Ciao a tutti, ho quasi 15 anni e suono il violino da quando ne avevo 5.
Da due anni non ho piu` lo stesso collegamento con il mio strumento e con i compiti, lo sport a livello agonistico, gli scout e il teatro, non mi sembra di trovare tempo di suonare piu`.Ogni volta che lo suono mi sento come se lo "dovessi" suonare e non mi diverte piu, mi stanco subito. Il mio maestro (viene una volta a settimana) si arrabbia dicendo che devo studiare di piu`, ma non ho mai tempo e quando lo ho non ho voglia o sono stanca dopo altre attivita`. Non sto facendo piu` grandi progressi e lo studio e` faticosissimo. Mia madre e` dispiaciuta perche` da quando avevo 3/4 anni le avevo chiesto di suonare il violino avendolo visto a scuola col mio maestro di musica e alla fine quando ne avevo 5 mi aveva finalmente fatto provare non aspettandosi che avrei continuato. Dopo 10 anni non ho piu voglia e lei pensava che fosse tutto cio` che voglio fare nella vita. Io in questo momento non penso piu` che sia il mio sogno, ma e` anche vero che io mi stufo di una cosa il secondo che non mi gratifica piu`. Quando alle medie facevo la scuola musicale e mi mandavano a fare concerti con gli altri strumenti essendo io la piu` brava della scuola (avevo iniziato prima (: ) mi divertiva suonare, ma appena sono andata al liceo, nulla (sono anticipataria, sto al secondo anno di liceo).
Magari mi sono solo stufata ora e poi rimpiangero` di aver lasciato? In questo momento non sto proprio andando avanti, non so se e` utile continuare cosi, facendo lezione ma non studiando...
Non so piu` a chi chiedere consiglio, i miei non sono musicisti ne` nessuno della mia famiglia e parlarne con il mio maestro e` fuori discussione.
Aiutatemi perfavore!!
Non sono in grado di dare consigli, in specie se si tratta di argomenti così delicati che si affrontano in un'età altrettanto delicata come quella dell'adolescenza. A 15 anni si guarda il mondo in un altro modo, si fanno più esperienze e può senz'altro succedere di sentire concluse determinate esperienze a vantaggio di altre.
Ma quello che mi rende perplesso è che oltre a suonare il violino, tu fai sport a livello agonistico, frequenti gli scout e poi fai anche teatro. A parte gli scout, le cui attività non richiedono abilità particolari, se non quelle di riuscire a fare gruppo e socializzare al meglio con i propri simili, il teatro e lo sport a livello agonistico, e quindi lo studio del violino, sono tre discipline che richiedono ognuna una precisa ed oculata dedizione.
A mio parere non è possibile fare bene tutto, c'è sempre qualcosa nelle numerose attività che si riescono ad intraprendere che viene lasciata indietro: come dicevano i Rolling Stones in una loro celebre canzone: you can't always get what you want. E' una constatazione amara di fronte alla quale prima o poi tutti ci troviamo di fronte, e quindi si pone la necessità di una scelta.
Personalmente ho visto persone molto dotate e di grandissima intelligenza finire misere e deluse dalla vita: il paradosso è che non conta quante cose tu sappia fare benissimo, ma è la capacità di scegliere la cosa giusta al momento giusto, e questo lo si può fare solo con un momentaneo, ma autentico, distacco che dovrebbe permettere di guardare alle tue cose in modo obiettivo.
Quindi per me non si tratta tanto di scegliere tra teatro, violino e agonismo sportivo, e magari convincersi che si possa avere risultati stellari in tutto, non è fuori che bisogna guardare, ma è dentro di sé e magari fare un po' i conti con un eventuale spirito di competizione, che purtroppo è molto diffuso nei ragazzi e che a lungo andare fa più danni della grandine.
Il violino lo stai studiando da 10 anni, per cui dovresti essere giunta al punto di suonarlo proprio bene, ma suonare benissimo Bach a 15 anni non vuol dire necessariamente possedere la maturità per affrontarlo con la profondità necessaria (anche perché al mondo sono pochissimi a saperlo fare, e sono tutti musicisti che hanno passato i 15 anni da un bel pezzo).
