Ci provo anche io a fare un violino!
chi non muore si rivede! :)
Salve a TUTTI!!! Rieccomi dopo un po' di tempo preso dal lavoro e altri guai. Ho ora, finalmente, il tempo per continuare la costruizione del mio primo violino. Mi scuso quindi per la mia assenza e vi confesso che mi siete mancati.
Di positivo c'è che forse quando finirò questo violino i legni saranno mooolto stagionati .
Ora faccio il punto della stuazione: l'ultimo passaggio pubblicato riguarda le controfasce del fondo incollate alle fasce ed ora tocca sgobbare di sgorbia per il fondo. Nel frattempo che sono stato via, per motivi di lavoro, mi sono costruito un pantografo CNC. Premetto, e voglio essere ben chiaro su questo, che almeno per questo primo violino non ho intenzione di usare nessun attrezzo che sia trapano, fresa, pantografo, ecc. Credo che prima di imparare ad usare un programma di CAD sia istruttivo e necessario imparare a disegnare a mano libera. E' per questo motivo che il mio primo violino non vedrà elettroutensili.
Ora vi chiederete perchè ho detto che mi sono costruito un pantografo se non ho intenzione di usarlo. In effetti, lo userò solo per costruirmi alcuni attrezzi necessari. La prima cosa che ho costruito (le ho finite ieri) sono le quinte di curvatura del fondo, le ho fatte in plexiglass. Sono tratte dal poster TheStrad del "kruse" di Stradivari del 1721. La forma usata da Stradivari per il kruse dovrebbe essere la PG come quella che ho scelto per il mio primo violino.
Ecco le foto delle quinte del fondo finite.
Ho riportato la sagoma delle fasce sul fondo e inizio a tagliare il fondo con il seghetto a mano.
Sono felice di essere di nuovo all'opera.
A presto!
Di positivo c'è che forse quando finirò questo violino i legni saranno mooolto stagionati .
Ora faccio il punto della stuazione: l'ultimo passaggio pubblicato riguarda le controfasce del fondo incollate alle fasce ed ora tocca sgobbare di sgorbia per il fondo. Nel frattempo che sono stato via, per motivi di lavoro, mi sono costruito un pantografo CNC. Premetto, e voglio essere ben chiaro su questo, che almeno per questo primo violino non ho intenzione di usare nessun attrezzo che sia trapano, fresa, pantografo, ecc. Credo che prima di imparare ad usare un programma di CAD sia istruttivo e necessario imparare a disegnare a mano libera. E' per questo motivo che il mio primo violino non vedrà elettroutensili.
Ora vi chiederete perchè ho detto che mi sono costruito un pantografo se non ho intenzione di usarlo. In effetti, lo userò solo per costruirmi alcuni attrezzi necessari. La prima cosa che ho costruito (le ho finite ieri) sono le quinte di curvatura del fondo, le ho fatte in plexiglass. Sono tratte dal poster TheStrad del "kruse" di Stradivari del 1721. La forma usata da Stradivari per il kruse dovrebbe essere la PG come quella che ho scelto per il mio primo violino.
Ecco le foto delle quinte del fondo finite.
Ho riportato la sagoma delle fasce sul fondo e inizio a tagliare il fondo con il seghetto a mano.
Sono felice di essere di nuovo all'opera.
A presto!
- Nick_70
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Piacere Astromax!
Molto belle e professionali... sento odore di business... magari proponile a Cremonatools o simili!
Dal lato meno faceto, posso chiederti se le hai magari confrontate con quelle del Sacconi, prese in precedenza? Ci sono notevoli differenze?
Grazie, ciao
Molto belle e professionali... sento odore di business... magari proponile a Cremonatools o simili!
Dal lato meno faceto, posso chiederti se le hai magari confrontate con quelle del Sacconi, prese in precedenza? Ci sono notevoli differenze?
Grazie, ciao
NicK
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Non far ad altri ciò che non vuoi venga fatto a te!
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- davidesora
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Si, meglio non farle trasparenti e le farei anche il più sottili possibile (max 1,5/2,0mm), dalla foto mi sembrano troppo spesse ma magari è solo un'impressione.
Non so se l'hai fatto, ma usando il programma di disegno dovresti anche riuscire a togliere le deformazioni riportandole alla teorica forma simmetrica originale.
