Riparazioni violino antico

Suonare e costruire i violini
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violino7
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Messaggio da violino7 »

claudio ha scritto:Non è geniale, è una pratica di riparazioni già vista in molte varianti del caso sul principio della coda di rondine.
E' la prima volta che vedo una soluzione di questo genere intorno alla nocetta ed a quanto sembra di identiche non se ne vedono molte.
Il "geniale" naturalmente è solo l'aggettivo che a me è venuto più appropriato nello scoprire che un espediente che sembrava semplicemente decorativo invece aveva una importante funzione tecnica, la liuteria non finirà mai di sorprendermi!:?
Di geniale certamente in sè non c'è nulla! Bastava pensarci, ma voglio vedere quanti liutai avrebbero pensato a questa soluzione quando è successo il fattaccio! Sono sicuro che la stragrande maggioranza lo avrebbe giudicato irreparabile, se non con la sostituzione integrale del fondo, e quel violino magari sarebbe morto quel dì! :(
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- Lino Santoro -
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Dav67
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Re: Riparazioni violino antico

Messaggio da Dav67 »

violino7 ha scritto:
violino7 ha scritto:
....... è evidente che la frattura è andata integralmente oltre il tassello, dunque il tassello può aver fatto da punto di leva andando a lacerare il primo legno libero dall'incollaggio ! :roll:
Davide, in questa ipotesi, col piegamento del manico qualcosina di danno deve essere successa anche superiormente, poi parzialmente sanata dall'incasso di 6 mm. (di norma!) del manico, ma lateralmente si dovrebbe notare uno "strappo". Ci puoi postare una foto della tavola armonica in quel punto?
Non mi pare che ci siano particolari danni nel piano armonico all'altezza dell'innesto del manico, se non le solite piccole crepe; allego le foto (non di qualità eccelsa). La nocetta, come vedete, presenta uno spessore con un'essenza di diverso colore. Le fasce, sempre in quel punto, non hanno danni.

[img][img]http://img832.imageshack.us/img832/1085/1004674c.jpg[/img]

[img][img]http://img546.imageshack.us/img546/2535/1004676.jpg[/img]

[/img]
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claudio
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Messaggio da claudio »

violino7 ha scritto:Sono sicuro che la stragrande maggioranza lo avrebbe giudicato irreparabile, se non con la sostituzione integrale del fondo, e quel violino magari sarebbe morto quel dì! :(
Nessuno di noi può sapere come fosse rotto lo strumento in origine e se davvero fosse rotto o qualcosa di simile, certo è che oggigiorno un buon restauratore è in grado di fare riparazioni molto complicate senza darne a vedere.
Ultima modifica di claudio il martedì 30 ottobre 2012, 1:53, modificato 1 volta in totale.
andante con fuoco
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Davide, sarebbe interessante vedere solo la tavola armonica nel punto di innesto.
Qualcosa si vede nella prima foto (ci sono delle crepe lateralmente all'innesto), sarebbe utile con la stessa angolazione della seconda, ma con vista dall'alto e da entrambi i lati.

Dav67 ha scritto: ..........................
La nocetta, come vedete, presenta uno spessore con un'essenza di diverso colore.
..........................
Secondo me si tratta di un'aggiunta posta alla base del collo del manico per compensare quanto eliminato in seguito ad un danno e ripristinare l'altezza necessaria!
Però poteva essere utilizzato legno più omogeneo al resto del collo e poteva essere meglio occultato con la vernice resistente (anche se in quel punto poi tu suonando tendi a consumare con l'incavo della mano o del pollice).
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famar
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Messaggio da famar »

