Questa a cui accennate sopra entrambi (sia Edo che OrzO), se permettete però è una faccenda diversa, cioè il trattamento del legno in fase preliminare, prima di usare la vernice! E' bene chiarire le varie fasi.edo ha scritto:Etica? Credo solo il sole.OrzO ha scritto: Conoscete qualche modo per colorare il legno tramite una reazione o qualcosa del genere??? in passato ho provato i fumi di ammoniaca e l'acido nitrico, forse conoscete qualche sostanza più etica...
Mai provato il bicromato di potassio?
cioa
edo
OrzO, attento, per inciso, che il bicromato di potassio è sostanza velenosa! Quindi va trattata con precauzione.
Secondo me un pochino ci avviciniamo a quello che volevo trattare io quando Orzo cita il suo esperimento del colore coperto parzialmente da cerotto ed una parte invece lasciata ai raggi del sole.
Per me neanche sarebbe significativo, in quanto un violino verniciato non rimane esposto al sole ma alla luce indiretta proveniente dall'esterno (di norma i violini stanno sempre in un ambiente chiuso.)
Ma testimonierebbe certamente della sua labilità, se non che:
-- rimane da valutare se questo colore si comporta proporzionalemente anche a percentuali più base di intensità di luce, anche accettando un decorso del tempo più lungo, o tenui raggi riflessi non abbiamo su di esso la minima conseguenza;
-- mi piacerebbe saperne di più se, presi a sè stanti, magari questi colori si comportino in una certa maniera, mentre amalgamati a delle resine o altre sostanze (e quali, poi?

Questioni ben difficili da verificare, ma che sono sicuro diano valide motivazioni di indagine. Indagini certamente difficili, lunghe e complesse.
L'unica possibilità credo sia la sperimentazione continua! Per questo mi sono fermato, per ora, alla semplice reazione delle mie due sostanze coloranti poste su due pezzi di legno.
Sapevo, coscientemente, che una qualche mutevolezza della tonalità ci sarebbe stata ed ho voluto proprio capire quale fosse la loro prima reazione senza protezioni o trattamenti di alcun tipo. Però, volendo andare avanti di questo passo, la faccenda diventerebbe veramente complicata! Ci vorrebbero davvero degli studi di laboratorio effettuati ad alto livello con elevato grado di conoscenze scientifiche.
Allora, per tagliar corto ed arrivare al dunque, credo che la cosa migliore che io possa fare domani sia quella di concepire una vernice mettendoci dentro quell'estratto alcolico di albicocco che ancora mi rimane e farvi vedere fra un anno o due come si presenta la resa di quel colore materialmente su un violino con essa verniciato. E' il tentativo estremo, ma allo stesso tempo il più efficace....ma non è detto che io non lo possa fare!

D'altronde così facevano gli antichi....provavano!

Ciao.
Lino