Cioè a dire che con il violino sarebbe il caso di porsi nuovi traguardi e guardare sempre più in alto, non tanto per la tua già constatata bravura, ma per la tua capacità di far sentire a chi ti ascolta quanto è bella e divina la musica di Bach, e con essa abbracci il mondo (ma anche con Paganini, Enescu, Mozart, Beethoven, Ravel, ecc ecc.)
Ovviamente puoi fare le stesse cose con il teatro e anche l'agonismo sportivo, ma diciamo che con il violino ti sei portata parecchio avanti e sarebbe ora di iniziare a cogliere qualche frutto, magari studiando per un concorso o frequentare qualche maestro di taratura internazionale: qualsiasi cosa che ti permetta di ritrovare una motivazione attraverso gli errori che inevitabilmente costellano il cammino di ognuno di noi.
Se ci saranno aggiornamenti, di qualunque natura essi siano, qui lo spazio c'è e rimane tuo.
Buon lavoro.
Cara violino10, mia figlia ha una storia molto simile alla tua; come ti ha detto Claudio, avere - soprattutto oggi - 15 anni presenta sfide davvero impegnative.
Per mia figlia ho costruito un violino dedicato, ma il "patto" fu che lei non si sarebbe mai dovuta sentire in obbligo di continuare se non le fosse andato solamente perché "papà ha costruito il violino". Infatti, dopo le medie musicali, ha smesso e ha prediletto l'attività agonistica (peraltro spacca-dita come la pallavolo...).
Penso che si debba seguire le proprie inclinazioni e concentrarsi su quello che veramente attrae e appassiona. Non è detto poi che, dopo un periodo "errante" nel quale si maturino anche altre esperienze, non si sia attratti da quello che si faceva prima: magari un eventuale rimpianto si dissolve riprendendo in mano lo strumento. A me capita immancabilmente che le cose contro voglia vengano sistematicamente male. La strada deve essere orientata al benessere e alla serenità.
P.S.
io sono Chiara, la figlia di cui parla papà, e posso solo dirti che se ti senti obbligata fai bene a concentrarti su qualcosa che ti diverte veramente. In una vita fatta di forzature, studio ed impegni il tempo che hai per te a disposizione ti deve rendere solo che felice.
Un abbraccio, Chiara.
Ciao, secondo me dovresti fermarti un attimo con tutte queste attività e vedere quale ti manca davvero e cosa ti manca esattamente. Alle volte si è così oberati di lavoro, che non si ha più nemmeno la capacità di pensare. Comunque io rimpiango di avere abbandonato il pianoforte a 14 anni.
In bocca al lupo
Grazie mille a tutti per le risposte, mi aiuta molto vedere i punti vista di persone esterne che non conoscendomi possono dire la verita`.
Io so che non andro` da nessuna parte con la ginnastica artistica a livello agonistico perche` non sono a un livello altissimo e nonostante mi alleni molto credo che tra qualche anno saro` costretta a smettere. Il teatro anche lo ho iniziato da poco tempo e non so dove mi portera`.
Tutto cio` indicherebbe che mi dovrei dedicare al violino, pero` il mio livello in questo momento non credo sia alto come pensava Claudio. Sto suonando con il mio maestro il concertino di Rieding op. 25, il n. 3 degli studi di Mazas e le scale di seste. I piu` esperti mi possono dire qualcosa su questo?
Comunque penso che continuero` ancora un po' cercando di capire cosa voglio fare, ancora grazie mille per l'aiuto
Ps. Grazie Chiara per il consiglio (wow dei papa` che costruiscono violini non si trovano tutti i giorni) ti stimo per aver fatto una scelta consapevole senza sentirti obbligata a continuare qualcosa.
violino10 ha scritto: sabato 8 febbraio 2025, 12:06
Grazie mille a tutti per le risposte, mi aiuta molto vedere i punti vista di persone esterne che non conoscendomi possono dire la verita`.
