Certamente! quello che mi preme sottolineare è che nel violino la ricerca dell'intonazione giusta è realizzata alla grande......claudio ha scritto: ...........
Parliamone della chitarra, se occorre, se ne parli come si desidera e come bisogna! tra le altre cose questa questione di cui si sta dibattendo sfiora un'altra questione piuttosto importante che è riassunta con il nome di "temperamento".
...mentre nella chitarra è ben lontana dall'essere raggiunta stabilmente al 100%, visto che ogni volta che viene modificato un parametro incidente sulle misure di aggiustamento dell'action, lo strumento necessiterebbe di una nuova accordatura. Per fare un esempio pratico, addirittura in certi termini influisce anche il variare della temperatura sulle corde metalliche, ma i parametri da considerare sono più di uno.
Vari sono stati li aggiustamenti adottati nel corso del tempo per migliorare l'intonazione delle corde, come ad esempio il ponte mobile: un accorgimento relativamente recente realizzato sul ponte fisso che permette di regolare la lunghezza delle singole corde, ognuna presa a se stante, dapprima applicato sulla chitarra classica ed in seguito standardizzato sulla chitarra elettrica.
Potrei entrare tecnicamente su questa tematica specifica dell'action nella chitarra (anche interessante) che parte dalla ricerca del punto di ottava (12° tasto) che gli antichi facevano ad orecchio e che i migliori costruttori di chitarra hanno continuato a fare così (non per niente! l'orecchio aggiusta qualsiasi varianza, come avviene suonando il violino), ma sarebbe, questo volta sì, fine a è stesso per questo strumento. Invece mi interessa indagare storicamente cosa è successo nell'evoluzione degli strumenti.
In primis c'era il violino! Potrei dire, ed il violino dal passato è arrivato ai nostri giorni mantenendo l'eccellenza nel rendimento sonoro.
Il violino certamente è strumento più antico della chitarra, credo che questo sia scontato!
segue...