Su The Strad di Maggio 2007 c'era un articolo del liutaio canadese R. Schryer "Making accurate arching template" dove spiegava bene quello che hai fatto tu.
Consultazione consigliata e utile.
Davide
Non so se l'hai fatto, ma usando il programma di disegno dovresti anche riuscire a togliere le deformazioni riportandole alla teorica forma simmetrica originale.
Su The Strad di Maggio 2007 c'era un articolo del liutaio canadese R. Schryer "Making accurate arching template" dove spiegava bene quello che hai fatto tu.
Consultazione consigliata e utile.
Davide
Ciao Davide, approfitto per dirti che sono rimasto incantato dai tuoi video.
Per quanto riguarda le quinte per farle ho usato una fresa conica con conicità 30°. In questo modo il bordo dov'è riportata la quinta risulta a filo. la fresa lascia la superficie abbastanza satinata.
Ho iniziato la sgrossatura del fondo. Altro che palestra!
Fra poco posto altre foto.
A presto!
Per quanto riguarda le quinte per farle ho usato una fresa conica con conicità 30°. In questo modo il bordo dov'è riportata la quinta risulta a filo. la fresa lascia la superficie abbastanza satinata.
Ho iniziato la sgrossatura del fondo. Altro che palestra!
Fra poco posto altre foto.
A presto!
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astromax ha scritto:Ciao Davide, approfitto per dirti che sono rimasto incantato dai tuoi video.
Per quanto riguarda le quinte per farle ho usato una fresa conica con conicità 30°. In questo modo il bordo dov'è riportata la quinta risulta a filo. la fresa lascia la superficie abbastanza satinata.
Ho iniziato la sgrossatura del fondo. Altro che palestra!
Fra poco posto altre foto.
A presto!
Mi aggiungo per fare i complimenti a Davide per i suoi video, sono i migliori che abbia mai visto sul web, li guardo e li riguardo a rallentatore, e c'e' sempre qualcosa da imparare che mi era sfuggito
Salve a tutti, mi trovo ad affrontare un dilemma. Devo fare i fori per i chiodi di centratura del fondo. Ora, ho letto qui nel forum (e confermato dal quaderno di liuteria N°3) che i fori per i chiodini di centratura vanno fatti a 3 mm dalla parte esterna delle fasce in modo da "capitare" nel canale del filetto. Il problema è che io adoro vedere nei violini i chiodini di centratura, non so per quale motivo ma lo trovo molto elegante e in parte perchè "svela" una parte della lavorazione che altrimenti rimarrebbe nascosta.
Ho letto qui nel forum, ora non ricordo chi l'ha scritto, che faceva "capitare" il foro al centro della incollatura. Ho interpretato: al centro dello zocchetto del bottone e del manico. Nel mio caso i fori andrebbero a 8 mm dalla misura della fascia esterna.
Tutto questo sproloquio per aprire un dibattito sul chiodo a vista o no e nel mio caso tale distanza potrebbe essere compatibile con scelte fatte su violini degli antichi liutai?
Trovate anche voi che questo argomento possa essere interessante?
A presto!
Ho letto qui nel forum, ora non ricordo chi l'ha scritto, che faceva "capitare" il foro al centro della incollatura. Ho interpretato: al centro dello zocchetto del bottone e del manico. Nel mio caso i fori andrebbero a 8 mm dalla misura della fascia esterna.
Tutto questo sproloquio per aprire un dibattito sul chiodo a vista o no e nel mio caso tale distanza potrebbe essere compatibile con scelte fatte su violini degli antichi liutai?
Trovate anche voi che questo argomento possa essere interessante?
A presto!
quinte
Buona sera a tutti, seguendo i vostri consigli sto pensando di rifare le quinte e la sesta in altro materiale. E mi sono imbattuto nel poster del Carlo Bergonzi del 1736. Mi sono stupito del fatto che mi sto "facendo l'occhio" dato che ho avuta una illuminazione! Ho riconosciuto la forma PG!!! Ho fatto la verifica sovrapponendo al poster la mia forma con le fasce incollate e voilà ecco che il buon caro e vecchio Bergonzi ha fatto il suo violino seguendo la PG! Poi, per curiosità, ho confrontato le quinte e la sesta del Kruse stradivariano con il suddetto bergonziano ed ecco ancora una corrispondenza perfetta! Di certo di violini non capisco una mazza ma sta forma PG me la sono studiata proprio bene! . Il prossimo violino lo farò su forma Guarnieri così imparo altro e non rischio di ritrovarmi un'altra PG fra le mani!
