Scusate, avete da consigliarmi qualche buon libro di acustica?
So che cerco troppo, ma che sia chiaro, comprensibile e completo ma assolutamente non complesso (io non ho mai studiato fisica!)
Grazie!
Vibrazione corde e produzione armonici..
pari o dispari?
ciao,
hai mai sentito parlare di un certo Chladni?
http://www.phys.unsw.edu.au/jw/chladni.html
dai un'occhiata a questa pagina.
Intendevo essere più semplice possibile usando un linguaggio non ortodosso. Ma è vero non sono stato chiaro
. Comunque cerco di rimediare. Su un corpo vibrante che può essere una membrana ma anche una corda, la vibrazione si espande con una 'onda' che sale e scende sulla superficie dell'oggetto. La vibrazione può essere generata dall'oggetto stesso oppure può 'riceverla'. La tavola armonica di un violino 'riceve' la vibrazione dalla corda. Questa tavola vibrerà alla frequenza della corda. Per un attimo non parliamo di armonici.
Ora se hai mai guardato cosa succede quando butti un sasso in un laghetto vedi che l'oda formatasi raggiunge il bordo. Questa energia non si spegne subito ma 'ritorna indietro'. Questa forza si somma alle forze delle onde sucessive. Se guardi le figure o foto del sito vedi dove si deposita la sabbia.
La sabbia si deposita nei punti detti 'nodi' che sono il punto dove un' onda si scontra con un'altra e in quel punto non c'è movimento poichè una forza annulla un'altra: in quel punto c'è equilibrio di forze.
Il 'disegno' di questi nodi dipende dall'elasticità e dalla forma dell'oggetto vibrante. Diciamo che si potrebbe capire dove avvengono più vibrazioni e dove meno (ma credo che è un poco più complessa la cosa, ma diciamo così)
.
La tavola armonica negli esempi del sito esprime la 'sua' vibrazione, diciamo che la sua forma 'risuona' ad una certa frequenza: significa che si muove con maggiore energia ad una certa frequenza e forma un certo 'disegno'.
(non è detto che montata abbia la stessa resa).
Anche la corda si comporta così ma siccome la corda è filiforme la sua unica superficie è sottile rispetto alla lunghezza e quindi i nodi avvengono sulla sua lunghezza.
Quindi la corda ha una sua frequenza di risonanza e questa dipende primariamente dalla lunghezza e dalla sua tensione. La lunghezza determina la nota. Siccome però le forze delle onde che si formano colpiscono il ponticello ed il dito del suonatore, tornano indietro verso l'arco. Ecco che si sommano alla frequenza di base cioè alla onda di base.
E siccome questa onda di base ha due ventri principali, uno contrario all'altro queste onde che tornano indietro si sommano ai due ventri.
Sommandosi formano una sorta di 'disegno' sulla corda il quale è una forma che è sempre uguale e cioè si formano onde e ondine e ondine delle ondine. E siccome queste sono di lunghezze sempre la metà della metà possono sommarsi e sottrarsi.
..puff...puff
Ora se io divido una lunghezza (di corda) diciamo di 100 a metà avrò 50. poi divido 50 a metà avrò 25. Mettiamo che la lunghezza di 100 si muova a 100hz.
Se divido a metà questa si muoverà a 50hz. se divido ancora a 25hz.
se quella di 50 è un'ottava più acuta quella di 25 lo sarà di due..
Quindi queste potrebbero essere armoniche di 1a e 2a armonica (pari)
se però 25 si somma a 50 fà 75... e cioè in mezzo. se è in mezzo sarà 'dispari'.
beh fine della prima puntata...
non so se intanto sono stato chiaro.....più semplice di così non ci riesco...non so neanche se ho scritto cose corrette..
appena riesco scrivo la prossima puntata. ciao
w
hai mai sentito parlare di un certo Chladni?
http://www.phys.unsw.edu.au/jw/chladni.html
dai un'occhiata a questa pagina.
Intendevo essere più semplice possibile usando un linguaggio non ortodosso. Ma è vero non sono stato chiaro

