C'è prima qualità e prima qualità...
Re: C'è prima qualità e prima qualità...
Grazie Claudio per la condivisione e per i consigli. Dicevo che mi manca il momento della costruzione; sistemate alcune cose urgenti a casa potrebbe venire forte la voglia di iniziare un nuovo strumento.
Grazie di tutto!
Grazie di tutto!
Re: C'è prima qualità e prima qualità...
Allora forza e coraggio, avanti con il prossimo! Sempre sperando che tu decida di seguire stavolta il metodo costruttivo classico cremonese, che è quello che uso io ormai da tempo. Parlando lo stesso linguaggio accade sempre di fare scoperte molto interessanti.
Il problema che riscontro quasi sempre è che i liutai più o meno principianti oppongono spesso un rifiuto ideologico nel seguire una disciplina, che sembra vada a ledere una certa autonomia.
Ma l'arte è essenzialmente disciplina, almeno all'inizio, solo dopo si riesce a concedersi la necessaria libertà.
Difficilmente ho visto persone veramente negate alla liuteria, nella quasi totalità ho avuto esperienza con persone che non ci sentivano bene, e questo per uno che si accinge a diventare liutaio è il colmo!
Al mio inizio invece io esageravo dal punto di vista opposto: per me ciò che dettava legge era il libro di Sacconi perché ho capito subito che in quest'opera erano contenute informazioni basilari riguardo il metodo classico. Questo mi ha portato spesso a scontrarmi con i liutai che allora seguivano altri metodi, tipo quello della forma esterna o della filettatura e sguscia a cassa aperta, ma lo facevo unicamente per la necessità di verificare le informazioni contenute nel libro, senza altre "distrazioni".
Nel frattempo ti consiglio di non "liberarti" di questo tuo primo strumento non solo per un aspetto affettivo, ma per avere la possibilità di seguirne le sorti nel tempo, quali lo sviluppo della voce ed avere un termine di paragone con gli strumenti futuri. Se poi volessi fare le cose per bene, sarebbe ottima cosa prendere lezioni di violino.
Il problema che riscontro quasi sempre è che i liutai più o meno principianti oppongono spesso un rifiuto ideologico nel seguire una disciplina, che sembra vada a ledere una certa autonomia.
Ma l'arte è essenzialmente disciplina, almeno all'inizio, solo dopo si riesce a concedersi la necessaria libertà.
Difficilmente ho visto persone veramente negate alla liuteria, nella quasi totalità ho avuto esperienza con persone che non ci sentivano bene, e questo per uno che si accinge a diventare liutaio è il colmo!
Al mio inizio invece io esageravo dal punto di vista opposto: per me ciò che dettava legge era il libro di Sacconi perché ho capito subito che in quest'opera erano contenute informazioni basilari riguardo il metodo classico. Questo mi ha portato spesso a scontrarmi con i liutai che allora seguivano altri metodi, tipo quello della forma esterna o della filettatura e sguscia a cassa aperta, ma lo facevo unicamente per la necessità di verificare le informazioni contenute nel libro, senza altre "distrazioni".
Nel frattempo ti consiglio di non "liberarti" di questo tuo primo strumento non solo per un aspetto affettivo, ma per avere la possibilità di seguirne le sorti nel tempo, quali lo sviluppo della voce ed avere un termine di paragone con gli strumenti futuri. Se poi volessi fare le cose per bene, sarebbe ottima cosa prendere lezioni di violino.
andante con fuoco
Re: C'è prima qualità e prima qualità...
Grazie Claudio per queste condivisioni. Sicuramente non mi libererò di questo primo strumento, che per me ha un valore sentimentale enorme. Sto guardandomi attorno per una scuola di violino che sia compatibile con i miei orari di lavoro, anche se in questo momento, pur avendo una impellente necessità di riposo e bisogno di un generale rilassamento, debbo risolvere parecchie altre cose a casa....
Grazie ancora per tutti i consigli e per la pazienza.

Grazie ancora per tutti i consigli e per la pazienza.

Re: C'è prima qualità e prima qualità...
Buongiorno a tutti,
è passato parecchio tempo da quando ho terminato il violino ma ho sempre dato un'occhiata al forum. Spiace parecchio vedere che, in generale, l'attività dei forum ristagni a favore dei "social"; un vero peccato peccato perché sui forum si interagisce e si impara , sui social, secondo me, si perde tempo.
Tornando a noi, lo strumento è stato usato poco poiché, come da "accordi" con mia figlia, non si sarebbe dovuta sentire obbligata al prosieguo dello studio del violino se non ne avesse avuto voglia; e così è stato.
