Una pericolosa crepa...

[violino7]

Sto cercando di migliorare l'aspetto del riccio e necessariamente devo eliminare quella vernice troppo densa, anche per uniformarmi all'esterno della cassa-piroli. Lavoro con rasiera e anche con sgorbia per correggere piccole anomalie, dove la vernice è troppo addensata:





Notate che c'è imperfezione nel giro grande del riccio tra lato destro e lato sinistro, ma prendiamola come una sua caratteristica, non un difetto!

Cercando di togliere vernice spessa alla base del giro piccolo del riccio sul lato sinistro, guardate cosa è successo:



Ecco cosa era quella "strana crepa" (l'avevo già definita così perchè non mi convinceva!) che avevo riempito con la colla, una vera e propria frattura già completamente esistente, perchè io non ho sentito nessun "crack". C'era solo la vernice tutt'intorno a reggerla!



Anzi, è sicuro che la frattura si è verificata da molto tempo perchè (non so se si vede) la superficie interna è cosparsa di colla, poca ma c'è. Evidentemente non era stata incollata bene ed ha ceduto.


Questa cosa non rappresenta un problema!
E' il momento giusto per incollarla come si deve! Visto che le parti sono perfettamente integre non ho timore che il lavoro non venga bene e la nuova vernice andrà a coprire perfettamente.

[violino7]

Clair, è vero, le sorprese non finiscono mai!

In verità spero proprio che non ce ne siano altre.

Intanto ti faccio vedere anche un'altra scoperta, ma questa non mi sorprende:



Alla base della stessa voluta del riccio (sempre lato sinistro), livellando leggermente con la sgorbia è uscito fuori un foro di tarlo, a suo tempo chiuso con stucco ancora presente.

Niente male! A breve lo chiuderò a dovere con l'epossidica cercando di infilarcene dentro il più possibile, caso mai ci fossero altri cunicoli da riempire!

[violino7]

eccovi il link https://www.claudiorampini.com/cpg/displ ... at=0&pos=0

il violino in questione è un boemo di fine ottocento.

Da quello che riesco a vedere le punte non sembrano particolarmente danneggiate, ed anche il bordo interno alla C.

Probabilmente con un ritocco di vernice appropriata l'estetica può essere migliorata, ma io al tuo posto non mi preoccuperei più di tanto.

Trattandosi pure di un bel violino, a mio modo di vedere la pasta di legno comunque a priori la escluderei proprio!

[Clairdelune]

Clair, è vero, le sorprese non finiscono mai!

In verità spero proprio che non ce ne siano altre.

Oddio, come in un film horror!!
pezzi che saltano via.
Speriamo bene...


Clair*

[_Ale_]

eccovi il link https://www.claudiorampini.com/cpg/displ ... at=0&pos=0

il violino in questione è un boemo di fine ottocento.

Da quello che riesco a vedere le punte non sembrano particolarmente danneggiate, ed anche il bordo interno alla C.

Probabilmente con un ritocco di vernice appropriata l'estetica può essere migliorata, ma io al tuo posto non mi preoccuperei più di tanto.

Trattandosi pure di un bel violino, a mio modo di vedere la pasta di legno comunque a priori la escluderei proprio!

già che ci sono faccio anch'io unja domanda:
sulla parte destra, in basso(sul bordo della tavola armonica) ci sono dei segni dovuti allo sfregamento della cerniera della custodia, che è quasi inevitabile(pur facendo molta attenzione). c'è qualche modo per nasconderli oppure lascio così(tanto non sono molto visibili)??

[violino7]

Lascia tutto cosi!

[_Ale_]

ok, al massino contribuiscono a dare un tocco di antichità

ora vi faccio un altra domanda su una strana cosa che mi è successa:
sul retro dell a punta (quella a contatto con il ginocchio destro) come è normale, a causa dell'usura è andata via la vernice.
ma ora che è un pò andata via ha lasciato posto a un colorino verde appena accennato, come se fosse qualcosa sotto la vernice.
è probabile che sia un componente della vernice che per qualche reazione chimica è rimasto ed è diventato cosi??
(ricordo che non è una macchia verde, è una cosa visibile solo da vicino)


ciao

[violino7]

ok, al massino contribuiscono a dare un tocco di antichità

ora vi faccio un altra domanda su una strana cosa che mi è successa:
sul retro dell a punta (quella a contatto con il ginocchio destro) come è normale, a causa dell'usura è andata via la vernice.
ma ora che è un pò andata via ha lasciato posto a un colorino verde appena accennato, come se fosse qualcosa sotto la vernice.
è probabile che sia un componente della vernice che per qualche reazione chimica è rimasto ed è diventato cosi??
(ricordo che non è una macchia verde, è una cosa visibile solo da vicino)


ciao

Ale, io non sono un gran esperto! Poi le tue domande diventano sempre più difficili, nel senso di "specialistiche"! Non so se nel forum c'è qualche restauratore di professione che sarebbe certamente qualificato a risponderti.

Io ti posso solo dire che il verdastro lo può produrre alla lunga il bicromato di potassio se questa sostanza è stata usata come imprimitura, quindi si presenta direttamente sul legno vivo sotto la vernice.

