così son arrivato alla conclusione che: raccolgo quante più informazioni possibili dal portale, da libri, o da chi altro sia disposto ad insegnarmi qualcosa, faccio una selezione di ciò che ho appreso e riporto in pratica, mano mano che costruisco qualsiasi cosa la faccio vedere e valutare nei pro e nei contro da un liutaio che si è reso disponibile, se va bene vado avanti, altrimenti o si aggiusta o si rifà.
in questo modo posso lavorare, posso imparare ma non vado a creare problemi legali/burrocratici a nessuno.
resta il fatto che se qualcuno di voi invece(di Roma +o-) mi vuole assumere per fare qualsiasi cosa nel suo atelier, anche fosse raccogliere e contare i trucioli che cascano a terra, dandomi un regolar compenso è molto ben accetto, son disposto a qualche sacrificio, conosco il legno da quando ero in culla e lo lavoro da quando camino (sono falegname figlio di falegname, mio padre si chiama Giuseppe ma io non mi chiamo Gesù)ma ho bisogno di crescer la mia famiglia.
scusate se mi son dilungato, ma il succo del discorso è che ognuno fa ciò che può e a volte va anche oltre. costruire e riparare strumenti mi piace molto, vorrei diventasse il mio mestiere ma non dò per scontato che ciò accada, se trovo aiuti son contento, se trovo ostilità non mi fermo
