Salve,
Ho comperato questo violino in Germania. Ha un'etichetta italiana Hannibal Fagnola ma dubito sia vera.
Sa dirmi qualcuno che origine potrebbe avere e se potrebbe valere la pena farlo mettere a posto?
Grazie mille.
Che violino è?
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Re: Che violino è?
Non è un Fagnola, penso più ad uno strumento di fabbrica francese o anche est europeo.
andante con fuoco
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Re: Che violino è?
Grazie per la risposta.
La provenienza come si riconosce? E il di fabbrica? Pensavo francese per il colore e perchè è molto semplice. Ma magari non sono questi i motivi giusti
È recente o vecchietto? Mi sono avvicinata da poco al violino perchè mia figlia ha cominciato a suonarlo ed è diventata una piccola ossessione...mi piacerebbe capire., suono, forma...materiali..C'è qualche libro che potreste consigliarmi per capire l'evoluzione dei violini?
E questo..lo appendo al muro o lo faccio sistemare?
Grazie
La provenienza come si riconosce? E il di fabbrica? Pensavo francese per il colore e perchè è molto semplice. Ma magari non sono questi i motivi giusti
E questo..lo appendo al muro o lo faccio sistemare?
Re: Che violino è?
Dipende come e cosa approfondire circa i violini la loro storia, perché la situazione è piuttosto complicata e non sempre ben documentata. Riguardo al nome che è stato già fatto di Fagnola, parliamo in questo caso di un liutaio vissuto tra 1800 e 1900, i cui strumenti oggi sono molto apprezzati e il cui costo al pubblico va spesso oltre i 100.000 euro. Però la tradizione ottocentesca non è quella antica tra 1600 e 1700, tra la tradizione antica e quella moderna c'è un solco profondo che consiste nella diversità degli stili e dei metodi, oltre al fatto che gli strumenti di tradizione antica hanno prezzi infinitamente superiori a quelli ottocenteschi.
Per questo, dal 1800 circa in poi, anche se in alcuni ambiti il legame con la tradizione antica non è stato completamente annullato, si parla più propriamente di liuteria "moderna", e questo vale anche per la liuteria novecentesca, e per quella attuale che possiamo definire "contemporanea".
E' nell'ambito della liuteria "moderna" che viene iniziata essenzialmente in Francia e in Germania la produzione in serie degli strumenti ad arco, cioè a dire strumenti economici per tutte le tasche, che però non hanno alcun legame con la tradizione d'autore, anche se in ambito seriale bisogna sempre distinguere tra produzione di fascia alta, media o bassa.
Lo strumento nella foto per appartiene alla fascia medio/bassa della produzione seriale di fabbrica, di provenienza probabile francese primi '900, poi il modello e la vernice richiamano molti esemplari che ho esaminato della stessa origine e provenienza. Ma una visione diretta dello strumento è sempre consigliabile perché le foto non sono mai affiabili.
Per questo, dal 1800 circa in poi, anche se in alcuni ambiti il legame con la tradizione antica non è stato completamente annullato, si parla più propriamente di liuteria "moderna", e questo vale anche per la liuteria novecentesca, e per quella attuale che possiamo definire "contemporanea".
E' nell'ambito della liuteria "moderna" che viene iniziata essenzialmente in Francia e in Germania la produzione in serie degli strumenti ad arco, cioè a dire strumenti economici per tutte le tasche, che però non hanno alcun legame con la tradizione d'autore, anche se in ambito seriale bisogna sempre distinguere tra produzione di fascia alta, media o bassa.
Lo strumento nella foto per appartiene alla fascia medio/bassa della produzione seriale di fabbrica, di provenienza probabile francese primi '900, poi il modello e la vernice richiamano molti esemplari che ho esaminato della stessa origine e provenienza. Ma una visione diretta dello strumento è sempre consigliabile perché le foto non sono mai affiabili.
andante con fuoco
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Re: Che violino è?
Grazie mille per la risposta. Mi interesserebbe un libro "storico" che spieghi l'evoluzione nella forma del violino e nella costruzione, possibilmente con anche delle immagini.
Per esempio la differenza tra amati e guarnieri o un del Gesù. Ho visto che certi violini sembrano piatti mentre alcuni hanno pancina e schiena più arrotondati. Che modelli sono? Il maestro di musica dice che quelli con "pancina" suonano peggio perchè trattengono il suono all'interno. Peggio o più piano? Personalmente non avrei la necessità di un violino che 'urli' .