Ho però una domanda di carattere tecnico: per un annetto è stato sempre tenuto accordato (ogni tanto mia figlia accennava a qualche pezzo) ma poi, considerandone il non uso, ho allentato le corde per non stressarlo inutilmente. Si usa allentarle oppure le dovrei continuare a tenere in tensione?
Un caro saluto a tutti e grazie.
è passato parecchio tempo da quando ho terminato il violino ma ho sempre dato un'occhiata al forum. Spiace parecchio vedere che, in generale, l'attività dei forum ristagni a favore dei "social"; un vero peccato peccato perché sui forum si interagisce e si impara , sui social, secondo me, si perde tempo.
Tornando a noi, lo strumento è stato usato poco poiché, come da "accordi" con mia figlia, non si sarebbe dovuta sentire obbligata al prosieguo dello studio del violino se non ne avesse avuto voglia; e così è stato.
Ho però una domanda di carattere tecnico: per un annetto è stato sempre tenuto accordato (ogni tanto mia figlia accennava a qualche pezzo) ma poi, considerandone il non uso, ho allentato le corde per non stressarlo inutilmente. Si usa allentarle oppure le dovrei continuare a tenere in tensione?
Un caro saluto a tutti e grazie.
Re: C'è prima qualità e prima qualità...
Tenere le corde allentate è corretto,in genere si usa 1 tono sotto. Mi raccomando non tenerlo chiuso nella custodia,tienilo all'aria (in casa ovviamente) o in una bacheca e attento all'umidità
Re: C'è prima qualità e prima qualità...
Bentrovato Frabrizio, come ti è già stato suggerito, allo strumento che non viene suonato per lunghi periodi di tempo è bene allentare le corde. Se i tempi di inattività si protraggono per anni, è bene provvedere allo smontaggio dello strumento o ad allentare totalmente le corde.Fabrizio1 ha scritto: mercoledì 7 maggio 2025, 9:47 Buongiorno a tutti,
è passato parecchio tempo da quando ho terminato il violino ma ho sempre dato un'occhiata al forum. Spiace parecchio vedere che, in generale, l'attività dei forum ristagni a favore dei "social"; un vero peccato peccato perché sui forum si interagisce e si impara , sui social, secondo me, si perde tempo.
Tornando a noi, lo strumento è stato usato poco poiché, come da "accordi" con mia figlia, non si sarebbe dovuta sentire obbligata al prosieguo dello studio del violino se non ne avesse avuto voglia; e così è stato.
Ho però una domanda di carattere tecnico: per un annetto è stato sempre tenuto accordato (ogni tanto mia figlia accennava a qualche pezzo) ma poi, considerandone il non uso, ho allentato le corde per non stressarlo inutilmente. Si usa allentarle oppure le dovrei continuare a tenere in tensione?
Un caro saluto a tutti e grazie.
Hai ragione per quanto riguarda i social, nel corripondente gruppo FB de Il portale del violino siamo a ben oltre i 3000 iscritti, che sommati ai circa 6000 di questo forum ci fanno marciare allegramente verso la cifra importante di 10.000 utenti. Ma le vere discussioni si fanno qui e i grandi numeri infine non è che vogliano dire molto.
andante con fuoco
Re: C'è prima qualità e prima qualità...
Ciao Claudio, bentrovato; grazie per il suggerimento sullo "stivaggio" dello strumento.
Concordo, grandi numeri non vuol dire sempre e necessariamente grande condivisione di nozioni... Sono sicuro che seguendo un social, un violino non lo avrei mai costruito...
Ancora molte grazie e a presto.
Un caro saluto a tutti.
Concordo, grandi numeri non vuol dire sempre e necessariamente grande condivisione di nozioni... Sono sicuro che seguendo un social, un violino non lo avrei mai costruito...
Ancora molte grazie e a presto.
Un caro saluto a tutti.
Re: C'è prima qualità e prima qualità...
Il tuo primo strumento mi sembra riuscito bene, potresti anche considerare la possibilità di affidarlo a qualche studente di conservatorio, in quest'ambito si ha quasi sempre bisogno di buoni strumenti a fronte di risorse finanziarie spesso limitate. E' un modo per far suonare lo strumento e di essere utile a qualcuno, a te la soddisfazione di veder fare musica con qualcosa di tuo e al tempo stesso considerare di iniziare la costruzione del prossimo.
andante con fuoco
Re: C'è prima qualità e prima qualità...
Mi sembra davvero una bella idea: potrei addirittura andare ad ascoltarlo.... Penso mi orienterò su questa idea. Grazie per il suggerimento.