claudio ha scritto:Gli spessori non sono esagerati, penso che con una catena nuova e più "cristiana", lo strumento suonerà meglio. Mi pare che non si sia ancora parlato di come tappare i fori lasciati dei tarli, o sbaglio?
Pensavo al Davidoff (lo so che in quello però c'è un'altra ingegneria!) ed immaginavo che questi spessori fossero esagerati, comunque, in assoluto.
Sono contento che possono essere ritenuti validi, ed in più alcuni assestamenti verranno in automatico con l'allestimento della nuova catena.
Posso allora certamente già fin d'ora orientarmi verso una catena di struttura media, per andare sul sicuro!
Tu, Claudio, hai detto che queste lavorazioni seriali spesso non erano curate come si deve per una questione di risparmio di tempo e danaro.
Ne abbiamo l'esempio concreto in questo strumento.
E' l'occasione di fare quello che non è stato fatto tanti anni fa, visto che lo scopo è di migliorarlo?
Io direi di no per gli spessori, perchè esprimono un suono che già conosciamo ed è meglio non porsi davanti a delle incognite! Cambiandogli la catena, che è una cosa necessaria ed obbligata, e risolta poi la faccenda dello zocchetto andiamo ad incidere nella sostanza in positivo. Aggiungiamoci anche una migliore montatura ed un adeguato lavoro di estetica! Spero che Clair ne rimarrà contenta!:P
I fori dei tarli? Turarli con un materiale o con un'altro ha la sua importanza? Io pensavo a stucco di colla e polvere di acero od abete, rispettivamente. Ho sentito parlare del "lipodium" che credo abbia a che fare con queste situazioni, ma non ne so nulla.
Tu hai qualche idea?
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Ricercare sopra tutto due cose: la verità e la bellezza.
- Lino Santoro -