Cremona 2007

Dedicato a chi suona gli strumenti ad arco.
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gewa89
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Messaggio da gewa89 »

Neuma, puoi spiegare che cosa sono queste rosette in pergamena?

Grazie :)

Gewa
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neuma
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Messaggio da neuma »

gewa89 ha scritto:...puoi spiegare che cosa sono queste rosette in pergamena?...
Magari potessi... e fossi anche in grado di farle!
Ma in QUESTA PAGINA (che non c'entra con Elena Dal Cortivo) l'autore mostra le varie fasi della realizzazione e della collocazione finale nella buca di una chitarra battente.
In realtà le rosette (piane o a più ordini) venivano utilizzate nei fori di risonanza di molti altri strumenti antichi: liuti, cembali, arpe, salterii...
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neuma
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Messaggio da neuma »

...per quello che riguarda la collocazione che avevano sullo strumento, qui di seguito c'è la rosetta della chitarra battente di un liutaio tarentino, Antonio Dattis (che era presente nelle due passate edizioni della fiera), e più sotto la chitarra completa:

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Erano presenti, oltre che sugli strumenti già citati, anche nelle viole da gamba (questa di cui riporto il dettaglio è attribuita a Gasparo da Salò ed è conservata all'Ashmolean Museum di Oxford)

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gewa89
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Messaggio da gewa89 »

Ti ringrazio Neuma!

Mi sorge una domanda (se risultasse stupida chiedo scusa, per lamentele rivolgersi al cervello e' lui che comanda):

queste rosette hanno qualche effetto sul suono emesso dallo strumento che le possiede?

Grazie

Gewa :D
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violino7
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Messaggio da violino7 »

A Mondomusica io ci sono stato.
Vorrei dare il mio contributo fotografico a vantaggio di coloro che non hanno potuto recarsi a Cremona.

Innanzitutto un omaggio all'archettaio-liutaio Marco Pasquino, a cui siamo tutti grati per i suoi insegnamenti:


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Due violini di G. B. Guadagnini, uno del 1776:

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ed uno del 1742:

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Ultima modifica di violino7 il venerdì 12 ottobre 2007, 8:02, modificato 2 volte in totale.
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- Lino Santoro -
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violino7
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Messaggio da violino7 »

In tutte le foto ci sono spesso dei riflessi sgradevoli dovuti al flash ed al vetro delle vetrine.
Scusatemi, ma le foto le ho fatte per mio divertimento, non pensavo al forum in quel momento. Forse avrebbero voluto una cura maggiore. Cerco di farvi vedere le migliori.

Ed ancora,
tratta dall'album fotografico in bianco e nero del liutaio Roberto del Gratta di Lucca, questa foto d'ambiente che a me piace anche e specialmente per l'interesse dimostrato dal bambino:

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Una viola di Anonimo del XVII secolo:

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Messaggio da violino7 »

...e poi una carrellata di foto di strumenti di autori non meglio identificati, a mio parere di una certa bellezza:


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Ultima modifica di violino7 il sabato 20 ottobre 2007, 17:54, modificato 1 volta in totale.
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Uscendo dal classico, parlando di strumenti moderni, le foto seguenti si riferiscono ad un violino del liutaio cremonese Francesco Toto, vincitore della Triennale 2006 - sezione violoncello, che evidentemente ha trovato un suo stile:

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Lore75
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Messaggio da Lore75 »

Complimenti per le foto!
Io resto affascinato dall'ultimo violino, quello moderno... 8O ...senza parole! :D
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aldeo
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Messaggio da aldeo »

Violino7, hai fatto un bel reportage!! :D :D :D :D
dice che l'età porta saggezza; la mia deve averla dimenticata da qualche parte!
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violino7
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Messaggio da violino7 »

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Parliamo della liutaia bolognese Ezia di Labio.
Credo che debba essere condiderata con un capitolo a parte, se non altro per l'unico elemento di novità di un certo rilievo apportato alla mostra.
Questo è il violino che è stato anche utilizzato per un manifesto pubblicitario dell'evento.

Ho letto su di essa dei giudizi contrastanti, direi diametralmente opposti.

Devo dire che la mia prima impressione, d'istinto vedendolo, non è stata di ripulsa, ma di interesse, quasi di meraviglia. Questo è sicuramente positivo, dal mio punto di vista.
Credo che immediatamente colpisca l'opera pittorica.
Io tengo certamente immensamente al classico, ma so apprezzare anche le forme di espressione moderne, in quanto la "bellezza" si può esprimere in varie forme.

Esprimo la mia personalissima opinione dicendo che non escludo che possano coesistere due opere d'arte, pittura e violino, in un sola creazione.

Ho incontrato Claudio in fiera ed abbiamo fatto piacevolmente due passi insieme tra gli stands. Naturalmente non abbiamo avuto modo di confrontarci su di questo. Sinceramente penso che sia una questione di preferenze, una cosa strettamente personale.