Buona notte a tutti!
Buona notte a tutti!
Unisco i due post precedenti. Ho controllato la posizione del chiodo nel Poster del Bergonzi ed ecco che il foro del chiodo del bottone è a 7,5 mm dal bordo del fondo e quello del manico a 7 mm se tolgo 2.5 mm (misura da poster 2 mm, considero che orginariamente fosse 2.5 mm) il foro di centratura il Bergonzi l'ha messo a 5 mm dal bordo esterno delle fasce. In questo modo Si vedono bene.
Qualche commento?
Mi diverto come un bimbo!
Notte
Qualche commento?
Mi diverto come un bimbo!
Notte
I miei chiodini li posiziono a 4mm, non ci sono regole precise, purchè si sia capita la funzione (fondamentale!) dei chiodini di posizionamento. Infatti, tutto ciò che in altre fase della costruzione del violino può essere lasciato all'interpretazione, il chiodino, a prescindere dalla distanza delle fasce a cui è fissato, determina la precisione con cui si fisserà il manico alla cassa armonica, poichè esso è generalmente posizionato sull'asse longitudinale dello strumento.
Data però la occasionale, ma non del tutto infrequente, difficoltà nel posizionare il chiodino individuando a perfezione l'asse longitudinale (ricordo che l'operazione deve essere ripetuta con uguale precisione per tutti e quattro i chiodini), vi sono liutai che fissano i chiodini lateralmente all'asse stesso. Se da una parte ciò diminuisce la difficoltà di individuare esattamente l'asse di simmetria con il foro del chiodino, dall'altra rimane la necessità inderogabile di allineare tavola e fondo lungo lo stesso asse disegnato sui blocchetti di fondo e di testa.
Data però la occasionale, ma non del tutto infrequente, difficoltà nel posizionare il chiodino individuando a perfezione l'asse longitudinale (ricordo che l'operazione deve essere ripetuta con uguale precisione per tutti e quattro i chiodini), vi sono liutai che fissano i chiodini lateralmente all'asse stesso. Se da una parte ciò diminuisce la difficoltà di individuare esattamente l'asse di simmetria con il foro del chiodino, dall'altra rimane la necessità inderogabile di allineare tavola e fondo lungo lo stesso asse disegnato sui blocchetti di fondo e di testa.
andante con fuoco
- davidesora
- Liutaio
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- Iscritto il: lunedì 29 novembre 2010, 0:00
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- Contatta:
Il piazzamento dei chiodini in realtà è molto semplice : se vuoi che venga coperto per metà dal filetto piazzi il centro sulla linea interna del filetto, se vuoi che resti fuori e completamente visibile piazzi il centro 1 mm sotto il filetto.
Fai un po' i tuoi conti per farlo capitare lì in base alle misure dei tuoi bordi e delle tue fasce.
Io sul fondo piazzo il centro per il foro del chiodino a 3mm scarsi dalla linea delle fasce e verrà coperto circa per metà dal filetto, sulla tavola invece a 4mm scarsi dalle fasce per lasciarlo completamente fuori dal filetto.
Il diametro dei miei chiodini è di 1,75 mm e li posiziono sempre sulla mezzeria.
Qui si vede come faccio il piazzamento sul fondo, ma forse l'hai già visto :
http://www.youtube.com/watch?v=_fyAtASFl7Y
Per la tavola è uguale, solo 1 mm più all'interno.
Davide
Fai un po' i tuoi conti per farlo capitare lì in base alle misure dei tuoi bordi e delle tue fasce.
Io sul fondo piazzo il centro per il foro del chiodino a 3mm scarsi dalla linea delle fasce e verrà coperto circa per metà dal filetto, sulla tavola invece a 4mm scarsi dalle fasce per lasciarlo completamente fuori dal filetto.
Il diametro dei miei chiodini è di 1,75 mm e li posiziono sempre sulla mezzeria.
Qui si vede come faccio il piazzamento sul fondo, ma forse l'hai già visto :
http://www.youtube.com/watch?v=_fyAtASFl7Y
Per la tavola è uguale, solo 1 mm più all'interno.
Davide