Io concordo con Violino7. Senz'altro lo strumento deve aver avuto un danno importante soprattutto nella parte inferiore. A me quel'l'intervento massivo piace, pensate se invece dei 3 semicerchi fossero state fatte delle protuberanze trapezoidali (coda di rondine), sicuramente si sarebbe avuto un restauro molto "freddo", così invece il tutto ha una sua morbidezza estetica. L'inserto sotto la nocetta (che a me ricorda il bosso) poteva essere occultato facilmente con un po' di patina tipo quella molto spessa e nerastra (quasi catramosa) che si vede intorno all'innesto del manico con le fasce; cosa che avrei fatto anche per la pezza messa in fondo alla tavola armonica. Probabilmente il restauratore ci teneva a far vedere i suoi interventi, chissà, nelle varie epoche il concetto di restauro più o meno occultato potrebbe essere cambiato. Io comunque lascerei il tutto così comè scurendo solo i gambi dei piroli che mi sembrano un pugno nell'occhio su uno strumento così tendente allo scuro.
Sei riuscito a dare un'occhiata all'interno per vedere se nei punti restaurati ci sono diamantini o qualcos'altro?
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violino7
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Re: Riparazioni violino antico

Messaggio da violino7 »

Dav67 ha scritto: ..................
Secondo voi potrebbe essere attribuito al fatto che anticamente il violino era montato barocco e che una volta sostituito il manico è stato sostituito anche lo zocchetto perché indebolito dai chiodi che fissavano il manico stesso e che cercando di togliere lo zocchetto si sia rotta la zona dove esso era incollato?

.................
A questa domanda chiaramente la risposta è negativa!

E' chiaro che la presenza della soletta aggiunta alla base del collo del manico (quella di colore più chiaro) fa individuare due momenti differenti:
--- quello della sostituzione del manico per la modifica da barocco a moderno;
--- quello in cui si è verificato l'incidente che ha provocato il danno, un po' più avanti nel tempo.
Devono per forza essere due momenti diversi perchè non avrebbe senso apporre una soletta aggiuntiva nella fase di scolpitura del manico ex-novo! :(
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claudio
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Re: Riparazioni violino antico

Messaggio da claudio »

violino7 ha scritto:
Dav67 ha scritto: ..................
Secondo voi potrebbe essere attribuito al fatto che anticamente il violino era montato barocco e che una volta sostituito il manico è stato sostituito anche lo zocchetto perché indebolito dai chiodi che fissavano il manico stesso e che cercando di togliere lo zocchetto si sia rotta la zona dove esso era incollato?

.................
A questa domanda chiaramente la risposta è negativa!

E' chiaro che la presenza della soletta aggiunta alla base del collo del manico (quella di colore più chiaro) fa individuare due momenti differenti:
--- quello della sostituzione del manico per la modifica da barocco a moderno;
--- quello in cui si è verificato l'incidente che ha provocato il danno, un po' più avanti nel tempo.
Devono per forza essere due momenti diversi perchè non avrebbe senso apporre una soletta aggiuntiva nella fase di scolpitura del manico ex-novo! :(
Lino, non capisco perchè ciò che nella terminologia ormai generalmente acquisita si chiama "piede del manico", tu invece lo chiami "collo". Per amor di chiarezza cerchiamo di uniformarci al linguaggio, seppure nella diversità delle idee, almeno sappiamo di cosa stiamo parlando.
Riguardo all'aggiunta in legno chiaro alla base del piede bisogna sincerarsi se non si tratta di un intervento di doppiatura che comprenda una superficie più larga della base di appoggio, dalle fotografie sembra di intravedere qualcosa ma il punto di ripresa non permette di vedere di più.
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Messaggio da Dav67 »

