Incubo per violino solo.

Suonare e costruire i violini
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Esteban86
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Messaggio da Esteban86 »

LeFeu ha scritto:Mi pare evidente che il filmato sia creato per suscitare reazioni forti, (compresa la mia primissima che è stata quella di inorridire per lo scempio fatto del violino) subentra però poi la curiosità, il voler capire, trattandosi di una performance, la voglia di coglierne succo, senso e il messaggio.
I gesti del performer non parlano solo di distruzione, ma anche di spostare il senso consueto delle azioni, dello straniamento, del ribaltamento del punto di vista. Soffiare, mordere, sfregare, percuotere, agitare, perforare. Azioni estranee ad un violino. Claudio ha giustamente citato i tagli nelle tele di Fontana e la merda d'artista di Manzoni, cui potebbero aggiungersi il ferro da stiro chiodato, l'orinatoio e altre opere di Duchamp e non solo.
Ho fatto qualche ricerca e ho scoperto quanto segue:
il filmato è stato girato durante il festival di Donau 2007, presentato dalla zeitkratzer ensemble, il violinista si chiama Burkhard Schlothauer.

"Questa performance fu ideata e presentata per la prima volta nel 1962 da George Maciunas, lituano newyorkese, scrive il primo dei numerosi Fluxus manifestos, concepiti come una forma di pubblicità per edizioni a poco prezzo dell'opera di un artista.
L'idea di Maciunas era quella di organizzare eventi e nuovi fenomeni artistici, che si potessero autosponsorizzare attraverso pubblicazioni e performances. Per questo intesse una fitta rete di rapporti personali ed epistolari tra l'Europa e l'America. Per questo organizza il Fluxus Internazionale Festspiele Neuester Musik, dal 1° al 23 settembre 1962, a Wiesbaden.

Si tratta, come dichiarato, di composizioni al pianoforte e per altri strumenti e voci, di musica concreta e happenings, di registrazioni e films. Cioè: arte e antiarte, musica e antimusica, poesia e antipoesia. La prassi è corale. Gli artisti appartengono a Paesi diversi. Fluiscono sulla scena internazionale. La musica viene agita con gesti rimasti famosi, come quello di Nam June Paik, One for Violin Solo, durante il quale l'artista coreano spacca lo strumento musicale davanti al pubblico."

Un post per condividere con voi riflessioni e scoperte :ciao2:
bè............kiamarlo violinista ora mi sembra proprio esagerato!!
aldeo
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Messaggio da aldeo »

E allora parliamo di ARTE:
Quando gli artisti erano artisti erano convinti di essere artigiani.
penso ai Giotto, Masaccio, Caravaggio (la lista sarebbe troppo lunga), ecc...,
e lavoravano in modo che la loro committenza capisse, almeno in parte, quello che avevano fatto. Con il cambiare della committenza cambiava anche la tematica trattata ( se il committente era una chiesa, si faceva la pala di altare, se era un principe, si facevano ritratti, ellegorie ecc..).
questo era comune alle altre arti, compresa la musica.
Ad un certo punto gli artisti si sono sentiti artisti, e quindi al di sopra delle meschinità della vita, hanno incominciato a produrre non più per la gente comune (più o meno colta) ma per una cerchia ristretta di sedicenti intenditori (magari ben forniti economicamente) infischiandosi del fatto che il grande pubblico non li capisse. E' successo che qualcuno ( genio vero) sia stato capito e valorizzato solo dopo aver lasciato questa valle di lacrime, ed i furbi mercanti hanno fatto intendere che dietro all'opera bislacca di qualunque scalzacani si celasse il tesoro del secolo. Così si é alimentata una grande mole di opere il cui scopo principale era quello di stupire, di scandalizzare ecc...., tanto i critici ne averebbero detto bene e qualche bischero (o pirolo) avrebbe aperto il portafoglio!
E così si é arrivati alla famosa "merda di artista" che, scusate la volgarità, é proprio una cacata!
A questo punto ricordiamoci la favola dei vestiti dell'imperatore e cominciamo a gridare: "il re é nudo !!"

