tensioni

Suonare e costruire i violini
pietrinomilaresol
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Messaggio da pietrinomilaresol »

[quote="Giva"
a tutti gli effetti per noi è studio e la mi domanda è: se non è costante ora, come potremo sperare in un risultato buono domani?[/quote]

Perdonami, Giva, però... Io proprio non ho scritto questo, e lo sai anche tu, dai. Rileggi il mio post. Non ho scritto, non ho detto, non ho postulato, non ho teorizzato che non si debba essere costanti! La costanza è la BASE!!!!!!!!! (adesso imito andrea con gli esclamativi) :D L'ho scritto ben chiaro verso la fine.

Ho scritto un'altra cosa, ben differente. Almeno mi sembra... E cioè che la costanza nell'errore e nell'inconsapevolezza è una stronzata. La parola "studio" in questo caso sarebbe inappropriata: al massimo si potrebbe parlare di "attività fisica". E questo è valido sia che si suoni il violino da mezz'ora che da settanta anni, sempre che ci si arrivi, nevvero. E che, a volte, A VOLTE, sradicarsi da sotto il collo il legno e riflettere su ciò che si sta combinando è più produttivo che ripetere come una scimmia, diciamo una bertuccia che rende l'idea, la stessa inefficienza ad libitum fino a quando un'usura ai legamenti capsulari non ci fa pensare che forse sarebbe meglio approcciarsi allo strumento in maniera più intelligente. Ho visto troppe persone, animate dai migliori propositi e da tanto entusiasmo, incriccarsi senza speranza. Adesso dico una cosa forte: il violino può essere (può essere) PERICOLOSO. Mi spiego: se ben approcciato (e gli approcci buoni possono essere molti, ma non certo quello di lavorare a casaccio) è un amico prezioso, se no... Ti logora, nel senso fisico della parola.

Vi capita di andare in qualche palestra di body building? Avete mai visto in che maniera orrifica la maggior parte delle persone fa gli esercizi, esattamente come il cretino del sottoscritto che addì enne anni fa si procurò una bella ernia del disco col leg extension fatto alla membro di segugio? Non sarebbe stato meglio che qualcuno mi avesse staccato le natiche dalla seggiolina e mi avesse detto a chiare lettere che mi stavo facendo del male e io avessi riflettuto a ciò che facevo, al posto di caricare come un pirla pesi su pesi basta che "pompassi"? Anzi, ricordo bene che qualcuno lo fece, ma io dovevo pompare perdìo, dovevo tirare fuori 'sti caspita di muscoli, non potevo mica stare ad ascoltare questi portasfiga! Dio che gran idiota che ero, ma vabbè lasciamo perdere, in fondo per certi versi lo sono ancora adesso, ma ci sto lavorando...

Per quanto riguarda poi il suonare da poco, molto o l'essere o no professionisti, guarda... Se solo certi professionisti avessero un centesimo dell'umiltà, dell'entusiasmo, dell'intelligenza e dell'amore che esprimono certi dilettanti, il mondo della musica sarebbe davvero un paradiso. D'altronde Schubert era un insegnante elementare, che, a parte il cantante Vogl, la sua cricca di amici e pochi altri, come musicista non se lo in(..)lava nessuno. Ogni volta che ci penso mi sembra incredibile. Ma lui era un insegnante elementare, vuoi dare credito a un dilettante? Un po' come Pasteur, vuoi dare credito scientifico a un imbelle che studia il lievito di birra? Non è scientifico, andiamo.

Forse sono uscito un po' dal seminato, neh???!!!!&&%$£ (così ho superato andrea, tiè! :D )
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and29
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Messaggio da and29 »

Ha ha ha ha!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!/$%&$%/£%&(/£"$!"£!"££"$$£%&(/&)(/)%&/ NON POTRAI MAI SUPERARMI!! :clb2: ciao Pietro :wink:
Sbalordito il diavolo rimase... quando comprese quanto osceno fosse il bene.<br>
Violinesco
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Messaggio da Violinesco »

Concordo con quanto affermato da Pietromilaresol.
Spesso "ci conviene" perseverare nella ripetizione pedissequa del passaggio che non viene, così ci mettiamo a posto la nostra coscienza dicendoci che è solo questione di tempo, che noi il tempo allo studio del violino lo dedichiamo.
E invece non è così.
Fermiamoci un attimo e pensiamo: le dita non staranno troppo lontane dalla tastiera?, il movimento del braccio non è troppo grosso?, la curvatura delle dita è corretta per quello che sto suonando? la spalla è forse troppo bassa o troppo alta? la diteggiatura va bene o posso trovarne un'altra che semplifica il passaggio?
Queste e molte altre sono le domande tecniche che dobbiamo porci quando un pezzo non viene pulito come vorremmo.
E poi, certo, ci vuole anche il tempo che certi ingranaggi funzionino.
Ma il tempo da solo non serve a nulla.

P.S. Avete notato che non ho usato nemmeno un punto esclamativo??
Eh, And29????!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! :lol:
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Giva
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Messaggio da Giva »

pietrinomilaresol ha scritto: Forse sono uscito un po' dal seminato, neh???!!!!&&%$£ (così ho superato andrea, tiè! :D )
Con Pastour forse sì... cmq sono daccordo, se si fa esercizio va fatto bene... ed è per questo che non sono favorevole alla "auto-didattica"
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gewa89
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Messaggio da gewa89 »

Codice: Seleziona tutto

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Codice: Seleziona tutto

<t>Mi è capitato di leggere, in questi giorni, un brano del quale ho piacere di riportare qui di seguito e condividere con voi un frammento che mi ha dato modo di fare alcune riflessioni sulla mia tensione.<br/>
<br/>
Il brano è una discussione tra un Maestro di tiro con l’arco e il suo allievo:<br/>
<br/>
…“La vera arte
Mercuzio28
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Messaggio da Mercuzio28 »

Ragazzi che consolazione che siete...come si dice mal comune mezzo gaudio, Anche io ho problemi di questo tipo specialmente al braccio destro, rigidità muscolare articolazioni arrugginitissime una tragedia :lol:
La cosa che il mio maestro mi ripete più spesso è sciogli ...sciogli...E SCIOGLIII!!!
A volte non capisco chi è più di legno tra me e il violino.
Vabbè sto esagerando un po', è sempre la stessa storia ci vuole esercizio e tutto si può risolvere.
Mercuzio28
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Messaggio da Mercuzio28 »


incman
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Messaggio da incman »

La rilassatezza è una questione mentale. Bisogna essere prima rilassati mentalmente e poi fisicamente.
Una cosa che aiuta molto ma non so perchè è il respirare profondamente, con tranquillità.
Attenzione: evitare assolutamente di trattenere il fiato.
Provando a fare arcate lente accompagate da respiri profondi (inspirando col naso ed espirando dalla bocca), si riducono come per magia le tensioni (eliminarle del tutto è questione di pratica).
L'arco inoltre vibra anche di meno-
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