Salve a tutti! Ho seguito il consiglio di Claudio e finalmente ho coronato il mio sogno di andare a Cremona!
Sono tornato con una "mente nuova" in quanto per certi versi mi sono reso conto di non aver capito affatto alcune cose, e per altri sono tornato con più dubbi e quesiti di prima.
E' difficile descrivere quello che si prova davanti ad un violino di Stradivari o di Guarneri del Gesù. La prima cosa che mi è venuta in mente davanti al Cremonese è stata "come cavolo ha fatto!" Nessuna stampa potrà mai rendere giustizia alla vernice di Stradivari, quando ne sentivo parlare credevo che la differenza "ottica" fra le vernici moderne e quella di Stradivari fosse percettibile solo all'attento ed allenato occhio di un liutaio esperto. Invece anche un bambino di tre anni davanti al Cremonese non puo' non rendersi conto che è decisamente diverso dai violini moderni.
Ho più volte letto sulla ricerca della tridimensionalità delle marezzature ma non avevo mai capito quale fosse il fine che si cercava.
Possibile che si tratti solo di vernice? Potrebbe essere dovuta ad un legno che ormai non si trova più? Oppure dovuta all'effetto dei secoli sulla vernice?
Uscendo dallo "scrigno dei tesori", stanza dove sono conservati i violini più preziosi della collezione del Museo del Violino, si trovano numerosissimi strumenti di liutai moderni tra cui il nostro tanto amato Sacconi. Nessuno presenta le caratteristiche sulla vernice che ho appena descritto.
Ho chiesto ad una ragazza, che era lì per rispondere alle domande, su quale forma fosse stato costruito il Cremonese e mi ha detto che per molto tempo si è pensato fosse sulla G ma che recenti studi hanno dimostrato che non si tratta della G e che attualmente non si sa con certezza su quale forma sia stato costruito. Possibile? Forse tale forma non è sopravvissuta alle attrocità fatte dal comune di Cremona e dal regime fascista nei secoli scorsi?
Posso confermarvi che al museo del violino non è possibile fare foto e tale divieto è ben salvaguardato!
Ho un altro paio di migliaio di domande da porvi ma ovviamente le diluirò nel tempo. Nel frattempo vi posto alcune foto che spero possano essere a voi gradite.
A presto!
Il battistero del Duomo visto dal torrazzo:
quel che resta della bottega di Stradivari:
quel che resta della tomba de grande Maestro:

L'altana della prima casa di Stradivari per fortuna ancora in piedi:
In questa altana si asciugò 345 anni fa la vernice del Clisbee conservato al Museo del Violino.
piazza stradivari a Cremona:
sovrapposizione della forma PG che ho fatto sul poster del Cremonese,
Se no è G e non è PG allora cos'è? La PG pero non combacia così male, considerando che la mia forma non è fatta molto bene.

Un tavolo, una sedia, un cesto di frutta e un violino; di cos'altro necessita un uomo per essere felice? [A. Einstein]<br>