Potrebbe essere la risposta giusta? Non lo so!

Comunque anche questa macchia lasciala dove sta, è talmente piccola. Fa parte dell'anticatura.

Ciao

[_Ale_]

ah, ok infatti, non sta male, contribuisce ad antichizzare

Sapete, a proposito di storie di strumenti: l'altro giorno parlavo con il mio maestro, e ci siamo messi a parlare del violoncello, allora mi has raccontato la storia del suo(che è fantastico). Negli anni ottanta è andato da un sacerdote(non mi ricordo dove) che possedeva in soffitta questo violoncello, a pezzi. Così, lui lo ha fatto ristrutturare(un po come stai facendo con Claire) ed è saltato fuori che è un violoncello dei primi dell'ottocento della scuola piemontese che, fatto valutare ha dimostrato di valere circa 50.000 euro(quando lo ha acquistato l'ha pagato 2 milioni di lire). Ha un suono fantastico, morbido, dolce e molto pieno e profondo.
queste storie di strumenti ritrovati mi piacciono moltissimo, sarebbe uno dei miei sogni trovare uno strumento in soffitta, ma purtroppo non ho antenati musicisti

PS tra qualche anno, se occorrerà, anch'io porterò il mio cello da te.

[violino7]

Ripartiamo dal nostro violoncellino Menegozzo e precisamente da questa foto:



Si vede bene che alla base dell'interno della cassetta ci sono due vuoti in orizzontale dovuti alla doppiatura della ganascia sinistra non perfettamente coincidente nella parte bassa. Ma anche sulla verticale, in alto nel punto estremo dell'interno-cassetta, proprio sotto la gola, sempre a sinistra, la giuntura non è perfetta, come si vede anche da quest'altre foto (a sinistra del foro di uscita del pirolo del RE):





Logicamente queste manchevolezze vanno sanate per rinforzare la ganascia!
Allora oggi ho messo nuovamente mano alla colla epossidica ed ho provveduto al riempimento di questi vuoti:



Ho aspettato che la colla inserita negli spazi aderisse pienamente e poi mi sono aiutato con della polvere di acero per renderla più compatta e malleabile a mo' di stucco.

Spero che dalle foto si sia capito dove sono intervenuto!

[violino7]

Ho riempito sempre con colla epossidica il foro di tarlo alla base della voluta del riccio, dandogli da bere il più possibile e poi chiudendo sempre con impasto di polvere di acero.

Ho anche incollato, ma con colla animale a caldo, il pezzo del riccio che era saltato:



Clair! A questo punto è tutto a posto.

Come nuovo!

[violino7]

Clair, abbi pazienza!
Tutto quello che è possibile fare per migliorare questo riccio, è meglio farlo!

Mi ero già insospettito da questa foto:



Guardate in fondo alla cassetta, a metà della verticale!

Confermata da quest'altra che già vi avevo fatto vedere:



La crepa traversa a metà della parete di fondo della cassetta e poi sale al bordo superiore destro!
Finchè c'è stata la vernice esternamente non era molto evidente, ma guardiamo adesso il lato destro dell'esterno cassetta, dopo che ho sverniciato a rasiera:



Io credo che siano necessari un paio di altri tasselli di ottone, uno a traverso in alto da sopra il bordo ed un'altro, più lungo ed inserito dal basso, a traversare quella crepa che si vede partire dal centro del foro di entrata del pirolo del RE.
Oppure in alternativa ne basterebbe uno solo, più lungo ancora, ad agganciare entrambe le posizioni.
Evidentemente se un danno già c'è stato quel pirolo esercita una forza notevole.
A giudicare dallo stucco esistente in questa zona, i tarli hanno evidentemente indebolito la struttura !

Mi sono convinto che i tasselli ed abbondante epossidica siano una necessità!

[violino7]

Rieccomi al Menegozzo!

Ho deciso di inserire un unico cuneo di ottone a traversare entrambe le crepe.



Scusate se la foto non è venuta molto bene. Il cuneo qui è inserito momentaneamente per circa la metà della sua lunghezza.

Ho fatto bere abbondantemente colla epossidica, poi ho incassato il cuneo fin mezzo mm. sotto il livello del foro di entrata ed ho applicato polvere di acero fine:





Alla fine non si vede quasi niente:





Il segno di matita sull'esterno ganascia indica il tratto di penetrazione del cuneo.

[violino7]

C'è stato un tarlo dai denti robusti che addirittura è andato a mangiare anche l'ebano sul retro della tastiera. Un solo foro! (forse poi ha desistito per eccessivo logoramento dei canini! ):



Riempimento con abbondante epossidica ed aggiunta in superficie di fine polvere di ebano:





Poi sono andato a completare il lavoro di chiusura dei fori di tarlo internamente sul fondo e sulle fasce:





Credo (e spero) proprio di aver finito con le riparazioni sulla parte strutturale del Menegozzo.

Alla prossima!

[Clairdelune]

Davvero?
Siamo già al giro di boa?




Clair*