Guardo Tarisio e corillon, per vedere degli esempi, ma non essendoci spiegazioni è un po' fatica farci l'occhio.Per ora ho preso il Möckel "geigenbaukunst" e un libro di Carletti sulle vernici in liuteria, ma mi piacerebbe qualcosa sugli stili prima di affrontare qualcosa di così tecnico.
Il violino lo vorrei fare sistemare quando torno a casa in Italia. Sono curiosa di sapere che voce ha.
Faccio dei danni se nell'attesa provo a montare le corde? Credo che il ponticello sia da cambiare. Fuori non mi sembra che ci siano crepe..
La vernice sembra diversa davanti e dietro. Dietro è molto più lucida
Per esempio la differenza tra amati e guarnieri o un del Gesù. Ho visto che certi violini sembrano piatti mentre alcuni hanno pancina e schiena più arrotondati. Che modelli sono? Il maestro di musica dice che quelli con "pancina" suonano peggio perchè trattengono il suono all'interno. Peggio o più piano? Personalmente non avrei la necessità di un violino che 'urli' .
Guardo Tarisio e corillon, per vedere degli esempi, ma non essendoci spiegazioni è un po' fatica farci l'occhio.Per ora ho preso il Möckel "geigenbaukunst" e un libro di Carletti sulle vernici in liuteria, ma mi piacerebbe qualcosa sugli stili prima di affrontare qualcosa di così tecnico.
Il violino lo vorrei fare sistemare quando torno a casa in Italia. Sono curiosa di sapere che voce ha.
Faccio dei danni se nell'attesa provo a montare le corde? Credo che il ponticello sia da cambiare. Fuori non mi sembra che ci siano crepe..
La vernice sembra diversa davanti e dietro. Dietro è molto più lucida
Re: Che violino è?
In genere quelli con "pancina" (bombatura), più pronunciata, sempre riferendoci ai modelli classici degli Amati e Stradivari prima del 1700, appartengono al periodo più antico del barocco, in seguito le bombature si sono abbassate e le curve dilatate verso i bordi. La differenza timbrica sta tutta nel tipo di repertorio: in antico si intendeva il violino come un vero e proprio sostituto della voce umana, e quindi prevaleva il gusto per un suono piuttosto chiaro ed argentino. I violini con bombature pronunciate non tendono assolutamente ad avere una voce chiusa, ma dipende dalla scuola e da chi lo ha costruito.
Per la storia dell'evoluzione dei violini potresti vedere il libro di Farga, che è piuttosto datato, ma ha ancora un suo perché (piuttosto antisemita, visto il periodo in cui fu scritto). Poi il più famoso Pasquali-Principe, adottato nei conservatori fino a pochi anni fa, e quindi il libro di De Piccolellis, il più vecchio tra quelli che ho citato, che dà buone informazioni sull'evoluzione tecnica dei violini.
Il tuo violino non dovrebbe soffrire più di tanto montando nuove corde, assicurati che all'interno sia presente l'anima e che sia sufficientemente dritta.
La vernice di solito appare più opaca sulla tavola armonica perché la polvere di pece prodotta sfregando l'arco sulle corde produce uno strato che va a solidificarsi nel tempo formando una specie di vera e propria vernice secondaria, che però va ripulita dal liutaio quando è opportuno farlo.
Per la storia dell'evoluzione dei violini potresti vedere il libro di Farga, che è piuttosto datato, ma ha ancora un suo perché (piuttosto antisemita, visto il periodo in cui fu scritto). Poi il più famoso Pasquali-Principe, adottato nei conservatori fino a pochi anni fa, e quindi il libro di De Piccolellis, il più vecchio tra quelli che ho citato, che dà buone informazioni sull'evoluzione tecnica dei violini.
Il tuo violino non dovrebbe soffrire più di tanto montando nuove corde, assicurati che all'interno sia presente l'anima e che sia sufficientemente dritta.
La vernice di solito appare più opaca sulla tavola armonica perché la polvere di pece prodotta sfregando l'arco sulle corde produce uno strato che va a solidificarsi nel tempo formando una specie di vera e propria vernice secondaria, che però va ripulita dal liutaio quando è opportuno farlo.
andante con fuoco
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Re: Che violino è?
Grazie Claudio,
Mi metto subito alla ricerca.

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