
Davide
quando ho iniziato a suonare tu manco eri nato.bob75 ha scritto:un cardinale una volta disse :" a pensar male si fa peccato, ma quasi sempre ci si azzecca" ......
vabbe'.
pero' il "CHIARO???" alla fine del tuo post mi pare un poco fuori di tono, cosi', come dire, a voce troppo alta, insomma petrof, non pisciare fuori dall'orinale. Di persona personalmente ( per dirla alla Camilleri , stasera va'...) saprei come risponderti, ma anche non credo che ti permetteresti simili alzate di voce.
il vostro Bob
davidesora ha scritto:
Non credo di fare disinformazione quando parlo di etica del lavoro perchè questa influisce sensibilmente sul prezzo finale dello strumento e spesso non viene minimamente considerata dai potenziali acquirenti che nella maggioranza dei casi saranno soddisfatti nel momento in cui le qualità acustiche dello strumento li soddisferanno.
Per fare un violino che suona bene non è necessaria un'etica ferrea, ma se si vuole portare avanti un discorso di liuteria italiana di qualità ritengo che invece un'etica rigorosa sia indispensabile e che sia anche un notevole valore aggiunto per gli strumenti stessi.
Altrimenti sono anche convinto che tra la moltitudine di strumenti "cinesi" che invadono il mercato uno su mille che suona bene lo si può anche trovare (statisticamente credo che sia possibile), quindi perchè spendere soldi se quello che conta è solamente il suono e tutto il resto non conta?
Basta aver pazienza e cercarlo, senza spendere neanche mille euro.
Davide
Piallato ha scritto:
Davide non capisco esattamente cosa intende per etica del lavoro
La mia domanda da consumatore finale è : cosa dovrebbe spingermi a spendere 15.000 euro per uno strumento nuovo?
Assodato che se un liutaio chiede per un violino 4000 - 5000 euro con regolare fattura non significa che esso prende strumenti cinesi in bianco..che sia un regolare e onesto artigiano e produca uno strumento fatto a regola d'arte e dal bel suono,perchè dovrei spendere di più?
Il suono e la facilità di emissione penso siano la cosa principale per un violinista
Per esempio,e parlo a titolo personale,quando scelgo uno strumento non mi interessa se è fatto con forma esterna o interna..se ha il filetto precisissimo,se è perfettamente simmetrico o se le volute del riccio sono perfette ecc..lo provo e basta e se possibile in diversi ambienti
Poi è ovvio,non sono ipocrita e penso che l'occhio voglia la sua parte e vorrei uno strumento preciso e che mi piaccia,ma penso che non sia poi cosi fondamentale e che la prova finale(per chi lo strumento lo usa per mestiere) sia il suono
E poi il prezzo finale ovviamente
Cosa ha in più un violino che costa il doppio o il triplo? e parlo di cose importanti per uno che lo suona
Rivolgo a lei queste domande perchè il discorso dei prezzi era iniziato con lei ma mi rivolgo a tutti i liutai presenti nel forum,quindi nulla di personale
Grazie