Non credo che cambierà la situazione, ma almeno capiranno che non tutti sono ripresi dalla piena.

Con questo credo che anche oggi ci siano validissimi artisti (pittori, letterati, musicisti) ma dobbiamo andare a scovarli con il lanternino del buonsenso :roll: :roll:
dice che l'età porta saggezza; la mia deve averla dimenticata da qualche parte!
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arman
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Messaggio da arman »

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<t>Cerco di dare – modestamente – il mio contributo alla questione. <br/>
<br/>
Il filmato non ha certamente l’aspetto dell’opera di un pazzo esibizionista solitario, ma è evidentemente riconducibile all’ambito di quella “produzione artistica
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andrea69
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Messaggio da andrea69 »

io dico solo una cosa:

ICONOCLASTA!!!
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Diapason79
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Messaggio da Diapason79 »

LeFeu ha scritto:
Diapason79 ha scritto:6 un mito! 8)
Troppo buona, davvero... :wink:
No, è la verità! :wink:
Sei andata direttamente al nocciolo senza pre-giudizi :wink:
Erik
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Messaggio da Erik »

Letto tutto il topic, dopo una minuziosa indagine "dizionaresca" per comprendere il significato della parola "iconoclasta", sono pronto a contribuire con il mio inutile parere fuoriluogo. Si perchè io di arte so un bel niente. So solo che uno si chama artista quando riesce a trasmettere sentimenti universali che vengono percepiti ugualmente da tutti gli spettatori di quell'opera, senza interpretazioni personali. Poi, figuriamoci, di arte contemporanea conosco ancora meno, so solo che è un modo come andare oltre ad un limite imposto da leggi e vincoli e gusti. Si va oltre, credo, quando si è arrivati già ad un punto in cui, padroni di uno stile, non bastando più questo, si cerca di crearne uno proprio, in base a delle tecniche differenti. Ma cosa vuole esprimere chi parte già da un'opera di arte contemporanea, ciè che parta già da un punto di arrivo senza la maturità giusta e la piena consapevolezza del livello di espressione a cui si vuole arrivare? E così nacquero tele dipinte (forse pitturate?) monocromaticamente e con uno o due o tre tranci da taglierino esposte in un museo e con un critico dell'arte con gli occhialoni e la smorfia più aristocraticamente sdegnosa disegnata sul volto mentre commenta 8O l'Opera 8O . Avrete capito che non sono grande estimatore dell'arte contemporanea.
Riguardo al video. L'ho visto solo dopo aver letto tutti i commenti, quindi ero già preparato a ciò che mi aspettava e devo dire che non sono stato male più di tanto anche se rabbrividisco solo persando al mio buon (o cattiv me lo dovete dire voi) Karl Hofner del 1982 tra le mani di quel tizio. Quella violenza che avete prima condannato e poi quasi approvato, come esprssione della intrinseca doppia natura insita nell' "umana spezie", quella di "animale politico" e quella di "uomo-besta", a me sembra una violenza innaturale. Patologica. Lasciamo stare la gratuità dell'azione.
Qui parliamo di un tizio orgoglioso della propria distruzione (se la ride come un babbeo alla fine). Sarebbe stato più struggente, mortificante, e avrebbe fatto più male vedere uno che si incazzave davvero e distruggeva il violino. O peggio ancora uno che comprimeva tutto dentro e lo sublimava attraverso le lacrime. Quella è la rabbia vera. Ma non è certo vero che la virtù sta nel dominare gli istinti e dare ascolto alla perte consenziente del cervellino? :?:

Scusatre l'estensine... :roll:
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LeFeu
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Messaggio da LeFeu »

andrea69 ha scritto:io dico solo una cosa:
ICONOCLASTA!!!
Quando si dice: avere il dono della sintesi... :lol:
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