Violini ignoti
Violini ignoti
Salve, approfitto delle vostre competenze per chiedere informazioni e consigli. Ho da poco preso in custodia gli strumenti che sono stati dei miei antenati vissuti a cavallo tra il 19° e 20° secolo. Finora si nascondevano nella casa di famiglia, ormai disabitata da anni, poi (con tanta pazienza) abbiamo rimesso insieme i pezzi. Anticipo subito: i violini con le etichette sono stati messi da parte e attendono il restauro. Questi che posto sono gli strumenti che con le mie scarsissime conoscenze violinistiche (sono diplomata in pianoforte) non so come qualificare. Vale la pena restaurarli? E se no, cosa ne faccio?
Ringrazio in anticipo per ogni singola risposta!
Nelle foto che seguono c'è un violino sul quale non ho nessunissima informazione. L'abbiamo trovato nella sua scatola, avvolto in un giornale del 1952 (anno della morte del suo ultimo proprietario). Conoscendo un poco le abitudini della mia famiglia, se una cosa è preservata in questo modo per 70 anni, significa che un minimo di valore ce l'ha, anche se non necessariamente economico. Cosa mi sapete dire?
Ringrazio in anticipo per ogni singola risposta!
Nelle foto che seguono c'è un violino sul quale non ho nessunissima informazione. L'abbiamo trovato nella sua scatola, avvolto in un giornale del 1952 (anno della morte del suo ultimo proprietario). Conoscendo un poco le abitudini della mia famiglia, se una cosa è preservata in questo modo per 70 anni, significa che un minimo di valore ce l'ha, anche se non necessariamente economico. Cosa mi sapete dire?
Re: Violini ignoti
Questo violino invece reca due volte la stessa data: 1882. Poi un nome a matita (Pietro) che credo sia del proprietario (in effetti c'è stato un Pietro nella famiglia vissuto nella seconda metà del 19°secolo). Poi un cognome che non sono capace di decifrare: Tovier o Tourer ... Nessun cognome che si leghi al mio, quindi immagino sia del costruttore.
Ultima modifica di SaZu il martedì 2 febbraio 2021, 20:39, modificato 1 volta in totale.
Re: Violini ignoti
E infine c'è un violino piccolino, evidentemente da studio, talmente carino da sembrare un giocattolo. Immagino che sia anche quello che vale di meno. Però, chissà, magari per qualche bambino che si accinge allo studio va ancora bene ...
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Re: Violini ignoti
Sono messi maluccio, come anche il violoncello, sono oggetti delicatissimi e da come si evince dalle foto sono stati trattati un pò male , basta un piccolo urto per provocare delle crepe distruttive. Ma non è detto che il loro suono debba tacere per semtre, certo si tratta di interventi difficoltosi e costosi e non so se lil gioco possa valere la candela. Buon proseguimento.
Re: Violini ignoti
Caro Giuseppe, grazie per la risposta! In effetti sono strumenti sopravvissuti a due guerre mondiali, diverse occupazioni e bombardamenti (la casa fu spesso perquisita dai fascisti e perfino occupata dai soldati nazisti). L'idea era di restaurarli per rivenderli e così finanziare il restauro degli strumenti di valore (che ho deciso di non postare), ma non so se ne vale la pena ...
Re: Violini ignoti
Aggiungo che il primo violino è un 4/4, il secondo (quello del 1882) un 1/2 e l'ultimo un 1/8. Il violoncello ha una cassa armonica che misura 70 cm ed è alto ca. 115 cm, immagino sia un 7/8. Tutti i pezzi mancanti sono stati trovati e conservati.