Il violino barocco di Edo Sartori

Suonare e costruire i violini
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famar
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Messaggio da famar »

Bel filmatino. Bravo davvero. Se penso a quanto tempo si impiega per fare quel cavolo di incastro del manico moderno.... Va a finire che mi metto a fare violini barocchi, tanto la forgia per farmi i chiodi ce l'ho.
Buon proseguimento di lavoro, vedo che lavori molto pulito.
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_ale
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Messaggio da _ale »

Ciao Edo volevo chiederti una cosa: la superficie del manico da inchiodare è piatta ben squadrata oppure segue l'andamento curvo dello zocchetto?

Cioè, in sostanza, forzi l'adesione sullo zocchetto curvo?

Non so se mi sono spiegato, se vuoi posso ritentare.... :mrgreen:

Buon lavoro

p.s. che modello è?
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edo
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Messaggio da edo »

_ale ha scritto:Ciao Edo volevo chiederti una cosa: la superficie del manico da inchiodare è piatta ben squadrata oppure segue l'andamento curvo dello zocchetto?
Segue l'andamento della curva delle fasce. Si potrebbe anche spianare la porzione di fascia dove appoggia il manico e sarebbe più facile il montaggio facendo così, ma io ho preferito adattare il manico alle fasce.
_ale ha scritto:Cioè, in sostanza, forzi l'adesione sullo zocchetto curvo?
Dalla riposta precedente avrei capito sicuramente che non c'è nessuna forzatura, anche perchè per forzare servirebbe una pressione considerevole che la semplice inchiodatura non può dare.

_ale ha scritto:p.s. che modello è?
Nicolò Amati "Alard" 1649 anche se il poster raffigura lo strumento com'è attualmente, cioè montato moderno

ciao

edo
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edo
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L'allineamento del manico

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Alcune immagini delle bombature del fondo

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violino7
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Messaggio da violino7 »

Edo, ti volevo fare una domanda!

Bellissima l'immagine dell'allineamento del manico. Volevo sapere se poi è necessario fare un piccolo scasso per dare spazio alla sporgenza del bordo tavola-armonica nel punto di fissaggio o vai ad eliminare il bordo?

Presumo la prima soluzione, no? :roll:
.
Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.

- Lino Santoro -
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edo
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violino7 ha scritto: Volevo sapere se poi è necessario fare un piccolo scasso per dare spazio alla sporgenza del bordo tavola-armonica nel punto di fissaggio o vai ad eliminare il bordo?

Presumo la prima soluzione, no? :roll:
Esatto, lascerò la tavola intera.

ciao
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edomarch
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Messaggio da edomarch »

Ciao Edo,

molto interessante questa lavorazione! bravo.

ho guardato il filmato e quando martelli sembra quasi che il manico man mano che i chiodi si piantano si drizzi in posizione corretta quasi per una sua predisposizione :lol:

Senz'altro la parte del manico sarà sagomata per seguire le fasce. Ma per i piccoli aggiustamenti? Martellando non si rischia di fiaccare le fasce?
Magari sono domande sciocche ma non avendo mai provato non mi rendo bene conto...

ciao

Edoardo
Era un mondo adulto, si sbagliava da professionisti. [Paolo Conte]
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Dav67
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Messaggio da Dav67 »

Complimenti Edo! Non vedo l'ora di vederlo finito! Io ho una vecchia copia Sebastian Klotz che vorrei trasformare in barocco!
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Messaggio da edo »

edomarch ha scritto:Ciao Edo,

molto interessante questa lavorazione! bravo.

ho guardato il filmato e quando martelli sembra quasi che il manico man mano che i chiodi si piantano si drizzi in posizione corretta quasi per una sua predisposizione :lol:
Ho praticato dei fori pilota, soprattutto per scongiurare la possibilità di spaccatura del legno
edomarch ha scritto:Senz'altro la parte del manico sarà sagomata per seguire le fasce. Ma per i piccoli aggiustamenti? Martellando non si rischia di fiaccare le fasce?
Il manico è sagomato per seguire il contorno fasce. Fiaccare le fasce? Perchè? IL rischio maggiore è spaccare lo zocchetto, secondo me, per questo meglio il salice dell'abete e poi anche le fasce aiutano a tenerlo unito avendo la fibra incollata perpendicolarmente allo zocchetto.

ciao

edo
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davidesora
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Messaggio da davidesora »

Ciao Edo,

visto che ti stai cimentando nalla costruzione con metodo barocco, vorrei consigliarti di leggere, se non lo hai già fatto, quello che ha scritto Roger Hargrave sul metodo di costruzione di Guarneri del Gesù e dei liutai classici cremonesi.
Puoi trovare i pdf nella library del suo sito, oppure lo puoi trovare sul libro di Biddulph su Giuseppe Guarneri del Gesù, 2 volumi belli ma costosissimi......

Secondo me ci azzecca abbastanza e vale la lettura, sempre se "mastichi" l'inglese......
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edo
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Messaggio da edo »

davidesora ha scritto:Ciao Edo,

visto che ti stai cimentando nalla costruzione con metodo barocco, vorrei consigliarti di leggere, se non lo hai già fatto, quello che ha scritto Roger Hargrave sul metodo di costruzione di Guarneri del Gesù e dei liutai classici cremonesi.
Puoi trovare i pdf nella library del suo sito, oppure lo puoi trovare sul libro di Biddulph su Giuseppe Guarneri del Gesù, 2 volumi belli ma costosissimi......