Ora se hai mai guardato cosa succede quando butti un sasso in un laghetto vedi che l'oda formatasi raggiunge il bordo. Questa energia non si spegne subito ma 'ritorna indietro'. Questa forza si somma alle forze delle onde sucessive. Se guardi le figure o foto del sito vedi dove si deposita la sabbia.
La sabbia si deposita nei punti detti 'nodi' che sono il punto dove un' onda si scontra con un'altra e in quel punto non c'è movimento poichè una forza annulla un'altra: in quel punto c'è equilibrio di forze.
Il 'disegno' di questi nodi dipende dall'elasticità e dalla forma dell'oggetto vibrante. Diciamo che si potrebbe capire dove avvengono più vibrazioni e dove meno (ma credo che è un poco più complessa la cosa, ma diciamo così)

La tavola armonica negli esempi del sito esprime la 'sua' vibrazione, diciamo che la sua forma 'risuona' ad una certa frequenza: significa che si muove con maggiore energia ad una certa frequenza e forma un certo 'disegno'.


Anche la corda si comporta così ma siccome la corda è filiforme la sua unica superficie è sottile rispetto alla lunghezza e quindi i nodi avvengono sulla sua lunghezza.
Quindi la corda ha una sua frequenza di risonanza e questa dipende primariamente dalla lunghezza e dalla sua tensione. La lunghezza determina la nota. Siccome però le forze delle onde che si formano colpiscono il ponticello ed il dito del suonatore, tornano indietro verso l'arco. Ecco che si sommano alla frequenza di base cioè alla onda di base.
E siccome questa onda di base ha due ventri principali, uno contrario all'altro queste onde che tornano indietro si sommano ai due ventri.
Sommandosi formano una sorta di 'disegno' sulla corda il quale è una forma che è sempre uguale e cioè si formano onde e ondine e ondine delle ondine. E siccome queste sono di lunghezze sempre la metà della metà possono sommarsi e sottrarsi.
..puff...puff
Ora se io divido una lunghezza (di corda) diciamo di 100 a metà avrò 50. poi divido 50 a metà avrò 25. Mettiamo che la lunghezza di 100 si muova a 100hz.
Se divido a metà questa si muoverà a 50hz. se divido ancora a 25hz.
se quella di 50 è un'ottava più acuta quella di 25 lo sarà di due..
Quindi queste potrebbero essere armoniche di 1a e 2a armonica (pari)
se però 25 si somma a 50 fà 75... e cioè in mezzo. se è in mezzo sarà 'dispari'.
beh fine della prima puntata...

non so se intanto sono stato chiaro.....più semplice di così non ci riesco...non so neanche se ho scritto cose corrette..
appena riesco scrivo la prossima puntata. ciao


urka
Urka ho sbagliato...
rileggendo ho scritto una cosa sbagliata!!!porc..o cane. beh ora rimedio.
se divido a metà la corda da 100 la frequenza sarà il doppio e non la metà...se divido ancora a metà avrò il doppio del doppio della frequenza e non la metà della metà...il resto dovrebbe essere corretto.....
con questo caldo comincio a dare i numeri....
buonanotte

rileggendo ho scritto una cosa sbagliata!!!porc..o cane. beh ora rimedio.
se divido a metà la corda da 100 la frequenza sarà il doppio e non la metà...se divido ancora a metà avrò il doppio del doppio della frequenza e non la metà della metà...il resto dovrebbe essere corretto.....

con questo caldo comincio a dare i numeri....
buonanotte
Fisica nella musica
di Andrea Frova
Pubblicato da Zanichelli, 1999
ISBN 8808090124, 9788808090126
563 pagine
E' un libro che si usa nei corsi universitari di acustica musicale. La matematica c'è, ma non è indispensabile per capire, a livello qualitativo, i discorsi che si fanno.
Ricco di esempi con i vari strumenti.
Buona lettura
di Andrea Frova
Pubblicato da Zanichelli, 1999
ISBN 8808090124, 9788808090126
563 pagine
E' un libro che si usa nei corsi universitari di acustica musicale. La matematica c'è, ma non è indispensabile per capire, a livello qualitativo, i discorsi che si fanno.
Ricco di esempi con i vari strumenti.
Buona lettura