Io so che non andro` da nessuna parte con la ginnastica artistica a livello agonistico perche` non sono a un livello altissimo e nonostante mi alleni molto credo che tra qualche anno saro` costretta a smettere. Il teatro anche lo ho iniziato da poco tempo e non so dove mi portera`.
Tutto cio` indicherebbe che mi dovrei dedicare al violino, pero` il mio livello in questo momento non credo sia alto come pensava Claudio. Sto suonando con il mio maestro il concertino di Rieding op. 25, il n. 3 degli studi di Mazas e le scale di seste. I piu` esperti mi possono dire qualcosa su questo?
Comunque penso che continuero` ancora un po' cercando di capire cosa voglio fare, ancora grazie mille per l'aiuto
Ps. Grazie Chiara per il consiglio (wow dei papa` che costruiscono violini non si trovano tutti i giorni) ti stimo per aver fatto una scelta consapevole senza sentirti obbligata a continuare qualcosa.
Non è che pensavo che tu fossi ad un livello altissimo, è che mi auguravo che tu fossi comunque molto avanti nello studio del violino, ma il discorso non cambia: qualunque sia il livello, bisogna imparare a puntare in alto. I momenti di crisi servono a questo. Ciò detto, fossi in te io non lascerei nessuna delle attività che fai perché la ginnastica artistica sicuramente aiuta a mantenere un corpo tonico, cosa che con il violino è necessaria perché la posizione obbligata e anche piuttosto innaturale quando si suona lo strumento prima o poi portano a problemi articolari e muscolari.
Poi, il violino è perfetto per il teatro: il violino aiuta la recitazione e la recitazione aiuta chi suona il violino.
Infine, resta il violino, che forse è tra le tre che pratichi, l'arte più difficile, che richiede tempo e dedizione. Sta a te programmare il tuo tempo al fine di privilegiare la disciplina che preferisci, le altre due saranno di "servizio".
Ciao,ho visto per caso questo tuo topic e vorrei risponderti ma prima apro una piccola premessa: sono un violinista,sono entrato al conservatorio di Milano a 11 anni e mi sono diplomato a 21. Questo molti anni fa. Quindi spero che il punto di vista di un musicista ti possa essere di aiuto
Cercherò di andare con ordine e in modo pragmatico,perchè la passione e il romanticismo che ci sono dietro allo studio di uno strumento musicale non devono discostarsi troppo dalla razionalità che le scelte di vita richiedono
-Da quello che mi è parso di capire tu ad oggi,a 15 anni,stai studiando violino in modo privato,con un insegnante che viene a casa tua. A meno che tu non ti laurei in Conservatorio o in un istituto musicale pareggiato la professione non potrai comunque svolgerla. E parlo di laurea triennale per poter affrontare un'audizione in orchestra (anche se alcune richiedono la magistrale) e magistrale + abilitazione per poter insegnare anche nella più brutta scuola media d'Italia. Ai miei tempi si potevano sostenere gli esami da privatista,ad oggi non penso ma dovresti informarti.
E questo è il punto cruciale. Senza pezzo di carta con la musica non lavorerai. Anzi,a dirla tutta,anche con questo è piuttosto difficile,ma quello è un altro discorso.
L'unico modo per diventare violinista senza aver conseguito un titolo di studio è quello di essere un fuoriclasse,ma intendo proprio a livelli stellari e non mi sembra che sia il tuo caso,da quello che dici che sei in grado di suonare.
Quindi,anche se tu dovessi essere determinata a continuare,per farlo diventare un mestiere occorre che tu ti laurei. Questo è un punto imprescindibile.Se sei ancora in tempo per entrare in un conservatorio o in una scuola pareggiata non lo so,dovresti informarti tu. Quello che è certo è che le lezioni private sono la strada errata.