Secondo me ci azzecca abbastanza e vale la lettura, sempre se "mastichi" l'inglese......
Il problema è proprio l'inglese, la cosa che mi riesce meglio è leggerlo ma nonostante questo quello che mi sfugge si avvicina al 50%
Avevo gia letto il pdf a cui fai riferimento molto tempo fa, forse è giunto il momento di dargli una rispolverata. Grazie per il consiglio.

ciao
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claudio
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Messaggio da claudio »

Davide, nell'attesa che Edo legga il restante 50% del libro di Hargrave :lol:
potresti dirci cosa ti è piaciuto del suo libro e se ci sono punti che ti hanno lasciato perplesso.
andante con fuoco
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Messaggio da davidesora »

claudio ha scritto:Davide, nell'attesa che Edo legga il restante 50% del libro di Hargrave :lol:
potresti dirci cosa ti è piaciuto del suo libro e se ci sono punti che ti hanno lasciato perplesso.
Beh, sicuramente la qualità delle foto di Pollens e le misure molto dettagliate di Hargrave (ci sono anche le quinte delle bombature) sono il punto di forza del libro.
L'analisi del sistema costruttivo (Hargrave) mi sembra piuttosto approfondita e fatta con cognizione di causa, anche se esprime solo la sua interpretazione personale, come sempre in questi casi dove le certezze sono sempre fuori luogo. Però è passato qualche anno da quando l'ho letta e per esprimere giudizi dovrei tornare a rivederla.

Mi sembra di capire dalla tua domanda che tu qualche perplessità l'hai avuta.......qualche punto specifico?
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claudio
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Messaggio da claudio »

Non ho mai costruito un violino barocco e quello di Edo, di cui sto seguendo l'evoluzione con molto interesse, mi ha dato modo di verificare alcuni punti del libro di Sacconi, al cui prova dei fatti sembra ancora reggere molto bene. In particolare la fase di fissaggio e centramento (o centraggio?), del manico sono di grandissimo interesse, e rispetto al metodo moderno è sicuramente più razionale e preciso. Perchè a fronte di una prima operazione di centratura che porta il manico già piuttosto preciso sull'asse dello strumento, si potranno apportare ulteriori modifiche e correzioni in un secondo tempo quando si applicherà la tastiera barocca. Nel metodo moderno di fissaggio del manico, invece, i parametri sono più ristretti e il rischio di andare fuori centro è più concreto, anche tenendo del successivo togliere e re-incollare la tastiera per la verniciatura. Niente di trascendentale, ma fino a che non ho visto fare l'operazione nella pratica, quel modo di fissare il manico con i chiodi mi era sempre apparso un pò ansiogeno.
Ti ho fatto la domanda, Davide, perchè volevo sapere se nel lavoro finora mostrato da Edo tu avessi trovato incongruenze rispetto alle osservazioni di Hargrave. Per me Hargrave è sicuramente uno dei maggiori studiosi, ma ci sono luci e ombre che lo riguardano, come la collaborazione con uno dei maggiori commercianti e restauratori del mondo, che poi è finito in galera, e per una sua certa propensione alla teoria. Il capitolo sulle vernici del libro sul metodo costruttivo di Guarneri del Gesù parla molto di differenze tra uno strumento e l'altro, ma non si capisce mai nulla di quel che è una vernice veramente. Mi sembra che Hargrave, in confronto a Sacconi, regga un pò meno alla prova del tempo.
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violino7
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edomarch ha scritto: .................
Senz'altro la parte del manico sarà sagomata per seguire le fasce. Ma per i piccoli aggiustamenti? Martellando non si rischia di fiaccare le fasce?
.................
Edoardo, io su queste due cose (martellamento sulle fasce e piccoli aggiustamenti) ci ho ragionato, .........ditemi se mi sfugge qualcosa :roll: :


Il martellamento non è sulle fasce, perchè il martello batte sulla testa del chiodo. Sulle fasce, indirettamente, cadono solo le ultime martellate di assetto finale, ma è legno contro legno, cioè interno collo del manico contro tassello interno e le fasce in quel momento si trovano perfettamente ed uniformemente strette tra di essi a sandwich, dunque non possono subire deformazioni.


Riguardo ai piccoli aggiustamenti, credo che il discorso sia molto delicato. A differenza dell'incasso moderno dove lo scavo della mortasa fa da regolazione per i piccoli aggiustamenti, qui invece sarebbe necessario essere precisi al massimo in fase di aggancio del manico in quanto in quel momento abbiamo il perimetro fasce libero di fluttuare (relativamente) ed ogni eventuale aggiustamento sull'allineamento manico andrebbe realizzato solo modificando e forzando il contorno-fasce in fase di incollaggio sulla tavola di fondo. Ma questo è possibile solo in misura minimale.

Invece un'eventuale errore sull'assetto orizzontale, cioè il manico non perfettamente in linea con la cassa armonica, potrebbe solo essere compensato con una diversa angolazione della tastiera. Cioè rimarrebbe l'errore, ma il risultato finale della giusta angolazione delle corde sarebbe comunque raggiungibile.

In conclusione, da quello che ne deduco io, l'assetto manico-cassa armonica di un violino barocco richiede molta più attenzione e precisione di un violino moderno in quanto non sono ammessi sufficienti margini di correzione in caso di errore.

Da questo punto di vista, per quel che si vede nelle foto postate, il violino di Edo è perfetto! :wink:
.
Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.

- Lino Santoro -
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