Non risulta faticoso questo continuo interiorizzare, analizzare ed esprimere?
Non è così per tutti e poi non è sempre interiorizzare, anzi si lavora molto sul come esternare, come suonare per l'ascoltatore in fondo alla sala.
Anche l'analisi non è così fredda come può sembrare parlandone, è sicuramente una conoscenza di quello che succede quando si suona.
Comunque dipende anche dal carattere di ogni musicista, è proprio quello che rende le interpretazioni dei diversi musicisti interessanti, la diversità di punti di vista, di personalità.
Il lavoro che tu e gli altri musicisti fate, sembra richiedere una certa maturita' (forse sbaglio).
Ma, secondo me i musicisti sono tra le persone più immature, spesso la musica porta lontano dalla vita di tutti i giorni e dai problemi, se poi hai la "sfortuna" di avere successo può capitarti di vivere in modo molto egocentrico e infantile.
Come gestiscono questa cosa i giovani artisti? Come puo' un bimbo di dieci anni trovare il giusto equilibrio emotivo di due semplici note?
I bambini non si porgono questi problemi, loro suonano spontaneamente.
All'inizio sono attratti soprattutto dalla manualità e imparano ad arrampicarsi su e giù sulla tastiera, poi arriva un momento, che secondo me è magico, diverso per ogni bambino, dove le capacita tecniche gli permettono di esprimere quello che fluisce dalla loro musicalità.
Se hanno talento e una buona scuola, si possono sentire delle esecuzioni che raramente si sentono da musicisti adulti.
La musicalità pura e la bellezza che può raggiungere un bambino sono secondo me una delle cose più belle.
Purtroppo non ho mai visto un bambino che potesse fermare questo momento, ad un certo punto la testa si "accende" ed è stranissimo vedere come passaggi che risultavano naturalissimi, diventano complicati.
A questo punto è compito dell'insegnante guidarlo per "capire" quello che sapeva fare, deve praticamente imparare a razionalizzare le sue capacità.
Questo continuo, almeno nel periodo di studio, frugare nelle emozioni e nell'animo della musica, non porta ad un certo distacco e ad una solitudine? Forse ho azzardato troppo...
La solitudine dipende dal tuo carattere, se sei un tipo solitario (come me

), sarai solo.
Il frugare nelle emozioni non ti porta assolutamente ad essere distaccato, anzi, è un continuo punzecchiare la propria emozionalità.