Questo che riporto di seguito è un dialogo tra due persone che si sono interrogate sulla domanda iniziale del post. Probabilemnte presenta al suo interno molti errori e per lo più si tratta di una successione di idee non ben organizzate, ma è genuino, così come si è sviluppato. Voi cosa avete da dire?
Vi ringrazio.
Gewa
[...]
A: le definizioni possono essere milioni, ma che nessuno si illuda di avere la definizione definitiva!!!
B: nessuno lo farà...ma sarebbe interessante ascoltare cosa le persone identificano come musica
A: Forse la domanda è troppo ardua!!!
B: forse si...io non saprei come rispondere
Sempre mentre uscivo dal lavoro, mi sono chiesta... perchè l'essere umano ha sentito il bisogno di fare musica?
Te lo sei mai chiesto???
A: forse è un bisogno insito, come tanti altri
B: ma che bisogno è?
A: forse è un bisogno non primario, ma non trascurabile.
Forse la musica discenda dalla danza, dal bisogno di muoversi secondo ritmi e questo in fondo si ritrova in tutte le civiltà, primordiali o avanzate che siano
B: allora la musica è danza? Alcune correnti di pensiero comprendono anche la danza nella definizione di musica
A: secondo me la musica è il passo successivo alla danza, che è avvenuto quando l'uomo ha sentito il bisogno di organizzare il ritmo primordiale in suoni e se guardi bene tutta la grande musica si rifà, bene o male, alla danza
B:questa è una bellissima riflessione!!! Ora ti chiedo...c'è musica nella natura?
A: se per musica si intende un insieme di suoni organizzati, no, ma ci sono dei rumori che assomigliano molto al suono…il vento tra gli alberi o tra le rocce, ad esempio
B: la mia domanda parte dal fatto che tendo a considerare musica anche i suoni della natura, come il canto degli uccelli… poi in un libro ho trovato una riflessione che considera musica un insieme di suoni organizzati...mentre il canto di un uccello non lo è, poiché ogni suono vuol dire una cosa, mentre la musica nasce dalla combinazione di singoli suoni che creano un insieme sempre diverso…non so...forse il concetto non è espresso bene perchè non ho ancora chiare le idee
A: vuoi dire che il canto di un uccello è un linguaggio, mentre la musica è un insieme di suoni che singolarmente o insieme non significano niente di preciso ma sono organizzati in un sistema
B: Eh no, perchè lo scopo del libro è dimostrare che musica e linguaggio sono estremamente simili. No...il canto dell'uccello è un metodo di comunicazione, il linguaggio è altro
A: il canto degli uccelli esprime, come tutti i linguaggi, dei concetti mentre la musica trasmette emozioni o al più sentimenti, che in fondo sono emozioni anche loro
B: tu credi che il linguaggio non esprima sentimenti ed emozioni? Io sto usando solo un linguaggio con te in questo momento…non c'è suono, non c'è un tono di voce non c'è musica nelle parole
Eppure non ti trasmetto delle emozioni?
Quando si legge un libro...non c’è una trasmissione di emozioni???
Pensa a Paolo e Francesca...
A: e al povero giangiotto!!!
) Seriamente, i concetti possono esprimere emozioni e quindi le parole, esprimendo concetti, esprimono anche emozioni, ma presuppongono un linguaggio condiviso
B: e la musica non presuppone un linguaggio condiviso???
A: la musica trasmette emozioni pur senza presupporre un linguaggio condiviso
B: e no, se fosse così tutti apprezzeremmo la musica di tutte le regioni della terra, ma sembrerebbe non essere così
A: diciamo che la musica ha meno bisogno di un linguaggio condiviso in quanto ha bisogno di una cultura comune, il che è molto meno vincolante di un linguaggio
B: ma il linguaggio non nasce da una cultura condivisa?
Altra osservazione, i concetti secondo me non esprimo le emozioni.. Le emozioni hanno dei nomi che vengono usati nel linguaggio, così come la tristezza per la musica potrebbe essere chiamata con una scala minore (nella nostra cultura occidentale)
A: Forse riflettendoci, possiamo arrivare a una qualche conclusione
B:
non voglio arrivare a conclusioni, non prima di aver studiato e studiato
però voglio discuterne e sentire parei diversi o leggere pareri diversi
A: certamente! Le idee come i suoni hanno bisogno di essere organizzati e discuterne aiuta ad organizzare le idee, almeno credo, quindi se riflettiamo e discutiamo, anche se non arriviamo alle verità assolute, qualche passetto avanti lo possiamo fare
B: bene...ho letto un lavoro semplice, che mette in luce come in un musicista l'ascolto della musica attivi aree cerebrali che normalmente sono attivate durante la comunicazione verbale, mentre questo non accade nell'ascoltatore non musicista…a grosse line. La musica è qualcosa di innato o è un linguaggio? Nella scienza, entrambe le posizioni sono considerate, ma cosa ne pensa il cuore?? Cosa ne pensa chi di scienza non ne sa nulla?? Cosa ne pensa la letteratura, la filosofia, la musica stessa?? ecco...queste sono le mie curiosità e sono troppo ignorante per porvi rimedio da sola
A: vedi tornando un passo indietro, quando hai detto che l'ascolto della musica ha influenza su certe aree del cervello del musicista (aree che sono comuni al linguaggio) mentre non le interessano ne non musicista mi sono ricordato un fatto: un mio amico pittore diceva che non voleva saper nulla di musica perchè così ascoltandola seguiva solo le emozioni che la musica gli dava, mentre se avesse conosciuto la tecnica o il linguaggio, avrebbe seguito più questo aspetto a scapito del lato emozionale. In parole povere il musicista che ascolta un brano lo analizza (più o meno consciamente) come analizza una frase, il non musicista no!!
B: si, ma normalmente musica e linguaggio parlato sono elaborati un due aree diverse...da qui nasce la teoria che la musica sia innata. Eppure...io non riesco a vedere la musica solo come pura emozione nemmeno quando della sua struttura grammaticale non se ne conosce nulla, perchè tuttavia crescendo se ne è assimilatala struttura logica...è chiara la metafora?
A: si può parlare di due tipi di comunicazione della musica (emozione e logos), come avviene in diverse arti. Ad esempio: la pittura. Se guardo un quadro per prima cosa ne ricevo una impressione o una emozione, poi avendo una infarinatura di tecnica pittorica, vado a vedere anche la disposizione delle pennellate, la mescolanza dei colori e ne ricevo una emozione diversa, forse filtrata dal logos. O fatto l'esempio della pittura, ma può esssere fatto su tutte le arti. Leggendo le regole che stanno dietro, posso apprezzare ancor di più il quadro o il libro o la statua.
B: allora si può dire che la musica e l'arte in generale sono una soggettività codificata?
A: non lo escludo, ma bisognerebbe rifletterci su
B: io ho una capacità artistica molto scarsa, ma forse la scarsità nasce solo dal fatto di non conoscere le "regole"...il mio gusto è dettato da ciò che mi emoziona, che emoziona la mia soggettività, se meglio credi, il mio animo.
Non avendo le "regole" però, l'opera diventa mia, musica, pittura, letteratura ecc...mi emozionano perchè assorbendole io effettuo una visualizzazione: esterno il mio soggettivo e lo vedo riflesso nell’opera.
Puo' essere la musica un veicolo, un mezzo per esternare?
[... ]
..grazie...alla fine c sn arrivata! 
sorry...
