Vibrato
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E allora facciamo sentire il nostro sfasato. Questo è l'iter:
1° posizione MI(corda vuota) FA# SOL# LA SI e all'indietro LA SOL# FA# MI(sempre cprda vuota)
Mi sembra agevole per tutti 1°,2°,3° e 4°dito in prima posizione, voi che ne pensate? Avete quche idea migliore?
Non ho ancora idea di come potremo condividere i file audio ma un modo lo troveremo. Intanto cominciamo a procurarceli.
1° posizione MI(corda vuota) FA# SOL# LA SI e all'indietro LA SOL# FA# MI(sempre cprda vuota)
Mi sembra agevole per tutti 1°,2°,3° e 4°dito in prima posizione, voi che ne pensate? Avete quche idea migliore?
Non ho ancora idea di come potremo condividere i file audio ma un modo lo troveremo. Intanto cominciamo a procurarceli.
<em>"Ti potrò celebrare in vita come il trionfo del mio nome?"</em>
<em>"Allegro assai (ma non troppo)"</em>
<em>"Allegro assai (ma non troppo)"</em>
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Ne ho scelto uno che potrebbe andare bene per tutti, anche per me.
Prendiamo la parte del violino principale nel secondo tempo della Primavera di Vivaldi (Largo): L'esecuzione può essere molto lenta e può essere eseguito in prima posizione.
Le "difficoltà" sono un DO# al di sopra del SI sulla corda MI, lo vedrete stesso voi e i 4 diesis in chiave. Per quanto riguarda i tre trilli presenti nel piccolo brano del violino principale possiamo anche non eseguirli.
Chiediamo scusa alla buon anima del Vivaldi per questo nostro ardire e se siete d'accordo io ho già isolato la partitura.
Prendiamo la parte del violino principale nel secondo tempo della Primavera di Vivaldi (Largo): L'esecuzione può essere molto lenta e può essere eseguito in prima posizione.
Le "difficoltà" sono un DO# al di sopra del SI sulla corda MI, lo vedrete stesso voi e i 4 diesis in chiave. Per quanto riguarda i tre trilli presenti nel piccolo brano del violino principale possiamo anche non eseguirli.
Chiediamo scusa alla buon anima del Vivaldi per questo nostro ardire e se siete d'accordo io ho già isolato la partitura.
<em>"Ti potrò celebrare in vita come il trionfo del mio nome?"</em>
<em>"Allegro assai (ma non troppo)"</em>
<em>"Allegro assai (ma non troppo)"</em>
Erik ha scritto:Ne ho scelto uno che potrebbe andare bene per tutti, anche per me.
Prendiamo la parte del violino principale nel secondo tempo della Primavera di Vivaldi (Largo): L'esecuzione può essere molto lenta e può essere eseguito in prima posizione.
Le "difficoltà" sono un DO# al di sopra del SI sulla corda MI, lo vedrete stesso voi e i 4 diesis in chiave. Per quanto riguarda i tre trilli presenti nel piccolo brano del violino principale possiamo anche non eseguirli.
Chiediamo scusa alla buon anima del Vivaldi per questo nostro ardire e se siete d'accordo io ho già isolato la partitura.

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Quattro diesis in chiave almeno per me non costituiscono un problema...
E poi non sapevo che all'epoca di vivaldi non si vibrava... puoi darmi qualche altro dettaglio in merito, mi piacerebbe sapere di più.
E poi non sapevo che all'epoca di vivaldi non si vibrava... puoi darmi qualche altro dettaglio in merito, mi piacerebbe sapere di più.
<em>"Ti potrò celebrare in vita come il trionfo del mio nome?"</em>
<em>"Allegro assai (ma non troppo)"</em>
<em>"Allegro assai (ma non troppo)"</em>
Il vibrato è un'invenzione del ventesimo secolo, a quanto pare prima era un concetto che non esisteva (potremmo mai averne la certezza? forse sì, ma non sono io la filologa della famiglia..) Pensa che pare che perfino Joachim (il violinista che ha aiutato Brahms a scrivere il concerto per violino) diceva che il vibrato è un elemento espressivo che può essere usato quelche volta, ma non sempre! Il concetto del vibrato "strappabudella" si è sviluppato con i violinisti del novecento (kreilser ecc..) loro a quell'epoca mettevano il vibrato perfino sul caffé (
) comunque scherzi a parte oggi si deve fare più attenzione con il vibrato, personalmente sulla musica barocca non mi piace, tollero un vibrato leggero su Bach visto che ormai non si può più farme a meno, ma in vivaldi 


- neuma
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Non esisteva il vibrato come lo intendiamo oggi, ma è plausibile pensare che le note lunghe non fossero tenute proprio fisse: nei trattati medioevali e rinascimentali si indicava ad esempio come la ribeca, se usata in funzione di bordone, dovesse produrre un suono "ondulatorio", generato non con il movimento del dito, ma - secondo le indicazioni che vengono fornite nel testo - facendo oscillare leggermente lo strumento con il polso sinistro.
Del resto, la voce umana ben difficilmente riesce a produrre una nota ben emessa mantenendola assolutamente fissa, senza un accenno di vibrato. Non è perciò così strano pensare che, sia pure in modo molto più sobrio, si tendesse a riprodurre analogo effetto con gli strumenti, che spesso sostituivano la voce nella parte ad questa destinata, se essa non era presente.
Del resto, la voce umana ben difficilmente riesce a produrre una nota ben emessa mantenendola assolutamente fissa, senza un accenno di vibrato. Non è perciò così strano pensare che, sia pure in modo molto più sobrio, si tendesse a riprodurre analogo effetto con gli strumenti, che spesso sostituivano la voce nella parte ad questa destinata, se essa non era presente.
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- Utente Esperto II
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Il vibrato, molto stretto e cortissimo, serve anche nella musica barocca soprattutto per accentuare le note fondamentali di una frase.
Me lo ha insagnato il mio Maestro che derivava dalla scuola di Joaquim!!
Certamante il vibrato lento ampio e continuo nella musica barocca fa venire....il mal di mare, oltre ad essere uno schiaffo ala filologia!!!

Me lo ha insagnato il mio Maestro che derivava dalla scuola di Joaquim!!
Certamante il vibrato lento ampio e continuo nella musica barocca fa venire....il mal di mare, oltre ad essere uno schiaffo ala filologia!!!


dice che l'età porta saggezza; la mia deve averla dimenticata da qualche parte!
Concordoaldeo ha scritto:Il vibrato, molto stretto e cortissimo, serve anche nella musica barocca soprattutto per accentuare le note fondamentali di una frase.
Me lo ha insagnato il mio Maestro che derivava dalla scuola di Joaquim!!
Certamante il vibrato lento ampio e continuo nella musica barocca fa venire....il mal di mare, oltre ad essere uno schiaffo ala filologia!!!![]()