famar ha scritto:Io concordo con Violino7. Senz'altro lo strumento deve aver avuto un danno importante soprattutto nella parte inferiore. A me quel'l'intervento massivo piace, pensate se invece dei 3 semicerchi fossero state fatte delle protuberanze trapezoidali (coda di rondine), sicuramente si sarebbe avuto un restauro molto "freddo", così invece il tutto ha una sua morbidezza estetica. L'inserto sotto la nocetta (che a me ricorda il bosso) poteva essere occultato facilmente con un po' di patina tipo quella molto spessa e nerastra (quasi catramosa) che si vede intorno all'innesto del manico con le fasce; cosa che avrei fatto anche per la pezza messa in fondo alla tavola armonica. Probabilmente il restauratore ci teneva a far vedere i suoi interventi, chissà, nelle varie epoche il concetto di restauro più o meno occultato potrebbe essere cambiato. Io comunque lascerei il tutto così comè scurendo solo i gambi dei piroli che mi sembrano un pugno nell'occhio su uno strumento così tendente allo scuro.
Sei riuscito a dare un'occhiata all'interno per vedere se nei punti restaurati ci sono diamantini o qualcos'altro?
All'interno non c'è l'ombra di un diamantino; tutte le crepe sono state riparate senza un diamantino! I piroli li ho sostituiti da poco e volevo che si assestassero un po' prima di dipingerli di scuro; comunque lo farò presto. Grazie del consiglio!
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Messaggio da Dav67 »

Dopo una lunga e attenta osservazione con lente di ingrandimento e pila sono finalmente riuscito a trovare, all'interno del mio violino, tracce di un timbro (o scrittura manuale); infatti non ci sono tracce di una preesistente etichetta (non che la cosa avrebbe aiutato all'identificazione).
E' appena percettibile, ma c'è! Di seguito posto il disegno ricavato dall'osservazione (è impossibile fare la foto), suscettibile di interpretazioni varie (sfogatevi pure!).
Ricordo che il violino è stato datato da quattro liutai diversi alla metà del XVIII° sec. ed è di area germanica. Direi che il tipo di carattere gotico, tanto caro alla tradizione tedesca e la data potrebbero confermare quanto ipotizzato.
Ci sono altre scritte completamente illeggibili; riporto solo quanto di più evidente si riesce a leggere.
A voi la formulazione di teorie!
Grazie per l'aiuto!
Davide



[img][img]http://img824.imageshack.us/img824/9728/1004752s.jpg[/img]
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Messaggio da Dav67 »

G M potrebbe voler dire GEIGE MEISTER (maestro di violini) in tedesco; ma è solo una mia ipotesi...! :wink:
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Messaggio da famar »

La scritta si trova in corrispondenza della F nel classico punto, o in una zona non raggiungibile a cassa chiusa?
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Messaggio da Dav67 »

Si trova nel classico punto in cui si troverebbe l'etichetta...
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Messaggio da Dav67 »

Aggiorno la mia ricerca con le seguenti considerazioni:

il liutaio potrebbe essere Andreas Kempter, vissuto a Dillinger (Germania) tra il 1725 e il 1775; nel catalogo internazionale di liutai è indicato solo come Kempter, da cui potrebbe derivare il marchio KE anziché AK (primo indizio); sempre sul catalogo è indicato:

"A maker in Dillingen about 1725-75. He followed the Stainer pattern; his violins are arched, of a good pattern, with varnish, sometimes yellow-brown, sometimes pale red colour; the wood is excellent and the purfling well done."

quindi questo liutaio utilizzava forme su modello "Stainer", come il mio (secondo indizio); la scritta sotto la E, a guardarla bene, ora assume proprio il senso giusto e cioè "....PTER", in effetti quella che sembra una L corsiva, quindi incoerente con lo stile grafico, è solo la gamba della T maiuscola e quella che sembra una "e" minuscola, in realtà è una P maiuscola (terzo indizio). Infine la data è coerente con l'attribuzione temporale del liutaio (quarto indizio) e la stima (ne sono stati battuti all'asta anche da Christie's con stime intorno alle 700-1000 sterline) è altrettanto coerente con la cifra da me pagata (quinto indizio).
Ultimo indizio, come avevo intuito io, sulle sue etichette dei suoi violini è indicato "geigenmacher", da cui GM.
Mi rimane solo più da farlo espertizzare per avere la certezza.
famar
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Messaggio da famar »

Una bella ricerca, bravo.
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