Il mio ragionamento è di dare due mani per ottenere più omogeneità, e due mani interni per equilibrare la tensione. Non so quanto penetri nel legno e copri la superficie, e quanto sia negativa l’applicazione di questa quantità di colla.
La prossima volta proverò di usare la colla più diluita, e vedrò se riesco a ottenere un risultato simile.
E' una soddisfazione quando il tono di risposta comincia a diventare sempre più nitido, e mi piace avere la tavola più leggera possibile (sotto 65g)
Una tavola anomala
L'uso di una preparazione di colla (2 mani interne e due esterne con colla 1:10), sono troppe da un punto di vista estetico e funzionale: non è buona cosa avere una cassa che mostra di avere un certo spessore di preparazione già prima della verniciatura. La colla irrigidisce le tavole, e questo può anche andare bene, ma oltre certi valori è dannoso perchè toglie al legno il colore proprio del suono. Inoltre mai uno strumento antico di tradizione italiana risulta che fosse così "incollato".
Nella intonazione delle tavole il tono non deve essere necessariamente "nitido", ma deve risuonare con il maggior numero di armonici e libera di vibrare.
Nella intonazione delle tavole il tono non deve essere necessariamente "nitido", ma deve risuonare con il maggior numero di armonici e libera di vibrare.
andante con fuoco