Ho assistito alla prima del Don Giovanni alla Scala di Milano; stando che l'opera (che è la mia preferita) è sempre un capolavoro indiscutibile, sono rimasto, però, perplesso dalla scenografia e dai costumi.
Mi rendo conto che c'è spazio ad ogni reinterpretazione possibile e che per "svecchiare" un po' in modo da rendere più appetibile il prodotto ad un pubblico più giovane, spesso, si ricorra a tali espedienti, ma per me un opera simile, senza le sue scenografie e i suoi costumi filologici perde una buona metà di fascino!
Naturalmente è una mia osservazione personale; vorrei sapere voi cosa ne pensate!
anche io la pensavo come te... ma tieni conto che l'opera è stata messa in scena miliardi di volte...
e gli scenografi e i registi, per giustificare le centinaia di migliaia di euro che si prendono (ladri schifosi) devono pur fare qualcosa a dimostrazione che un paio d'ore c'hanno perso...
Si, giusto un paio di ore, perché quelli non sono nemmeno costumi, ma abiti moderni! Mah..... Al limite potevano fare una reinterpretazione dei costumi come nel Don Giovanni di Losey...!
talus ha scritto:Vista la scenografia ed i costumi questa versione la preferisco ascoltarla alla
radio.
Sono completamente d'accordo, questi tentativi di "svecchiamento" non sono mai felici e procurano solo un senso di fastidio, inutile che ci si venga a dire che bisogna capire l'arte. Il capitolo dell'interpretazione di un'opera è infinito, avrebbe senso approfondire i costumi, l'interpretazione scenica, i loro significati, ma certe operazioni e lezioni di stile sono una vera e propria violenza. Cmq anch'io ho ascoltato l'opera alla radio, che comunque ha avuto il pregio di una ottima esecuzione.