Chiarito questo veniamo alla passione. Bene,ti dico che in tanti anni io sono arrivato anche ad odiare il mio strumento,per poi tornare ad amarlo. E' normale,può succedere,come in tutte le passioni,soprattutto se si è sotto pressione (e questo aspetto tu per fortuna non l'hai ancora sperimentato). L'imporante è prendersi il tempo necessario per capire se è un distacco temporaneo fisiologico o un ridimensionamento di una passione che si tramuta a semplice interesse oppure se si tratta di una passione terminata. Per capirlo bisogna prendersi del tempo e soprattutto cercare nuovi stimoli. Cerca di metterti in contatto con altri ragazzi che suonano,provate a suonare insieme un quartetto semplice o anche un semplice duo con il pianoforte e vedi se l'interesse torna. Suonare da soli,soprattutto alla tua età,non è fisiologico. Si ha bisogno di interazioni e non stare chiusi nella propria stanza. La solitudine spesso ammazza qualunque passione,la condivisione la nutre
Inoltre ricordati (e questo l'ho imparato sulla mia pelle) che un insegnante con il quale non ti senti libera di confidare i tuoi dubbi,un insegnante che si arrabbia perchè non studi a sufficienza senza domandarsi e domandarti il motivo,è un insegnante non adatto a te. Cambialo (tra l'altro anche questo può essere un grande stimolo)
Per quanto riguarda le altre attività...secondo me fai troppa roba. Liceo,ginnastica,violino,teatro. Devi fare delle scelte,soprattutto se del violino vuoi farne diventare un mestiere.
Purtroppo sei ad una età dove bisogna fare delle scelte,che siano giuste o sbagliate lo scoprirai solo dopo. L'importante è riuscire a fare un distinguo tra passione e interesse e dare priorità alla prima,e fare la seconda a tempo perso. Se la seconda toglie tempo ed energie alla prima non va bene.
Concordo sul non mollare lo sport,davvero essenziale quando si suona uno strumento. Il "problema" è che se questo lo vuoi fare a grandi livelli andrà per forza di cose in competizione con lo studio del violino,sia per una questione di tempo che di energie. Ora sei al Mazas ma se continuerai e vorrai farlo diventare un mestiere dovrai studiare ore e ore. Non importa quanto si è portati,bisogna faticare e parecchio se si vogliono raggiungere certi risultati
Un'ultima cosa: se per caso dovessi capire che la passione per il violino è terminata non ti crucciare,non avere rimpianti e non vivere nel passato. La vita è un'evoluzione e un percorso e sei giovanissima. Accettalo e continua a suonare per tuo interesse personale,quando e se vorrai.Non importa se hai iniziato a 5 anni,non farti avvelenare da frasi del tipo "è un peccato". Non c'è nessun peccato,ti ha comunque arricchito. L'importante è solo capire perchè non c'è nulla di peggio di non sapere cosa fare. C'è un detto,mi pare di Einstein,che dice grossomodo "non bisogna cercare di capire cosa fare nella vita,ma cercare di capire chi si è". E' una grande verità. In boccal al lupo
Mi risulta che il conservatorio sia una università. E quindi per iscriversi la ragazza abbia tutto il tempo che vuole.
Io vivo all estero. Ma le insegnanti di mia figlia, arpista di 7 anni, pensano già a quale liceo musicale sia il migliore per facilitarle l'ingresso all università...anche se purchè brava, potrà accedere all università di musica anche senza liceo musicale. Mi risulta che adesso anche in Italia ci si laurei in musica o non siamo in Europa come formazione scolastica ed universitaria?
Comunque di lavori connessi alla musica ce ne sono tanti, non solo il grande concertista...
Hai ragione,ad oggi il Conservatorio è un'università ma si suppone che uno ci arrivi con una certa preparazione se vuole fare del suonare uno strumento il proprio mestiere e ribadisco che l'insegnamento privato a domicilio sia la strada errata,per molti motivi.
Il succo del mio discorso non cambia..se una persona vuole fare della musica la propria professione quella è l'età per fare delle scelte (e c'è chi le fa molto ma molto prima)
In merito alla tua ultima frase sinceramente non l'ho capita..nessuno ha asserito che come lavoro musicale ci sia solo il concertista