A proposito! Al tanto proclamato appuntamento delle 11 non c'era nessuno! Solo io e Barbamarco! E qualcuno vagante! Un po' più di puntualità, per favore, la prossima volta! :?
Lo so, eravate tutti stanchi dal lungo viaggio! :) :) :)


Affinchè ciascuno di voi se ne faccia un'idea ecco una carrellata di violini dipinti:


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Ezia di Labio in persona:

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Ultima modifica di violino7 il sabato 13 ottobre 2007, 14:18, modificato 3 volte in totale.
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violino7
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Messaggio da violino7 »

La novità, nei violini visti finora, è stata che il liutaio, se abbia anche un minimo di estro pittorico, può dare libero sfogo alla sua creatività.

Nei violini seguenti, a mio parere, naturalmente confutabile, entra in gioco anche un elemento nuovo, quello letterario.
Io li chiamerei "violini dedicati" (un argomento a me caro! Ma io mi sono fermato alla dedica sull'etichetta!) in quanto il liutaio può scriverci sopra quello che vuole.
Interessante, vero???
E' un nuovo filone di sbocco per la liuteria futura!!??

Claudio mi perdoni, ma mi permetta di fare queste degressioni alla classicità:


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Una tecnica "mista", anzi "più mista" ancora!
Un collage (Claudio, per favore, non inorridire! :) ):

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Ultima modifica di violino7 il venerdì 12 ottobre 2007, 13:32, modificato 3 volte in totale.
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Messaggio da violino7 »

Ho finito il mio reportage.

A parte i singoli liutai espositori, comunque tanti, che meriterebbero, ciascuno preso a sè stante, una analisi a parte, il grosso della fiera è fatto da commercianti: di legni per liuteria, di accessori, di vernici, di editoria ecc..., ecc...provenienti da tutto il mondo.

Secondo me, l'anima di tutto, comunque, rimane "Il Liutaio" con la L maiuscola. E ce ne sono sempre di meno in fiera, mi sembra!

Mi interesserebbe avere un vostro giudizio sulla mostra, sia pure sommario, per quel poco che sono riuscito a documentare io o anche per la vostra visita, per chi c'è stato.

E' vero, anch'io ho avuto l'impressione che quest'anno in fiera ci fosse un po' di mortorio.

Ma io riesco sempre a trovare elementi di interesse, dove ci sono i violini.
Spero che anche voi siate rimasti interessati in qualche maniera.

Ciao a tutti. :ciao2:
Ultima modifica di violino7 il giovedì 25 ottobre 2007, 22:55, modificato 3 volte in totale.
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aldeo
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Messaggio da aldeo »

ancora a proposito di violini "decorati".
Premetto che sono un appassionatodi arte moderna, quindi sono abbastanza abituato al "nuovo" e allo "strano".
Sono anche abituato al fatto che tutti gli artisti nella loro produzione hanno degli alti e dei bassi. Picasso (tanto per citare il più famoso e forse il più grande degli ultimi 100 anni) ha fatto delle cose sublimi e dei veri e propri cessi!!.
Questo è comune, più o meno a tutti.
Il fatto è che le opere malriuscite fatte nei primi anni, quando l'artista è un "nessuno" o un "emergente" vengono distrutte o, comunque ritirate dal commercio (conosco un pittore che ha ricomprato tutta la sua prima produzione non essendo all'altezza della successiva); mentre quando vengono fatte in una fase di carriera successiva, quando l'artista è affermato (anche se da anni, in genere ha smesso di dare il meglio di sè) queste opere vengono commerciate a caro prezzo e pagate profumatamente da chi, non sapendo apprezzare l'opera in sè, bada solo alla firma.

Fatto questo lungo discorso, mi pare che sui violini che ho visto in questo forum ci siano molte firme, ma poche opere d'arte!!!

Parere personale eh!!! non sono l'oracolo, ma qualcosa ci "chiappo"!!! :D :D
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violino7
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Messaggio da violino7 »

Certo, Aldeo!
Anch'io sono sicuro che artisticamente, pittoricamente parlando e facendo salvo l'aspetto liutaro, queste opere non abbiano un grande valore, anche se potremmo discutere all'infinito del limite che divide la semplice decorazione da una forma di espressione di arte pura.
Ma il mio era un discorso di carattere generale.

Io la vedo come una strada nuova, artisticamente potenzialmente percorribile e, che io sappia, mai sperimentata.
Praticamente questa esposizione potrebbe servire da apripista, credo.

Poi valutare che cosa sia un'opera d'arte e cosa no, meglio non cimentarcisi; è ben difficile dirlo. Rispecchia ovviamente la soggettività dell'artista (chiamiamolo così, genericamente) riguardo la sua sensibilità, ma anche la soggettività di giudizio di chi valuta.

Credo che in questa materia ci sia molta "relatività", quindi preferisco non dare giudizi "assoluti"!

Possiamo per il momento considerarli dei violini "decorati", anche se in alcuni di loro noto un vago richiamo allo stile di Chagall, Van Gogh, Klimt.
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