f) Venezia (E. Degani).
Vanno inoltre segnalate le seguenti scuole:
f) Roma (Fredi, G. Sgarbi):
g) Ferrara (Soffritti, Pevere)
h) Genova (C. Candi, De Barbieri, un discorso a parte vale per E. Rocca)
i) Firenze (De Zorzi, L. Casini, Ferroni).
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Re: scuole
Su quale libro lo hai letto?eccius ha scritto:Le più autorevoli scuole del '900 sono così sommariamente individuabili:
Sembra l'elenco della spesa. Il pollastri è molto ricercato.